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Pocket Legends

Il primo, vero MMO per iPhone?

Chi ha giocato per anni a World of Warcraft sa cosa vuol dire quando, dopo sessioni di 5 o 6 ore consecutive nelle lande di Azeroth, le mani fanno male, talmente male da non riuscire neanche più a muoverle. Finora sensazioni simili, che appartengono alla famosa "sindrome da MMO", sono state esclusivo appannaggio del mondo PC. Da oggi però anche l'iPhone potrebbe farvi lo stesso effetto... forse!

Ma è davvero possibile giocare a un MMO sullo smart phone Apple? Pocket Legends vorrebbe farci credere di sì, a patto che siate disposti a rivedere in parte la vostra personale definizione di MMO. In questo caso stiamo parlando di un piccolo "dungeon crawler" online, abbastanza divertente se giocato in gruppo ma un po' monotono in single player. Al suo interno troverete i classici ingredienti del genere: passaggi di livello, loot, trading e un'infinità di "tap" sullo schermo che sostituiscono i più consueti "click" del mouse.

Non siamo di fronte a un mondo vastissimo, popolato di migliaia di giocatori che se ne vanno in giro per i fatti loro. Pocket Legends ci mette invece di fronte a una (lunga) serie di missioni tra cui scegliere per cercare fortuna e gloria. La sua struttura, in effetti, assomiglia più a quella di un Diablo multiplayer che a World of Warcraft.

Le città sono quanto di più classico si possa trovare in un gioco fantasy come questo.

È possibile scegliere tra tre personaggi: un guerriero (orso), un arciere (uccello) e una maga (elfo). Semplice e senza fronzoli, d'altronde stiamo sempre parlando di un gioco iPhone, anche se la quantità e varietà di personaggi offerta una volta entrati in gioco è decisamente scarsa anche per la media dei titoli di questa talentuosa piattaforma.

Purtroppo, la ripetitività è il tema di fondo di questo gioco, una caratteristica che lo pervade praticamente in ogni reparto. Vi basteranno 10 minuti per capire di che pasta è fatto Pocket Legends: missioni tutte più o meno simili, dungeon decisamente ripetitivi e un sistema di controllo che richiede la pressione di due tasti... all'infinito!

Non esiste una vera e propria storia, così come non c'è traccia di un qualsiasi genere di progressione del gameplay. Non ci sono missioni, solo una serie di dungeon che possono essere affrontati in qualsiasi ordine si voglia. Si procede in linea retta, senza alcuna deviazione, solo per poter salire di livello e affrontare dungeon più difficili.

E ora via, verso il prossimo dungeon! Prima, però, dovremo pagare per vederlo...

Per poter accedere ai livelli successivi è inoltre necessario spendere soldi extra. Pocket Legends infatti è gratuito ma ha dei limiti rappresentati dai 13 dungeon iniziali e dal "cap" per i personaggi, fissato al Livello 10.

Le prime due ore (scarse) di gioco sono quindi gratuite ma se vorrete accedere al secondo capitolo dovrete spendere altri soldi, così anche per il terzo e per altri contenuti del gioco, nuovi personaggi, etc..

È ovvio che Pocket Legends è stato ideato per far soldi, come la maggior parte degli altri giochi, ma qui si esagera. Il titolo è davvero troppo frammentato nei contenuti, ogni minima cosa ha un prezzo e questo non aiuta certo l'immersione nell'avventura. Sembra più di trovarsi all'interno di un catalogo fantasy nel quale scegliere le offerte del mese, piuttosto che davanti a un gioco che dovrebbe intrattenere e divertire.

Avatar di Daniele Cucchiarelli
Daniele Cucchiarelli: Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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