Problemi per n-Space
Vita dura per gli indie.
Lo sviluppatore della versione DS di Call of Duty: Black Ops si è ritrovato in difficoltà a causa non solo del fallimento di un accordo commerciale ma anche delle condizioni "caotiche dell'industria" e di un mercato, quello DS e Wii, definito "quasi al collasso".
Il CEO di n-Space Dan O'Leary ha dovuto liquidare quasi tutti i dipendenti della compagnia ma non ha ancora chiuso lo studio.
"Dopo aver supportato uno staff di 70-90 impiegati per mesi senza fondi, i licenziamenti di venerdì erano inevitabili", ha spiegato O'Leary sul blog di n-Space. "Se tutto va come previsto entro la fine della settimana li riprenderemo".
"Negli ultimi anni l'industria è diventata un caos e la vita di uno sviluppatore indipendente si è fatta ancor più difficile. L'economia ha privato i consumatori del potere d'acquisto e questo ha inciso sul numero di giochi che comprano ogni anno. I prodotti con budget faraonici devono vendere milioni di copie per far registrare profitti e l'App Store ha modificato il mercato così come iTunes aveva fatto con la musica".
"Chi in passato acquistava molti giochi ora compra solo qualche AAA e per soddisfare i propri bisogni si rivolge a videogiochi che costano quanto un pacchetto di gomme da masticare".
"I mercati Wii e DS sono sull'orlo del collasso e il 3DS è un mondo nuovo che allo stesso tempo attira i publisher ma li rende più cauti. Anche per uno sviluppatore di successo su Wii/DS come n-Space questa stuazione pone molte sfide".
Tra i titoli di n-Space attesi nel 2010 figurano la versione DS di COD: Black Ops e 007 GoldenEye per Activision, Tron: Evolution (Wii, DS) per Disney.
O'Leary spera che alcune trattative già avviate possano andare in porto e che le attività della compagnia possano riprendere regolarmente nei prossimi giorni.