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Pro Evolution Soccer 2016, Konami non teme nessuno - prova

Il publisher mostra una sicurezza invidiabile alla Gamescom.

Colonia - Come ormai da tradizione, anche quest'anno Konami sfrutta la grande vetrina offerta dalla Gamescom per mostrare i progressi compiuti da Pro Evolution Soccer 2016, il nuovo capitolo della sua serie calcistica.

Anche i sassi sanno che Pro Evo da qualche anno si trova ad inseguire il suo concorrente FIFA sia sotto il profilo del gradimento della stampa, sia di quello del pubblico e dopo diverse stagioni nelle quali si annunciava con entusiasmo che il gioco era tornato, senza poi mantenere le promesse, ora finalmente sembra che questa rincorsa sia ultimata. L'impressione infatti è che Konami abbia tra le mani un prodotto maturo, in grado di competere a viso aperto con la corazzata di EA. E Konami sembra saperlo.

Alvaro Morata affiancherà Neymar sulla copertina di quest'anno.

Dopo alcuni anni giocati di rimessa, il publisher nipponico è infatti tornato a combattere a tutto campo con EA e non sembra più disposto a concedere un solo palmo di terreno all'avversario. Ti piacerebbe la Champions League? Ecco che allora prolungo l'accordo con la UEFA di altri tre anni e ci allego pure l'esclusiva degli europei di Francia 2016. Poi ancora non sappiamo, o non diciamo, come la sfrutteremo, intanto però dall'altra parte scordati il gioco dedicato alla competizione continentale.

Annunci di uscire il 25 settembre? Bene, allora io sarò nei negozi il 18 e non più a novembre come lo scorso anno. E beccati anche Morata in copertina di fianco a Neymar e vediamo se tu riesci a trovare qualcuno di altrettanto valido. Hai le leggende di FUT? No, questa cosa non la possiamo dire...

Questi sono solo alcuni degli indicatori che PES Production, attraverso le parole del simpaticissimo Adam Bhatti, "se la sente calda". Tanto da annunciare una demo per il prossimo 13 agosto completa di tempo atmosferico variabile, lunghezza delle partite regolabile e anche diverse ore della giornata nelle quali giocare. Perché fare così? "Perché non abbiamo nulla da nascondere e anzi vogliamo che le persone provino l'esperienza completa di gioco".

Avendo testato la versione portata in Germania, probabilmente, non hanno tutti i torti. I passi in avanti compiuti in queste settimane sono tanti e ora la nuova vita di PES, quella che parte con il doloroso distacco da Seabass e l'utilizzo del Fox Engine, è pronta a mostrarsi in tutta la sua forza.

Il volto di Neymar è riprodotto alla perfezione.

"Anno dopo anno riusciamo a ottenere dal Fox Engine sempre più potenza", chiosa Bhatti. Il motore utilizzato dal gioco, infatti, non è nato per una simulazione sportiva e per questo va progressivamente adattato alle esigenze del team di sviluppo. "Sono ormai tre anni che ci lavoriamo sopra e adesso possiamo dire di essere riusciti a renderlo perfetto per un gioco di calcio, ma ancora ci stupiamo di quello che ci consente di fare. Credo possa dare ancora molto", conclude il brand manager, lasciandoci solo pensare alle possibili evoluzioni del gioco.

Pro Evolution Soccer 2016 è infatti un prodotto che già adesso stupisce per la solita fedeltà grafica nel riprodurre i volti e le caratteristiche fisiche dei principali campioni. Neymar, grazie alla scansione facciale, è impressionante, ma anche gli altri volti ricostruiti dagli artisti di Konami non scherzano. Il team di sviluppo punta a superare il 15% di atleti perfettamente riprodotti, promettendo di aumentare questo numero durante l'anno e dando la priorità a quei giocatori che si distingueranno durante la stagione soprattutto nelle serie minori, come la nostra Serie B.

Anche sul campo da gioco i miglioramenti saranno tangibili sia nel numero di animazioni implementate che nella simulazione della palla. Le animazioni vanno a coprire le nuove possibilità aperte dall'implementazione di un sofisticato motore fisico, fondamentale per calcolare gli impatti tra i corpi dei calciatori.

