Pokémon HeartGold / SoulSilver
Il ritorno dell’età dell’Oro…
Incredibilmente, pur trattandosi di un remake, Cuore d’Oro e Anima d’Argento non dimostrano mai la loro età, anzi, risultano assolutamente moderni. D’altronde i giochi dei Pokémon hanno introdotto la condivisione di contenuti prima che Internet diventasse qualcosa di quotidiano. Inoltre, Oro e Argento hanno portato alla ribalta il concetto di smarthphone, grazie al Pokegear, il PDA che registra sulla mappa il numero di telefono degli amici che si incontrano nei viaggi su Johto.
Poi, grazie al touchscreen abbiamo sotto controllo maggiori informazioni rispetto al passato. Si può fare una ricerca rapida inserendo il nome del Pokémon oppure la sua altezza, il peso, la location, la sua natura o il tipo. Ogni singola creatura ha il suo differente set di statistiche e poteri e ogni oggetto è accompagnato da un testo descrittivo. Il controllo touch, inoltre, rende il tutto più intuitivo e semplice da utilizzare.
Soltanto un singolo elemento ha un’apparenza vecchio stile: il sistema che permette l’annotazione sulla mappa è talmente ben nascosto che qualcuno nemmeno si è accorto della sua presenza. Un sistema che ci dà la possibilità di annotare frasi preconfezionate e che sa un po’ di anacronistico…
Ma il vero obiettivo di Pokémon è quello di farci concentrare sulle piccole creature che invadono lo schermo del nostro DS, anche se in apparenza ci possono sembrare soltanto una bella collezione di pixel colorati. Si crea dunque un rapporto strettissimo tra il videogiocatore e la creatura virtuale, e non importa di che età si stia parlando: vecchi o giovani, stiamo davanti a un linguaggio universale!
Il Pokewalker (una sorta di contapassi), in teoria, aumenta questa sensazione di connessione tra chi gioca e i Pokémon che si tengono in “custodia”. Questo scambio continuo tra i movimenti nella vita reale e i dati accumulati nel gioco rappresentano anche un motivo in più per acquistare il gioco dotato di questo gadget tecnologico.
Cuore d’Oro e Anima d’Argento, nel loro essere dei remake, riescono a centrare perfettamente l’obiettivo per cui sono stati prodotti. Non si tratta, infatti, di una rivisitazione di vecchio materiale privo di senso, dato che riescono a combinare tutto ciò che era ben riuscito dei vecchi giochi dei Pokémon (design e inventiva) con gli elementi più forti di questa nuova generazione di console portatili. L’energia e l’immaginazione della serie dei Pokémon e il peso della sua forza commerciale sono stati riuniti all’interno di un unico prodotto. E nei negozi le scorte sono già tutte esaurite…