Quake Arena Arcade
La vecchia scuola degli FPS alla conquista di Xbox Live.
I players alle prime armi potranno dunque prendere dimestichezza con Plasma Gun, BFG e soci nell'apposita modalità Pratica, per poi confrontarsi con i tradizionali bot in una lunga serie di Deathmatch e Duel offerti dalla Campagna (che ricalca quella vista a suo tempo in Quake 3 Arena). Il livello di sfida rimane piuttosto alto dall'inizio alla fine, grazie a un'intelligenza artificiale evoluta che, nonostante gli anni, potrebbe ancora far scuola: sconfiggere quel malandrino di Xaero potrebbe rivelarsi più difficile del previsto.
Il discorso però si fa drammaticamente diverso per la controparte online. Con la bellezza di 30 mappe originali, a cui se ne aggiungono 12 esclusive per Xbox 360 da bagnare col sangue avversario nelle sfide Deathmatch, Capture the Flag e Harvester, con un set di armi che i giocatori più attempati conosceranno a menadito e, non ultimo, con un'infrastruttura precisa e affidabile come quella di Xbox Live, il successo della modalità multigiocatore non sembrerebbe correre alcun rischio.
Eppure qualcosa va inesorabilmente storto, e il tanto atteso protagonista entra in scena inciampando clamorosamente sui propri passi: disconnessioni improvvise, cadute di host con conseguente annullamento del match in corso, ricerche di partita appese nel vuoto. Ma soprattutto, e questo è un colpo al cuore, lag come se piovesse.
Complice un netcode per nulla ottimizzato e incapace di sfruttare a dovere le caratteristiche del Live, l'impressione che il fenomeno della latenza aumenti in maniera proporzionale al numero dei giocatori coinvolti diviene presto un'amara realtà: sfidare altri 15 giocatori nella medesima mappa e senza alcun lag è praticamente impossibile per le connessioni italiane, che già arrancano faticosamente nel gestire 8/10 profili.
Come da tradizione, non resta altro da fare se non sperare in una repentina patch che riporti ai meritati fasti il cuore pulsante dell'ultimogenita di casa Pi Studios. Una creatura che, netcode a parte, raggiunge risultati davvero encomiabili dal punto di vista tecnologico, con una grafica che ancora oggi riesce a incantare nonostante le tante primavere sulle spalle e un impianto sonoro capace di far commuovere i veterani di Quake (che ricorderanno alla perfezione il rumore associato ad ogni singola clip).
La "direzione artistica" dell'intramontabile id Software si vede lontana un miglio, ulteriormente impreziosita dal supporto al formato wide, dalla risoluzione HD e, non ultimo, da un frame rate ancorato a 60 fps pressoché costanti.
Dare un freddo giudizio numerico a questo Quake Arena Arcade, quando hai trascorso la tua giovane età a fraggare marine e alieni e quando conosci la storia di id Software meglio di quella della tua famiglia, non è cosa semplice. E se da un lato il cuore reclama un voto asintotico alla perfezione in virtù di quelle 5 lettere, che da sole racchiudono parte della storia del videogioco, dall'altro l'animo da spietato recensore non può chiudere un occhio sulle lacune tecniche di un comparto online lontano dallo sfarzo che tutti auspicavano.
Il porting di Pi Studios fallisce dove non sono concessi passi falsi, in quella modalità che da oltre 11 anni contraddistingue i gioielli di id Software: e alla luce di un prezzo non propriamente abbordabile e di una "concorrenza" su PC che offre lo stesso prodotto con un online funzionante a costo zero, l'operazione amarcord finisce per avere un successo solo parziale. Riponiamo allora le nostre speranze in una patch miracolosa, che risolva l'ingarbugliato puzzle dell'attuale netcode