Quindi potremo osservare un difensore che anticipa l'avversario allungando gamba oltre l'avversario o appoggiandosi sulle sue spalle per colpire di testa. Allo stesso modo un attaccante userà il corpo per proteggere il pallone e mandare fuori tempo il suo marcatore. Tutto avviene in maniera piuttosto fluida e raramente si assistono a scene poco credibili, anche se occorrerà presto imparare come padroneggiare o annullare questo vantaggio, in modo da sfruttarlo in attacco e inibirlo in difesa.

Uno degli aspetti sicuramente meglio comunicati dal reparto marketing di Konami è quello dei festeggiamenti. Tutti coloro che si sono interessati minimamente al gioco del calcio hanno visto almeno una volta il selfie di Totti riprodotto perfettamente, logo del telefono incluso. PES Productions ha lavorato per migliorare le celebrazioni, introducendo sia i gesti più tipici dei calciatori più famosi, sia dando maggiori opzioni ai giocatori, come per esempio lasciando loro la facoltà di scegliere se festeggiare normalmente o se passare dietro la porta appena violata.

Sfortunatamente nell'ultimo anno il team di sviluppo non è riuscito a colmare tutte le lacune: per esempio il pubblico è ancora 'pixelloso' e gli stadi presenti mancano di quantità e qualità, ma come dicevamo Konami dà ora la sensazione di essere molto più agguerrita su tutti gli altri fronti.

In questo modo, per ovviare alla mancanza di licenze di Premier League e Bundesliga, che va ad impattare negativamente anche sulla Champions League, Konami ha implementato un sistema d'importazione delle immagini grazie al quale poter ricreare con precisione l'intera divisa di una squadra. Questo avverrà utilizzando un semplice chiavetta USB, necessaria per trasferire il file da PC alla console. In questo modo, quindi, potrete scambiare le vostre creazioni con gli altri utenti, in modo da colmare velocemente queste lacune. Konami sta anche studiando un modo per poter importare più file contemporaneamente, così da facilitare ulteriormente la vita a coloro che vorranno tutte le divise perfettamente riprodotte.

Sfortunatamente questo non è il preludio per il ritorno dei file editabili del gioco, dato che l'architettura chiusa di PS4 e Xbox One impedisce al team di trovare un modo per scambiare file di sistema.

Anche gli atleti non scansionati sono discretamente realizzati.

Le differenze con il passato, anche recente, sono comunque tangibili. Durante le partite effettuate ci è sembrato che pallone e calciatore fossero finalmente due entità separate, cosa che si traduce in contrasti più realistici oltre che in situazioni di gioco esaltanti, perlomeno per chi ama il calcio e non per chi suo malgrado è vittima di queste novità. Stiamo parlando per esempio di quando Morata, solo davanti al portiere con il gol del pareggio da spingere in porta, stoppa male la sfera, consegnando il pallone delicatamente tra braccia di un Neuer. O di quando il Boateng difensore sceglie di spazzare il pallone sulla schiena di uno degli altri attaccanti del Brasile che non sono Neymar, ma delle pippe clamorose, ottenendo in cambio un pallonetto velenosissimo che va a beffare il suo portiere leggermente fuori dai pali.

La varietà di queste situazioni sembra davvero alta e ogni partita potrebbe finalmente vivere sia di azioni elaborate, costruite in maniera impeccabile, sia di casualità, esattamente come succede nel calcio reale.

Per il resto il feeling con il gioco sembra lo stesso dello scorso anno, con una piccola differenza: tutto sembra funzionare decisamente meglio. Le animazioni sono più fluide e meglio collegate l'un l'altra, il motore per la simulazione dei contatti tra i corpi è piuttosto raffinato, le condizioni climatiche sono variabili, la fisica della palla è buona, c'è una maggiore libertà di movimento in campo e i compagni di squadra si dispongono in campo in maniera più razionale. Le premesse sembrano ottime ma a questo punto anche le aspettative salgono esponenzialmente.

I menù interni sono stati rivisti esteticamente e funzionalmente.

Prima di lasciare Bhatti ai suoi altri appuntamenti c'è stato tempo per chiedergli se sarebbe andato in vacanza dopo la Gamescom. "Vacanze? Fino ad ottobre non se ne parla ma guarda, sono felice. Fino a qualche anno fa avrei potuto prenderle quando volevo ma era segno che a pochi interessava il mio gioco. Ora c'è un sacco di lavoro da fare prima del lancio tra cui tornare a Milano a coccolare uno dei mercati per noi più importanti, ma sono felice perché vuol dire che siamo tornati."

Ve lo dicevamo, quest'anno Konami non teme nessuno.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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PES 2016

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC

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