Qual è l'Auto Battler più adatto a voi? Ecco la nostra guida dedicata ai principali esponenti del genere - articolo
Dota Underlords, Teamfight Tactics, Dota Auto Chess e tanto altro!
Volete saperne di più sugli Auto Chess, AC, Auto Battlers… o qualsiasi nome vogliate dargli? Indipendentemente dalla definizione, è innegabile come i titoli appartenenti a questo nuovo genere abbiano rapidamente catturato l'attenzione del pubblico divenendo presto alcuni tra i giochi più popolari e giocati del momento.
Si tratta di giochi molto semplici, a prima vista. Utilizzando le monete che acquisirete ad ogni turno, sarà possibile comprare unità da un pool condiviso e, queste ultime, si confronteranno sul campo di battaglia fino alla morte, regalando la vittoria a voi o al vostro avversario. La vera bellezza degli Auto Battlers, però, si trova in profondità. Ci sono tantissime variabili da considerare nel corso delle partite come lo scorrere dei turni, le statistiche degli oggetti, il piazzamento delle unità sul campo di battaglia e il loro upgrade, le classi dei personaggi e i bonus che possono concedere ai giocatori. Una volta che sarete entrati in confidenza con le meccaniche basilari di questi giochi, essi si riveleranno delle vere e proprie esperienze strategiche hardcore che richiederanno un'oculata gestione delle risorse e delle unità per non essere malamente sconfitti.
Dota Auto Chess, Dota Underlords, Teamfight Tactics e Auto Chess sono i principali esponenti del genere e ciascuno di essi può vantare delle specifiche peculiarità che garantiscono che ciascun giocatore possa scegliere il proprio preferito. Questo articolo contiene un'introduzione ad ognuno dei quattro titoli Auto Chess e un'analisi dettagliata sugli aspetti che li distinguono l'uno dall'altro in modo da darvi un'indicazione su quale di essi dovreste iniziare a giocare.
Dota Auto Chess
Il miglior modo per familiarizzare con gli Auto Battler è sicuramente la mod di Dota 2 che ha dato il via a tutto. Dopo aver combattuto contro i minion controllati dall'IA per i primi tre round, Dota Auto Chess lancia otto giocatori in un combattimento tutti contro tutti garantendo la possibilità di acquisire nuovi oggetti ogni cinque round tramite una lotta contro la CPU dalla difficoltà crescente. Questa è la struttura basilare accettata da tutti gli esponenti del genere e ciascun titolo si differenzia da questo canone fondamentale solo sotto alcuni aspetti minori.
Data la sua natura di mod di Dota 2, ovviamente, il gioco utilizza gli stessi eroi ed oggetti presenti nel MOBA di Valve. Tuttavia, questo ha permesso agli sviluppatori di Drodo Studio di introdurre nuovi personaggi piuttosto velocemente ed ora Dota Auto Chess vanta un roster di ben 63 unità suddivise in 15 specie e 11 classi. Ci sono anche moltissimi oggetti da raccogliere: 26 ottenibili dai mostri e 25 dal crafting. Piazzarsi tra i primi tre in una partita di Dota Auto Chess vi ricompenserà con delle Caramelle, una moneta virtuale che vi permetterà di sbloccare nuovi oggetti cosmetici per il vostro Courier. Quest'ultima è una creatura che non avrà alcuna utilità a livello di performance per le vostre unità ma che, sicuramente, aggiunge una certa dose di individualità alle partite.
Dota Auto Chess ha una community praticamente sconfinata e conta decine di migliaia di giocatori sui server contemporaneamente, superando la soglia dei 9 milioni di giocatori in totale. Fortunatamente il gioco continua ad essere aggiornato da Drodo Studio nonostante ora siano impegnati sul loro nuovo gioco e sembra destinato a rimanere popolare anche con la comparsa dei nuovi concorrenti. Sebbene gli altri tre giochi abbiano migliorato alcuni aspetti di questa mod, vale assolutamente la pena giocarci se siete interessati a conoscere l'origine di questo genere.
Potete scaricare Dota 2 da qui ed entrare nella sezione arcade del menu principale per provare Auto Chess.
Dota Underlords
No, non avete letto male, Valve ha davvero creato un nuovo gioco! Ed è anche divertente? Assolutamente sì! Dota Underlords include praticamente lo stesso cast della mod originale Auto Chess, con alcune eccezioni, e raggiunge un totale di 60 unità uniche divise in 23 differenti alleanze (la definizione di classi/specie adottata da Valve).
A differenza della mod originale per Dota 2 che includeva solo una piccola finestra di aiuto per i nuovi giocatori, Dota Underlords offre un tutorial completo e la possibilità di affinare le abilità in partite contro i bot. Ciò rende Underlords l'unico titolo di questo genere giocabile effettivamente offline: un buon modo per apprendere bene le molteplici sfaccettature del gameplay prima di lanciarsi nei match online. Al momento, però, non ci sono meccaniche di combinazione di oggetti e gli eroi possono equipaggiare un solo oggetto per volta. Ciò significa che, per quanto potrebbe essere il miglior punto di partenza per i neofiti, è anche il titolo meno profondo tra i quattro presi in esame.
