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Project Triangle Strategy - prova

L'erede spirituale di Octopath Traveler è un omaggio ai classici RPG strategici.

Le trasmissioni di Nintendo Direct sono indubbiamente tra gli eventi periodici più attesi per gli appassionati di videogiochi. Con questa serie di video, pubblicati a cadenza irregolare su YouTube dal lontano 2012, il colosso nipponico mira a comunicare al suo nutrito pubblico ciò che potrà aspettarsi nel futuro prossimo con trailer, video di gameplay, date e anche qualche gustosa sorpresa. Si tratta, a ben pensarci, di uno dei format più concreti e pragmatici in un'industria spesso fumosa come quella dei videogiochi che negli ultimi tempi ci ha abituati ad annunci esplosivi seguiti da svariati mesi di inquietante silenzio.

L'ultima edizione del Direct, dopo un periodo d'assenza durato più di un anno, ha portato con sé diverse notizie piuttosto interessanti: tra le altre cose abbiamo ricevuto nuovi dettagli su Monster Hunter Rise, le date di uscita di parecchi titoli attesi per questa prima parte del 2021 e l'inaspettata riedizione in HD di The Legend of Zelda: Skyward Sword per Switch. Sebbene le aspettative fossero piuttosto elevate, dunque, il publisher giapponese è riuscito a imbastire un evento digitale tutto sommato piacevole e farcito di gustose sorprese.

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La più interessante in assoluto, probabilmente, è stata l'annuncio di Project Triangle Strategy, una sorta di erede spirituale di quell'Octopath Traveler che aveva catturato l'attenzione di critica e pubblico grazie ad uno stile visivo peculiare e ad una struttura di gameplay proveniente dal glorioso passato dei JRPG a turni. Nato dalla rinnovata collaborazione tra Square Enix e Acquire, Project Triangle Strategy ripropone la veste grafica HD-2D già apprezzata nella precedente opera e la applica ad una formula di gameplay più simile a quella vista in Final Fantasy Tactics o Fire Emblem: Three Houses (con cui condivide anche alcuni spunti narrativi).

Subito dopo la chiusura del Direct, Nintendo ha reso disponibile sul suo eShop una demo del gioco che ci ha dato la possibilità di saggiarne le ambientazioni, le atmosfere e l'intreccio narrativo nonché la struttura ludica ideata per questa nuova epopea nell'high fantasy tipico di casa Square.

La trama ruota attorno al vasto reame di Nortelia, una terra lontana contesa tra tre nazioni in perenne conflitto tra loro: il regno di Glenbrook, affacciato sul fiume e sostentato da un fiorente commercio navale; il Granducato di Aesglast avvolto nell'eterna stretta gelida dell'inverno e noto produttore di minerali ferrosi e, per finire, il Sacro Impero di Sabulos, la gemma del deserto, un'oasi i cui abitanti prosperano grazie alle inesauribili miniere di sale.

La storia di Project Triangle Strategy narra le vicende delle terre di Nortalia, contese in un sanguinoso conflitto tra tre regni.

I continui scontri per il predominio su Nortelia sfociano ben presto in una sanguinosa battaglia su larga scala nota come 'La Guerra del Ferro e del Sale' che tiene impegnati i tre regni per diversi anni e comporta ingenti perdite in termini di vite umane. Esausti e sfiancati dalla violenza della guerra, i reggenti dei tre Paesi firmano un trattato di pace per poter risanare le proprie ferite e ristabilire un necessario periodo di pace.

Dopo qualche tempo, però, il malvagio Gustadolv di Aesglast sferra un attacco improvviso ai danni di Glenbrook invadendo la capitale di notte con l'appoggio delle truppe del generale Avlora e penetrando direttamente nel cuore del castello di Whiteholm. Con il Re preso in ostaggio, la notizia del tradimento di Aesglast si diffonde nella città spingendo il casato di Wolffort a ergersi a difesa della propria terra. Proprio a questa famiglia nobiliare appartiene il protagonista della storia, Serenoa, il promesso sposo di Frederica di Aesglast.

Giunto rapidamente al Palazzo Reale, Serenoa e i suoi compagni scoprono il complotto di Gustadolv ma non possono fare altro che soccorrere il principe e battere in ritirata per non essere sopraffatti dall'esercito nemico. Coperti dall'intervento del formidabile lanciere di corte Maxwell, i nostri dovranno compiere una rocambolesca fuga dai confini del regno per assemblare una propria milizia e tentare di riconquistare la terra natia.

Lo stile grafico HD-2D contrappone i modelli in 3D dello sfondo agli sprite bidimensionali dei personaggi.

A dispetto di un canovaccio non propriamente originalissimo, la trama del gioco si prospetta già da ora piuttosto affascinante. Grazie ad una scrittura che ha saputo tratteggiare sapientemente le condizioni socio-politiche di questo mondo immaginario e a una serie di dialoghi dai toni solenni, Square Enix e Acquire sembrano sulla buona strada per confezionare l'ennesimo racconto fantasy di buona fattura che, siamo sicuri, riuscirà ad accompagnarci nel viaggio di Serenoa mantenendo alto il nostro interesse per tutta la sua durata.

Per quanto riguarda il gameplay, Project Triangle Strategy può essere idealmente suddiviso in tre anime distinte e separate che costituiscono il cuore dell'esperienza: la Storia, l'Esplorazione e le Battaglie. La fase della Storia è quella in cui ci vengono presentati i principali snodi narrativi ed è composta principalmente da scambi di battute tra i personaggi e cutscene realizzate col motore di gioco su cui l'utente non ha alcun potere decisionale.

