Quali giochi PS4 potrebbero beneficiare maggiormente della retro-compatibilità di PS5?
Illimitato potere!
Con oltre 100 milioni di console vendute dal 2013 ad oggi, la retro-compatibilità assume un ruolo essenziale per PlayStation 5 poiché permetterà agli utenti PS4 e PS4 Pro di portare tutta la propria libreria di giochi anche sulla macchina di nuova generazione. Sony, però, sembra intenzionata a fare molto di più. Sfruttando la potenza extra della nuova console, infatti, vuole migliorare l'esperienza generale, un po' come ha fatto Microsoft su Xbox One. Ad ogni modo, realisticamente, cosa dovremmo aspettarci? Sony menziona un frame-rate più stabile e risoluzioni maggiori ma fino a che punto i giochi current gen potranno essere aggiornati?
C'è ancora un po' di confusione circa la soluzione di retro-compatibilità adottata da PlayStation 5 al lancio: la comunicazione di Sony non è stata cristallina, in tal senso. Nella sua recente presentazione, Mark Cerny ha affermato: "eseguire giochi PS4 e PS4 Pro a frequenze così alte ha presentato delle sfide uniche. Il boost è imponente al punto che il codice di alcuni giochi, semplicemente, non riesce a gestirlo. Per questo motivo i nostri test vengono condotti sulla base dei singoli titoli. I risultati che abbiamo riscontrato fino ad ora sono eccellenti, comunque. Di recente abbiamo provato i 100 titoli PS4 più giocati e ci aspettiamo di poterli includere nel programma di retro-compatibilità di PS5 già dal momento del lancio."
Sony, successivamente, ha chiarito la questione dicendo che sono stati testati centinaia di giochi e che altrettanti verranno analizzati in futuro, nei mesi che precedono il lancio della console. Tuttavia, sembra che il processo continuerà anche dopo l'arrivo di PS5 sul mercato e, di conseguenza, alcuni titoli potrebbero non essere giocabili al day-one o comunque potrebbero non ricevere l'upgrade prestazionale promesso. Una delle slide della presentazione di Cerny affermava che PS5 può eseguire i giochi in modalità nativa utilizzando la massima potenza della macchina oppure in modalità compatibilità per PS4 e PS4 Pro. Non è stato ancora confermato esplicitamente ma speriamo che i titoli migliorati per PS4 Pro possano avere accesso alle caratteristiche della modalità performance viste sulla console potenziata current-gen di Sony.
Prima di addentrarci nel discorso, però, è bene fare alcune precisazioni per tentare di ridimensionare le aspettative. In mancanza di una patch specifica da parte degli sviluppatori, ad esempio, i giochi PS4 gireranno su PS5 con le stesse limitazioni tecniche viste sulle console attuali. I titoli con una limitazione a 30fps, dunque, non gireranno a 60 frame al secondo, nonostante la macchina next-gen di Sony abbia la potenza sufficiente a garantire quel tipo di prestazioni. Anche in termini di risoluzione la situazione sarà simile: senza un aggiornamento ad-hoc, ciò che in origine girava a 1080p manterrà lo stesso conteggio di pixel anche su PS5. La potenza extra, tuttavia, può essere usata per raggiungere gli obiettivi del design originale degli sviluppatori e, dal nostro punto di vista, ciò potrebbe garantire ottime prospettive di crescita per i titoli migliorati per PS4 Pro.
Pensiamo, ad esempio, a Dark Souls 3 e Sekiro: Shadows Die Twice. Entrambi questi giochi girano a 1080p e con un limite di frame-rate a 30fps su PS4 standard, con qualche piccolo problema relativo al frame-pacing. Quella limitazione del frame-rate è inamovibile: senza una patch da parte di From Software, non c'è molto che la potenza extra della nuova console possa fare. Ad ogni modo, però, PS4 Pro offre una modalità performance che sblocca il frame-rate ma non riesce a raggiungere il livello dei 60fps fissi. Con più del doppio della potenza sotto il profilo della GPU e con il moltiplicatore di performance garantito dalla nuova CPU Zen 2, si potrebbero raggiungere nuove vette prestazionali grazie alla forza di PS5: si riuscirà, finalmente, ad arrivare ai 60fps?
