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Pro Cycling Manager Giro D’Italia

Vittoria di tappa per Cyranide!

Altro neo riguarda il peso specifico degli attributi che ogni corridore si porta nel suo profilo, caratteristiche che sul campo faticano ad emergere in maniera netta, soprattutto nelle gare secche dove in teoria i valori in gioco dovrebbero vedersi più chiaramente.

E anche se parte di questi problemi si risolvono accumulando esperienza e ore di gioco, questo è più dovuto al fatto che si comprendono i punti deboli del gameplay piuttosto che al raggiungimento della cima di una presunta curva di difficoltà grazie all'abilità acquisita sul campo.

Abilità che tuttavia risulterà sempre necessaria nelle situazioni più concitate visto che nelle prime ore di gioco una semplice volata richiederà opere di contorsionismo delle falange non indifferenti per essere portata a termine con successo, a fronte peraltro di un'interfaccia che nel complesso svolge più che adeguatamente il proprio compito.

Il motore grafico che spinge Pro Cycling Manager fa il suo senza infamia e senza lode, permettendo di potersi gustare ogni tappa/corsa sia con una visuale ad uccello che seguendo i corridori appena sopra le loro spalle, passando in maniera fluida da una telecamera ad un'altra grazie al semplice tocco di un pulsante.

I modelli dei ciclisti invece non sono esattamente lo stato dell'arte tanto che, a meno di essere indovini di discreta levatura, sarà difficile che riusciate ad azzeccare chi di volta in volta si darà alla fuga, a meno di andare a leggere in continuazione le notizie principali riportate a fondo schermo, sempre utili per tenere sott'occhio l'andamento della competizione. Da dimenticare invece la cronaca durante le corse che, nonostante sia stata affidata al duo Savoldelli- De Luca, ricorda per qualità quelle dell'ormai defunto Pc Calcio: in soldoni molta ripetitività e poco legame con quanto succede realmente sul percorso. Un peccato visto lo spessore tecnico dei commentatori.

Sole e bicicletta..ah la primavera.

Qualora vi sentiate inoltre soli ma abbandonati nella vostra cameretta, vi segnaliamo che è possibile cimentarsi in sfide multigiocatore fino a 20 corridori in contemporanea, anche se vi confessiamo che non abbiamo potuto sperimentare con la dovizia del caso questa modalità a causa del ristretto numero di partecipanti presenti attualmente in rete. Tuttavia il gioco da quanto visto sembra rispondere positivamente, sfoderando un net code sufficientemente rodato dalle precedenti iterazioni di PCM.

Chiudendo qualora vogliate allungare la longevità oltre misura, dopo aver beneficiato della perfetta riproposizione del Giro di quest'anno e delle numerose gare ufficiali presenti, Pro Cycling Manager mette a disposizione anche un versatile editor tramite cui poter gestire la planimetria e la creazione di qualsiasi tappa possa delineare per la vostra fantasia.

Forte dell'assoluta mancanza di concorrenza, la versione dedicata al Giro d'Italia di Pro Cycling Manager risulta pertanto una scelta obbligata per tutti gli appassionati delle due ruote virtuali eccitati dalla concomitanza dell'uscita del gioco con la corsa rosa. Nonostante ciò non possiamo fare a meno di riscontrare che una maggiore ottimizzazione della grafica unitamente a quella delle routine dell'intelligenza artificiale permetterebbe di dare ben altra valutazione al titolo Cyanide, a conti fatti ancora lontano dalla perfezione.

In sintesi una vittoria di tappa, ma per vincere il giro manca ancora qualcosa...

7 / 10
Avatar di Roberto Bertoni
Roberto Bertoni: Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.

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