Ad ogni modo, Valve ha aggiunto una piccola peculiarità agli oggetti di Dota Underlords. Non solo il gioco può vantare la più grande varietà di oggetti (ben 65) ma sono stati introdotti anche dei miglioramenti passivi che forniscono bonus immediati nel caso in cui le nostre unità condividano un tipo di alleanza con gli oggetti in questione. In aggiunta a questo, potrete scegliere tra tre oggetti differenti dopo un combattimento contro l'IA, al contrario dei drop randomici presenti negli altri Auto Battlers: un fattore che diminuisce la possibilità che la cattiva sorte possa mettervi il bastone tra le ruote. Dota Underlords è disponibile con la formula free to play su Steam ed è attualmente in fase beta ma ci si aspetta che nuovi contenuti e nuove feature arrivino nei prossimi mesi.
Potete scaricarlo cliccando qui.
Auto Chess
Creato dagli stessi sviluppatori della mod di Dota 2, Auto Chess appare come la naturale evoluzione del lavoro svolto da Drodo Studio. I due giochi, infatti, condividono gran parte delle caratteristiche: la combinazione degli oggetti, gli equipaggiamenti multipli per ciascuna unità, le caramelle spendibili per acquistare cosmetici, le unità che acquisiscono bonus in base alla classe/specie di appartenenza e una pletora di mascotte tra cui scegliere. Quindi perché si dovrebbe preferire Auto Chess, rispetto all'originale?
Beh, ad esempio perché Auto Chess è l'unico gioco che, al momento, include un Pass stagionale. Ciascun giocatore può avere accesso al Battle Pass che offre una serie di oggetti cosmetici unici come emote, avatar, effetti dei danni e anche qualche caramella gratuita. Le caramelle rappresentano la valuta in-game principale e possono essere guadagnate tramite il Battle Pass o completando le varie quest. Una volta raccolte possono essere inserite nella macchinetta per ricevere un oggetto casuale che può variare da una nuova skin ad un personaggio leggendario. Tra tutti e quattro i giochi presi in esame, Auto Chess è quello più variegato in termini di cosmetici. Se la personalizzazione è un fattore importante per voi, questo sarà il vostro preferito.
Auto Chess, inoltre, offre un buon tutorial che lo rende una buona scelta se state cercando un punto di partenza nel genere degli Auto Battler. È un titolo lievemente più complesso rispetto a Dota Underlords perciò se cercate una stratificazione aggiuntiva sotto il punto di vista del gameplay, questo gioco potrebbe fare al caso vostro.
Auto Chess, allo stato attuale, è disponibile solo su dispositivi mobile, ma arriverà presto anche su Epic Games store. Se state cercando un Auto Battler fedele ai canoni originali, potete scaricarlo subito da App Store.
Teamfight Tactics
Per non rimanere indietro rispetto alla concorrenza di Valve e Drodo, Riot Games ha pensato di aggiungere la modalità Teamfight Tactics al suo iconico League of Legends. Facendo uso dei numerosi oggetti e campioni presenti nel suo popolarissimo MOBA, l'Auto Battler di Riot può contare su 49 eroi divisi in 13 origini e 10 classi e su oltre 44 oggetti che possono essere trovati, craftati o comprati durante le partite.
Una delle aggiunte più importanti di TfT al canone stabilito degli Auto Battler è il draft round. Durante il draft round (che ha luogo all'inizio della partita e ogni tre round), i giocatori possono acquisire un campione da una selezione di eroi che con oggetti pre-equipaggiati. Questa caratteristica del gameplay fornisce agli utenti la possibilità di iniziare a costruire le sinergie all'inizio di ciascuna partita e offre anche l'opportunità di prendere l'oggetto specifico o il campione desiderato. Proprio come la selezione degli item di Dota Underlords, ciò riduce l'impatto dell'RNG sulle partite contribuendo a ribaltare spesso le sorti degli incontri.
A differenza degli altri tre Auto Battlers, sfortunatamente Teamfight Tactics non offre alcun tipo di ranking o progressione, al momento. La modalità classificata dovrebbe arrivare con la patch 9.14 nel mese di luglio. Tuttavia, contiene le Little Legends, mascotte controllabili che i giocatori possono usare in-game proprio come in Dota Auto Chess. Nel League of Legends Public Beta Environment (PBE), però, l'unico modo di ottenere altre Legends è spendendo Riot Points perciò… preparate i portafogli!
Teamfight Tactics è appena uscito dal PBE ed è a tutti gli effetti una modalità aggiuntiva di League of Legends. Potete scaricarlo cliccando qui.
Questo conclude la nostra analisi sui quattro Auto Battlers presenti al momento sul mercato con le principali caratteristiche che li differenziano tra loro. È un genere in forte ascesa al momento ed è davvero entusiasmante poter fare parte di una community così numerosa ed appassionata. Scegliete quello che sembra più adatto a voi e… ci vediamo sul campo di battaglia!