Problemi per GameStop
A causa di Project Ten Dollars.
La nuova politica di EA, denominata Project Ten Dollar, ha creato alcuni problemi al retailer americano GameStop.
James Collins, cliente della famosa catena, ha fatto causa all'azienda perchè si ritiene ingannato. Ha dichiarato infatti d'aver acquistato una copia di seconda mano di Dragon Age: Origins perchè gli erano stati promessi contenuti scaricabili gratuiti all'interno della confezione.
Tuttavia, come sappiamo, solamente gli utenti della versione nuova possono avere accesso al materiale extra senza spese aggiuntive (a meno che ovviamente i codici del prodotto usato siano ancora intatti).
Collins ha speso 54.99 dollari più tasse per il suo gioco (quindi a conti fatti circa 5 dollari in meno rispetto ad una copia nuova) e quando è tornato a casa ha scoperto di dover pagare altri 15 dollari qualora desiderasse accedere ai DLC.
A quel punto è tornato al negozio ma gli è stato fatto notare che i sette giorni per il cambio del prodotto erano nel frattempo trascorsi.
"GameStop, che genera più del 20% del suo profitto e circa 2 miliardi dalla vendita di videogiochi usati, è consapevole di quest'inconveniente e continua a fallire nell'avvertire i consumatori che questo materiale non è disponibile su giochi usati. GameStop inganna l'utenza facendole pagare di più un gioco usato rispetto alla spesa per i medesimi contenuti nuovi", si legge nei documenti con cui è stata avviata la causa.