Portal Knights - recensione
To kill the Dragon, you need a sword. To make a sword, you need the iron.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma in Portal Knights. Il gioco sviluppato da Keen Games arriva su PC Windows, Playstation 4 e Xbox One dopo una gestazione che ha lasciato tutti incuriositi. Se da un lato la natura sandbox alla Minecraft spinge a immaginare mondi in cui tutto ruota attorno alla nostra inventiva, l'inclinazione da gioco di ruolo aggiunge maggiore appeal con un'intrigante modalità di sviluppo del proprio alter ego che sprona a proseguire la storia fino a districarne il bandolo della matassa.
All'origine di Portal Knights vi è la grande Frattura, una calamità che ha scisso il mondo in diverse isole, collegate tra loro attraverso dei portali. Per ogni mondo vi è un portale e per attivarlo bisognerà collocare sei blocchi di materiale speciale all'interno di esso.
Per cominciare il giocatore sarà portato a generare il proprio alter ego, in un primo approccio all'editing pressoché infinito di cui Portal Knights è dotato. Inizialmente ci toccherà scegliere il sesso e la classe del nostro eroe tra guerriero, arciere o mago. Tale scelta segnerà l'approccio ruolistico da avere durante la partita. Ogni personaggio ha un proprio percorso di sviluppo e salendo di livello si possono potenziare i parametri di costituzione, forza, agilità, destrezza, intelligenza, saggezza e intelligenza. Inoltre ogni cinque livelli sbloccheremo dei talenti specifici per ogni classe.
Per riuscire ad affrontare i nemici sparsi nelle isole bisogna iniziare a forgiare le armature e le armi. Come fare quindi? Per cucire i primi vestiti sarà necessario avere a disposizione del cotone lavorato. Per lavorare il cotone ci servirà un banco da lavoro e delle unità di cotone. Infine per ottenere del cotone grezzo bisognerà raccoglierlo nella foresta della prima isola o piantarne i semi nel piccolo orto che abbiamo a disposizione.
Col passare del tempo i nostri semini diventeranno una rigogliosa pianticella di cotone che potremo così utilizzare per ricavare del cotone grezzo. E così via. Ogni oggetto, strumento, accessorio che ci servirà per eseguire una determinata azione o per costruire un'arma, passerà da questa fase di gestazione. In tal modo l'impianto ruolistico riesce a legarsi bene con la struttura sandbox del gioco.
Le fasi multiplayer sono le più divertenti da giocare, dato che l'impatto di Portal Knights si moltiplica esponenzialmente con l'ingresso di altri giocatori nel proprio mondo. Girovagando per le isole in gruppo, infatti, si può fronteggiare in maniera più spavalda la grande quantità di nemici che ci si para davanti. Un guerriero e un arciere possono circondare la compagine nemica: se il guerriero cercherà di attirare l'attenzione del nemico sfrecciandogli davanti, l'arciere lo potrà bersagliare in modalità torretta dalla distanza, generando un'ingente quantità di danno.
Non solo più divertimento, ma anche level up più veloci saranno a disposizione di chi gioca in gruppo, in quanto i punti esperienza guadagnati saranno suddivisi equamente tra tutto il team. Ogni squadra può essere composta da un massimo di quattro utenti, mescolando sapientemente le tre classi l'offensiva risulterà più efficace. A tal proposito però c'è da sottolineare la mancanza di una quarta classe, che avrebbe ancor di più variegato l'approccio ruolistico. Magari un mago bianco, un chierico o un sacerdote, qualcuno insomma con la responsabilità di badare ai punti salute dei compagni.
La fase di combattimento risulta essere in ogni caso più spassosa in gruppo, così come l'approccio alla costruzione della propria casa. L'isola destinata ad essere la nostra dimora è quella iniziale di gioco, ma andando avanti si potrà cambiare. In questi piccoli angoli di pace che ci costruiremo sarà importante montare i vari tavoli che ci consentiranno di progettare armi, vestiti e raffinare i materiali che abbiamo scovato nelle nostre esplorazioni.
In principio avremo a disposizione il semplice tavolo da lavoro, ma ben presto potremo installare anche un'incudine per forgiare le armi, un altare per evolvere le nostre magie, un tavolo da disegno per progettare i nostri oggetti ornamentali, la postazione dell'arciere per fabbricare gli oggetti utili per i provetti Robin Hood, la fornace per fondere i minerali e gli scrigni per custodire i nostri tesori.
Sparsi per le isole vi sono dei PNG, alcuni di loro ci daranno delle quest da svolgere in cambio di oggetti e preziosi punti esperienza, altri ci forniranno dei semplici consigli. Dai i commercianti invece potremo vendere o comprare degli oggetti in cambio di monete. In ogni caso quasi tutti gli strumenti acquistabili sono realizzabili con un po' di pazienza.
Per quanto riguarda il comparto grafico se si considera Portal Knights come un mero gioco sandbox, sicuramente l'impatto visivo è tra i più sorprendenti. Ogni materiale e oggetto sono curati in maniera particolare e la gestione delle luci è nettamente superiore ai titoli sandbox usciti sinora. Il discorso ovviamente cambia allargando lo spettro della propria analisi.
L'audio non è particolarmente ispirato, i temi musicali che potremo ascoltare sono abbastanza esigui e gli effetti sonori sono molto semplici. Inoltre quest'ultimi presentano ancora qualche piccolo bug: in alcune sessioni improvvisamente alcuni effetti non saranno più riprodotti, però 505 Games ci informa che tali bug dovrebbero essere risolti con la una patch di aggiornamento al day-one.
Portal Knights è un buon frullato di idee, un mix tra sandbox e gioco di ruolo che sembra funzionare nell'ibridazione delle meccaniche. Il titolo di Keen Games si dimostra un parente di Minecraft, con quella marcia in più che è la gestione ruolistica, che moltiplicherà le ore di gioco per gli amanti del genere. I più piccoli si divertiranno maggiormente a ideare e costruire soluzioni che trascendono la mera suddivisione tra generi, ma tutto sommato il gioco risulta interessante anche per un pubblico adulto, soprattutto se approcciato in multiplayer.