Powerstar Golf - review
Chi ha bisogno di Tiger Woods?
Chi mi conosce sa benissimo quanto il golf abbia un ascendente particolare su di me. Oltre a seguire fedelmente il PGA Tour in televisione ho provato praticamente tutti i giochi dedicati a questo sport usciti negli ultimi 20 anni, dagli immortali World Class Leaderboard e Neo Turf Master ai più recenti Everybody's Golf e Tiger Woods.
Pur essendo appassionato di simulazioni pure, devo ammettere che i giochi arcade sono molto più divertenti e proprio a questa categoria appartiene Powerstar Golf, primo titolo nel suo genere a sbarcare su Xbox One.
L'ispirazione alla serie di Sony è chiara fin dai primi istanti, grazie a protagonisti con proporzioni fisiche più adatte ad un film della Pixar che al tour professionistico. Tra muscolosi golfisti e signorine dal vitino di vespa, ognuno potrà trovare il suo personaggio preferito, caratterizzato da diverse statistiche e "poteri".
Tali poteri variano dall'utilizzo di colpi particolarmente potenti alla possibilità di rallentare la velocità dell'indicatore durante lo swing o di calamitare la pallina verso la buca, ma hanno un numero limitato di utilizzi in base alla lunghezza del tracciato. Tale limite può tuttavia essere aumentato spendendo sia la moneta in-game che denaro, reale tramite le ormai famigerate micro-transazioni.
Il sistema di tiro è ovviamente quello super-collaudato che in molti amano chiamare "dei tre tocchi". Un primo tocco del pulsante fa partire l'indicatore, un secondo fa decidere la potenza e un terzo fa colpire la pallina esattamente al centro o eventualmente dà effetti di fade e draw per aggirare ostacoli di sabbia, laghetti ed erba alta.
"Rispetto a Everybody's Golf, la velocità di oscillazione dell'indicatore è leggermente maggiore"
Rispetto a Everybody's Golf, la velocità di oscillazione dell'indicatore è leggermente maggiore, il che rende necessaria un minimo di pratica per ottenere risultati apprezzabili. Ancora una volta centrare perfettamente l'indicatore d'impatto produce un effetto rallentatore e un'animazione speciale che fa capire al giocatore la bontà del colpo che è stato eseguito.
Come sempre è necessario tenere d'occhio una serie di fattori fondamentali per riuscire a piazzare la palla più o meno dove si vuole. L'incidenza del vento, ad esempio, non è importantissima all'inizio ma andando avanti si farà sentire sempre di più. Stesso discorso per le pendenze dei green e la tortuosità dei tracciati.
A tal proposito, di solito questo genere di titoli riesce ad elevarsi sopra la media grazie soprattutto alla quantità e alla qualità dei tracciati disponibili, ma purtroppo da questo punto di vista Powerstar Golf non brilla più di tanto. Solo quattro sono i percorsi inclusi nel gioco, tutti piacevoli dal punto di vista estetico ma non particolarmente ispirati dal punto di vista del design.
Tra uno scenario tipico giapponese con tanto di ciliegi in fiore e 18 buche immerse in quelle che sembrano essere le Montagne Rocciose statunitensi, le sfide offerte sono quanto di più standard si possa immaginare in un prodotto di questo tipo. Le "trappole" presenti sui tracciati sono quelle standard, con bunker posizionati senza troppa fantasia, doglegs neanche troppo estremi e rough che chi calca i campi verdi da anni può tranquillamente evitare.
"L'esperienza guadagnata campi si traduce in passaggi di livello per i personaggi, con un progressivo miglioramento delle caratteristiche"
Gli unici elementi che riescono a risollevare le sorti di un gioco altrimenti trascurabile sono quelli che lo avvicinano ad un vero e proprio GdR. Praticamente ogni azione compiuta sui campi frutta XP che si traducono in passaggi di livello per i personaggi, con un progressivo miglioramento delle caratteristiche, dei poteri e delle potenzialità di guadagno.
Decisamente piacevoli anche le sfide Powerstar che di tanto in tanto vengono proposte nel bel mezzo di un torneo. Ottenere tre birdie consecutivi, non sbagliare colpi per due buche di seguito o posizionare un approccio entro mezzo metro dalla bandiera, non solo vi garantiranno soddisfazione personale e record sui tracciati ma anche sostanziosi bonus in termini di Punti Esperienza.
Progredendo nel gioco è anche possibile migliorare il proprio equipaggiamento con mazze e palline più performanti, così come guadagnare veri e propri perk per il proprio caddie. Proprio come per i golfisti, alcuni "aiutanti" non saranno inizialmente disponibili e solo ottenendo performance particolarmente valide potrete accedere ai migliori.
Un ulteriore livello di sfida è rappresentato dalla possibilità di confrontare le proprie prestazioni su ogni singola buca con quelle dei giocatori di tutto il mondo. Tutti i golfisti del pianeta potranno ammirare la vostra abilità su fairway e green grazie alle registrazioni automatiche che Xbox One farà dei vostri colpi migliori, ma l'aspetto "social" di Powerstar Golf non si ferma certo qui.
In maniera vagamente simile a come avviene nel Drivatar di Forza Motorsport 5, in Powerstar Golf è possibile cimentarsi contro le migliori buche registrate dagli altri golfisti. La cosa bella è che i record in ogni buca vengono costantemente aggiornati, quindi il grado di sfida di questa particolare modalità tende ad innalzarsi di volta in volta. Vincere una buca in questi casi è il modo migliore per aumentare considerevolmente il proprio gruzzolo di XP!
Nonostante i pochi tracciati e la mancanza di originalità, Powerstar Golf si eleva comunque abbondantemente sopra la sufficienza grazie a una giocabilità eccellente e a un numero di sfide più che soddisfacente. Completare la carriera vi porterà via un bel po' di tempo e le sfide online rappresentano un incentivo notevole per i golfisti virtuali più accaniti. Ci auguriamo solo che in un prossimo futuro venga aggiunta la possibilità di affrontare interi tornei in rete: solo a quel punto l'esperienza offerta potrà definirsi davvero completa.