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PlayStation VR: Sony è disposta a venderlo in perdita? - articolo

Ora che sono noti il prezzo di HTC Vive e Oculus Rift, gli analisti parlano della strategia di Sony per il futuro della VR.

HTC e Valve hanno finalmente svelato il prezzo del loro visore per VR Vive: ben 800 dollari. Le reazioni all'annuncio sono state abbastanza discordanti, esattamente come quando venimmo a sapere dei 600 dollari necessari per acquistare Oculus Rift (che in Europa diventano oltre 700 euro). Alcuni consumatori sono sconcertati dalla richiesta economica, mentre altri pensano che la quantità di tecnologia presente all'interno dell'headset la giustifichi pienamente.

Alla fine dei conti, il prezzo non è poi così diverso da quello del Rift: per 200$ in più, infatti, il Vive include anche i controller VR e i rilevatori 3D, mentre Oculus Rift offre soltanto un controller Xbox. Patrick Walker di EEDAR (azienda specializzata nelle ricerche di mercato in ambito videoludico) ci conferma che "gli 800 dollari richiesti da HTC Vive sono in linea con le aspettative dell'industria e col livello dei componenti hardware".

"Abbiamo previsto da subito che l'adozione mass market della VR sarebbe stata rallentata dagli alti costi, e questo annuncio è ciò che ci aspettavamo. La notizia interessante, per me, è che l'esperienza VR di Vive includerà anche i motion controller, il che la differenzia nettamente da quella offerta da Oculus Rift. Al momento, tutti e tre i caschi per VR sembrano avere diversi punti di forza potenziali al lancio, anche se restano da scoprire molti aspetti su di ognuno."

Secondo gli analisti, Sony potrebbe rubare la scena con un prezzo al di sotto dei 500 dollari.

Sebbene le differenze tra la dotazione del Rift e quella del Vive siano nette, il prezzo resta chiaramente un fattore fondamentale, quindi il vantaggio al momento appartiene al più economico casco di Oculus, dice l'analista Michael Pachter, il quale però aggiunge che Sony ha la possibilità di formulare un'offerta ancora più interessante. "800 dollari sono più di 600, anche includendo i controller VR, quindi Oculus ha un vantaggio. Adesso la palla è in mano a Sony, che potrebbe rubare la scena con un prezzo al di sotto dei 500 dollari, ammesso che sia in grado di sostenerlo. I contenuti e la qualità sono importanti, ma ricordiamoci quanto ha sofferto la PS3 al suo lancio a causa del prezzo di 600 dollari, rispetto ai 400 dell'Xbox 360."

Walker concorda sul fatto che Sony sia in una posizione interessante ma tutto dipenderà da quante perdite finanziarie l'azienda sarà disposta a sostenere per lanciare il suo visore VR per PlayStation: "la vicinanza di prezzo tra il Vive (senza motion controller) e Oculus Rift indica che la soglia di prezzo minima per offrire un'esperienza VR di qualità è ben definita. Ammesso che PlayStation VR sia di livello paragonabile, il suo prezzo dipenderà da quanto Sony potrà risparmiare attraverso la sua robusta catena produttiva, e quanto sarà disposta a venderlo in perdita per far affermare la piattaforma sul mercato."

Ciò detto, dal momento che i giocatori hardcore già spendono centinaia, se non migliaia di dollari in hardware PC di alto livello, spenderne 200 in più sul Vive potrebbe non rappresentare un problema, dice David Cole di DFC Intelligence. "Il Vive sembra destinato a diventare un prodotto più di nicchia rispetto al Rift. Tuttavia, in questa fase iniziale la strategia potrebbe funzionare perché i gamer appassionati probabilmente avranno già l'hardware da gioco, e ovviamente ce ne saranno alcuni che vorranno affiancargli la migliore e più recente tecnologia".

L'HTC Vive è al momento il dispositivo più caro sul mercato: ma è anche quello che offre di più.

Al di là del prezzo della piattaforma VR, come con ogni hardware, la cosa più importante per decretarne il successo sarà la qualità del software e "Oculus finora ha mostrato la line-up più robusta, con titoli creati da publisher esperti", dice Walker. È importante anche ricordare che Sony avrà un vantaggio di base installata al lancio con la PS4, e che i suoi studi di sviluppo first party sono in grado di produrre eccellenti titoli.

"Maggiore è il prezzo di Oculus Rift e HTC Vive, più alta sarà per Sony l'opportunità di avere un vantaggio di mercato chiaro e netto, se riuscirà a lanciare un'esperienza di qualità con un catalogo di titoli robusto e un prezzo inferiore a quello dei rivali. Chiaramente si tratta di un grosso 'se', anche perché ad oggi conosciamo pochi dettagli sul PlayStation VR", aggiunge Walker.

Lewis Ward, direttore di IDC Research, è convinto che negli USA uno o due milioni di consumatori compreranno un Vive, un Rift o un PS VR prima della fine dell'anno. "Sono abbastanza sicuro che il bundle del PS VR costerà quasi quanto quello di Oculus", dice.

L'Oculus Rift, a detta degli analisti, è il dispositivo che parte avvantaggiato per via del prezzo e del catalogo di titoli.

"La vera incognita riguarda il catalogo di giochi che Vive metterà sul piatto nel 2016. Non so quante esclusive di livello saranno disponibili per Vive, ed è necessario che ce ne siano perché il sovrapprezzo di 200 dollari sia giustificato. I dati dei nostri sondaggi dimostrano che gli hardcore gamer (giovani maschi che giocano per più di 15 ore a settimana) sono la fascia più interessata ai caschi da VR, almeno in ambito consumer, ma sembra che i titoli 'hardcore' saranno relativamente pochi al lancio. HTC e Valve dovranno mostrare qualche software tripla-A ad aprile, oppure il Vive potrebbe partire molto lentamente."

Sony non ha ancora annunciato i piani di lancio ufficiali per il suo headset ma dai rumor sembra che PlayStation VR uscirà il prossimo autunno, quindi probabilmente sarà a questo E3 che scopriremo il prezzo e la data ufficiali.