In effetti, PS4 Pro offriva una serie di 'performance mode' che, tipicamente, mantenevano le caratteristiche viste su PS4 standard ma con un frame-rate sbloccato, senza preoccuparsi molto di ottimizzare i vari giochi per arrivare alla soglia dei 60fps. Il Knack di Mark Cerny è un esempio, in tal senso, ma anche Final Fantasy XV, Rise of the Tomb Raider, Hitman 2 e Monster Hunter: World potrebbero girare tranquillamente a 60fps con la giusta dose di potenza extra a disposizione. Altri titoli, invece, adottavano un frame-rate sbloccato di default. Giochi come Shenmue 3 o Killzone: Shadow Fall (uno degli esponenti della libreria iniziale di PS4 che ancora oggi è una gioia per gli occhi), per questo motivo, potrebbero beneficiare parecchio dell'arrivo di PS5. Ci piacerebbe davvero tanto rigiocare queste opere a 60fps.
Ovviamente, ci sono anche titoli che non riuscivano nemmeno a raggiungere limite di frame-rate previsto dagli sviluppatori. Chissà che tipo di performance extra riusciremo ad avere su Ark: Survival Evolved, ad esempio. Alcuni giochi sono stati piagati dalla relativa scarsità di potenza della CPU della famiglia di console PS4. In effetti, sarebbe affascinante vedere Just Cause 3 (che in alcune sezioni scendeva sotto la soglia dei 20fps) all'opera su PS5. La modalità boost di PS4 Pro, comunque, migliorava già di per sé la situazione e rimediava a molti di questi problemi permettendo a titoli come Assassin's Creed Unity di girare a 30fps fissi. ACU, però, non aveva una limitazione in termini di frame-rate e, di conseguenza, non vediamo l'ora di provarlo su PS5 sperando di vederlo girare a 60fps stabili.
Un altro aspetto che sarà interessante da testare è rappresentato dai titoli che usano uno scaling dinamico della risoluzione. In genere, il DRS scala la risoluzione dei giochi a seconda del carico di lavoro sulla GPU e, con l'accesso alla potenza extra garantita da PS5, potremmo vedere alcuni titoli raggiungere i limiti massimi in tutti gli scenari. È bene, però, sottolineare alcune perplessità. I giochi su PS4 Pro, probabilmente a causa di limitazioni relative alla memoria nel design dell'hardware, girano con un range DRS più stretto rispetto agli equivalenti su Xbox One X. Un esempio adatto, in tal senso, è Wolfenstein II: The New Colossus che opera a 1440p su PS4 Pro e a 2160p su Xbox One X. Series X dovrebbe riuscire a offrire i 2160p a 60fps ma, senza una patch adeguata, PS5 non potrà superare il limite di 1440p a 60fps. Altri titoli come Assassin's Creed Origins/Odyssey, tuttavia, potrebbero vedere la propria risoluzione incrementata considerevolmente.
Cosa dire, invece, delle importanti esclusive first party di Sony? Nella maggior parte dei casi, non ci aspettiamo di vedere una grossa differenza e sarà necessaria una patch specifica degli sviluppatori per vedere trasformazioni degne di nota. Allo stato attuale, comunque, i team di sviluppo hanno fatto un ottimo lavoro nel raggiungimento dei 1080p o 2160p per i loro progetti PS4/PS4 Pro con performance di ottimo livello. Giochi come Death Stranding, Horizon: Zero Dawn o Days Gone potrebbero ricevere miglioramenti solo marginali. Il remake di Shadow of the Colossus, Uncharted 4 e Uncharted: The Lost Legacy su PS4 Pro non superano il limite di risoluzione di 1440p senza una patch apposita mentre il boost prestazionale interessa solo alcune aree particolarmente problematiche dell'avventura.
Sotto il punto di vista delle esclusive first party, l'eccezione è rappresentata da The Last Guardian, un'opera che richiede di scegliere la risoluzione a 1080p su PS4 Pro per avere delle performance stabili (l'output in 4K può tradursi in un frame-rate sotto la soglia dei 20fps in alcune scene). PS5 potrebbe risolvere questi problemi e offrire un'esperienza sensibilmente migliore.
La prospettiva più esaltante riguarda gli utenti che passeranno direttamente da PS4 standard a PS5, senza aver sperimentato i miglioramenti offerti da PS4 Pro. In quel caso, i giocatori vedrebbero il boost offerto delle macchine potenziate current gen e i miglioramenti offerti dalla potenza extra di PS5 in un'unica soluzione con risultati che, con ogni probabilità, appariranno rivoluzionari. Tenendo a mente quanto sia importante la retro-compatibilità per il successo della prossima PlayStation, speriamo di poterne vedere presto alcuni esempi da parte di Sony, nei mesi precedenti al lancio di PS5.