Durante l'Esplorazione, invece, avremo la facoltà di muoverci liberamente in spazi circoscritti delle terre di Nortelia in modo da raccogliere oggetti, affrontare attività secondarie e scambiare opinioni con i comprimari. In quest'ultimo caso entra in gioco la cosiddetta 'Meccanica della Bilancia', un sistema di dialoghi a scelte multiple che può modificare sensibilmente la personalità di Serenoa e influire sullo svolgimento della trama. Potremo scegliere se adottare un approccio basato sul Pragmatismo, sulla Moralità o sulla Libertà per plasmare il carattere del nostro alter-ego e scegliere con chi entrare più in sintonia.

Serenoa Wolffort è il protagonista della storia ma sarà affiancato da diversi comprimari, tutti caratterizzati nei minimi dettagli.

Tramite il tasto dedicato al menu si può accedere alle schede relative a ciascun componente della nostra milizia: non sembra esserci una gestione delle relazioni analoga a quella vista in Fire Emblem ma è comunque possibile monitorare i progressi di ciascuna unità, controllare le classi di appartenenza, le loro resistenze elementali, le abilità, l'equipaggiamento e quant'altro.

Sempre dal menu, inoltre, si può accedere ai 'Posti di Comando', accampamenti in cui spendere l'oro guadagnato in missione per acquistare nuovi oggetti, accettare incarichi secondari, forgiare armi o ottenere le Carte Vincenti, particolari strumenti che possono essere utilizzati in battaglia per volgere l'esito del combattimento a proprio favore. In buona sostanza, la fase dell'Esplorazione rappresenta la proverbiale quiete prima della tempesta: un momento di relativa tranquillità da sfruttare per approfondire la conoscenza dei compagni e programmare i prossimi movimenti.

Una volta terminata l'Esplorazione con la pressione dell'apposito tasto, infatti, veniamo proiettati sulla mappa di Nortelia che potremo utilizzare per impostare la rotta del nostro viaggio. La mappa mostra gli incarichi primari e secondari oltre a una serie di eventi extra a cui è possibile assistere per svelare alcuni succosi retroscena sulla vita quotidiana del reame. Dopo aver selezionato la destinazione, inizia la terza e ultima fase, quella della Battaglia.

Il gameplay del gioco si divide in tre fasi: Storia, Esplorazione e Battaglie.

Le Battaglie di Project Triangle Strategy ricalcano in tutto e per tutto la struttura tipica degli RPG strategici a turni. All'inizio dello scontro è possibile posizionare le proprie unità sulla scacchiera in modo da stabilire la tattica che si intende adottare sfruttando i punti di forza dei nostri alleati e le debolezze dei nemici. Ciascuno dei componenti del party possiede un set di parametri e statistiche che li rendono più o meno adatti a determinati compiti: ci sono i Ricognitori che possono coprire lunghe distanze in un solo turno e colpire a distanza con l'arco; i Guerrieri che possono fare affidamento su poderose tecniche di lotta corpo a corpo; i Protettori dalle difese elevate e tanto, tantissimo altro.

Il posizionamento sul campo di battaglia, dal canto suo, ricopre un ruolo fondamentale e può fare davvero la differenza tra trionfo e sconfitta. Portare un'unità in un luogo elevato rispetto all'avversario garantisce maggiori possibilità di colpi critici mentre l'accerchiamento di un'unità nemica può scatenare devastanti attacchi a catena o, addirittura, regalare attacchi aggiuntivi ai nostri soldati. Insomma, siamo di fronte ad una formula molto simile a quella dei classici del genere ma che, ad ogni modo, possiede la profondità necessaria al successo dei prodotti di questo tipo. Conoscere le proprie unità, posizionarle strategicamente e tentare di prevedere le mosse dei nemici sarà vitale per proseguire nell'avventura.

Sotto il profilo tecnico, come dicevamo, Project Triangle Strategy mutua il delizioso stile grafico HD-2D già ammirato in Octopath Traveler. Si tratta di una singolare tecnica che contrappone gli sfondi modellati in 3D agli sprite in due dimensioni dei personaggi e che si traduce in un impatto visivo assolutamente memorabile mosso dal sempreverde Unreal Engine.

Le Battaglie seguono le regole dei classici RPG strategici a turni e nascondono un'incredibile profondità.

Il mondo di Nortelia, almeno da quanto abbiamo potuto vedere, non brilla per creatività e si limita a riproporre una visione tradizionale del genere high fantasy ma lo fa in un modo talmente preciso e raffinato da risultare piacevole da vedere. Tutto questo, unito all'inconfondibile firma stilistica dei prodotti Square nella realizzazione dei personaggi chiude il cerchio di un prodotto piuttosto solido che non vediamo l'ora di sperimentare nella sua interezza.

Va detto, comunque, che il nome Project Triangle Strategy è ancora provvisorio e il titolo è atteso per il 2022: ciò può darci un'idea sui tempi di sviluppo a cui il nuovo gioco di Square e Acquire dovrà sottoporsi. L'attesa sarà ancora lunga ma siamo sicuri che ne varrà la pena.

Avatar di Riccardo Cantù
Riccardo Cantù: Nato nel 1993, Riccardo ha coltivato, negli anni, una passione smodata per tutto ciò che è entertainment. Videogiochi, cinema, fumetti, musica e letteratura sono il suo pane quotidiano e ama le lunghe discussioni riguardanti queste tematiche.
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