Pokémon Link: Battle! - review
Nintendo sfida Bejeweled e Candy Crash.
Quando si parla di giochi "match-three", i titoli che prima di tutti saltano in mente sono Bejeweled, Candy Crush Saga e pochi altri. E se da questo momento in poi si inserisse nella lotta anche un rivale griffato Nintendo?
Forse alcuni di voi ricordano di un Pokémon Link! uscito all'incirca 8 anni fa su Nintendo DS, gioco di cui questo titolo è il diretto sequel. Nonostante una parentela così stretta, questo secondo capitolo aggiunge al gameplay originale non pochi ingredienti, che ne elevano il valore su tutt'altro piano.
Le meccaniche di base sono più o meno le stesse viste in tanti titoli che negli ultimi anni hanno invaso le nostre console portatili, per non parlare di smartphone e tablet. Si devono abbinare tre o più elementi simili (in questo caso, ovviamente, dei Pokémon) per farli sparire dallo schermo e innescare, si spera, una reazione a catena.
Rispetto ai giochi poc'anzi citati, però, in Pokémon Link: Battle! non si è obbligati a spostare solo "oggetti" adiacenti ma è possibile anche scambiarne due che si trovino su posizioni totalmente opposte tra loro. A seconda della quantità di Pokémon dello stesso tipo abbinati si ottengono risultati differenti ma a questo arriveremo tra poco.
Il gioco è diviso in zone, ognuna delle quali contiene un numero variabile di mostriciattoli da catturare. Per farlo è necessario ridurre la loro energia a zero mettendo insieme delle combo e tenendo presente che la potenza dell'attacco dipende dal tipo di Pokémon abbinato. Proprio in questa caratteristica risiede l'aspetto più squisitamente tattico del gioco ma anche il suo difetto più grande. Pokémon Link: Battle!, infatti, dà per scontato che tutti i suoi potenziali giocatori conoscano alla perfezione i vari tipi di mostri, le loro debolezze e i loro punti di forza.
"I giocatori che non conoscano la serie avranno difficoltà a individuare il miglior Pokémon da abbinare in certe situazioni"
Per i veri fan questo è sacrosanto ma i giocatori occasionali che non abbiano seguito l'evoluzione videoludica di questa serie rischiano invece di incontrare più di una difficoltà nell'individuare quale sia il miglior Pokémon da abbinare in determinate situazioni. Tra l'altro le vostre potenziali prede non rimarranno immobili ma porteranno a loro volta attacchi riducendo progressivamente la barra di energia che si trova sullo schermo inferiore del 3DS. Una volta scesa a zero quest'ultima, si è costretti a ripetere il combattimento da zero ma i piccoli protagonisti catturati fino a quel momento rimarranno vostri.
I primi livelli presentano semplici combattimenti 1 contro 1 ma andando avanti vi capiterà anche di fronteggiare due o tre Pokémon contemporaneamente. In questi casi un semplice abbinamento di tre oggetti non basterà e dovrete puntare al poker o al pokerissimo. Abbinandone quattro e riuscendo ad ottenere poi un tris in combo darete vita al Link Time, che equivale a una pioggia di combo (in cui varranno anche quelle da due personaggi) e di attacchi supplementari.
In caso si venga attaccati da più di un nemico contemporaneamente le opzioni sono due: tentare di sconfiggerli uno per volta con le combo di cui sopra - sconsigliato nei livelli più avanzati che vi metteranno di fronte a Pokémon decisamente più tosti - o tentare di abbinare cinque personaggi uguali portando così un attacco multiplo.
Quest'ultima operazione risulta decisamente più facile in Pokémon Link: Battle! rispetto ad altri titoli simili vista la possibilità di spostare qualsiasi pezzo in qualsiasi posizione della griglia, ma bisogna sempre e comunque tenere presente che gli avversari non arresteranno i loro attacchi per permettere al giocatore di pensare. Colpo d'occhio e velocità d'azione sono le chiavi per vincere in questo gioco.
In ogni stage è possibile catturare un numero standard di Pokémon, ma alcuni di essi ne nascondono di speciali che possono essere catturati solo rispettando determinate condizioni... quali? Ovviamente spetterà a voi scoprirlo.
Alla fine di ogni battaglia si riceve una valutazione che dipende da alcuni fattori tra cui il punteggio massimo, la combo più lunga e così via. Inizialmente pensavo che raggiungere una A nei primi mondi sarebbe stato semplice ma mi sbagliavo di grosso: Pokémon Link: Battle! è uno di quei giochi che imparerete ad utilizzare in pochi minuti ma che richiede una generosissima dose di pazienza e abilità per essere padroneggiato al meglio.
"La longevità è alta e in gran parte dipende dalla vostra voglia di ottenere il massimo da ogni livello"
La longevità è ovviamente alta e in gran parte dipende dalla vostra voglia di ottenere il massimo da ogni livello o di catturare tutte le centinaia di Pokémon nascosti nei livelli. Tenete presente che dopo circa 5 ore di gioco il sottoscritto (non certo l'ultimo arrivato in ambito match-three) è riuscito a catturare meno del 10% dei mostriciattoli presenti nel Pokédex. La vostra personale collezione può essere consultata in qualsiasi momento nell'apposita sezione, che permette di visualizzare il luogo in cui ogni Pokémon è stato catturato, la sua potenza e così via.
Nel caso vogliate cimentarvi anche nel mutiplayer, Pokémon Link: Battle! permette di formare squadre da quattro e affrontare i livelli in gruppo. Purtroppo quest'ultima opzione è purtroppo disponibile solo in modalità locale con altri tre giocatori che possiedono il gioco. La mancanza del gioco online o di una qualsiasi opzione competitiva è cosa non da poco, quindi se state pensando di acquistare il gioco solo per sfidare qualche amico mentre siete seduti in bagno... lasciate perdere!
Se amate questo particolare tipo di puzzle game, frenetico ma con un pizzico di strategia, e avete 7.99 euro da investire, Pokémon Link: Battle! è un acquisto assolutamente consigliato. Su Nintendo 3DS le alternative non sono molte e almeno stavolta non dovrete sorbirvi tonnellate di micro-transazioni.