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Quanto consuma e quanto scalda Xbox Series X? - articolo

Buone notizie, sia per Microsoft che per AMD.

La prima volta che abbiamo visto Xbox Series X, durante i The Game Awards del dicembre 2019, le sue dimensioni ci hanno sorpreso. Per portare sul mercato quella che viene presentata come la console più potente della prossima generazione, Microsoft ha deciso di riscrivere le regole producendo una macchina con design mini-tower pensata per massimizzare prestazioni e raffreddamento. È stata una decisione vincente? Dopo i primi report che parlavano di una console con la tendenza a surriscaldarsi, il dubbio c'è stato, e allora scopriamo insieme quanto diventa calda e quanto consuma. Spoiler: siamo positivamente sorpresi.

Ora che l'embargo sulla console è completamente sollevato posso finalmente condividere con voi alcune considerazioni. Abbiamo già parlato di quanto funzioni bene la retrocompatibilità, mentre oggi parleremo di come sia in corso una rivoluzione silenziosa sul fronte del design, sottolineando la parola "silenziosa".

Series X, infatti, praticamente non si sente. Tanto che si mescola con i rumori di fondo del nostro ufficio e del salotto di casa mia. Diciamo che siamo a livello di Xbox one X, forse addirittura meglio, cosa che la piazza in cima alla classifica della silenziosità. Certo, consuma di più ma il suo form factor annulla completamente il problema del rumore.

Forma e dimensioni della console sono diverse, insomma, ma non lontanissime da One X. Ne condivide l'altezza, per dire, e l'impressione è che sia pensata per essere posizionata verticalmente. L'aria calda sale, quindi si ottiene pure un leggero vantaggio in termini di raffreddamento, ma diciamo che semplicemente sta meglio così, per parlare in termini non scientifici.

Le nostre impressioni su Series X fino a oggi, più qualche dettaglio su consumi e temperature.Guarda su YouTube

Al momento non possiamo ancora parlare nel dettaglio della dashboard (che potrebbe addirittura cambiare prima del lancio), ma diciamo che siamo praticamente a livello di quanto visto su Xbox One recentemente. Se siete soddisfatti dalle prestazioni di One X, sarete contenti di sapere che qui la dashboard è ancora più veloce grazie al balzo in avanti fatto da CPU e SSD, che si traduce nell'assenza di latenza.

Da segnalare che l'interfaccia è a 1080p e non supera i 60fps, anche se impostate la console sui 120Hz. SeriesX è pensata per il 4K e vedere la dashboard in Full HD in effetti stona un po'. Se i giochi nativi a 1080p godono di un buon upscaling, lo stesso non si può dire dell'interfaccia che per sua natura non trae il meglio da questa tecnica, e quindi speriamo Microsoft voglia tornare a lavorarci in futuro, anche se per ora l'obiettivo è lasciare quanta più memoria possibile a disposizione degli sviluppatori.

Un'ultima nota, prima di passare a consumi e analisi termica: sì, Xbox Series X ha 802GB di spazio libero sul disco contro i 781GB presenti su Xbox One X. All'inizio pensavo fosse merito di una qualche compressione magari a livello hardware sul SoC, ma Microsoft ha confermato che la dashboard è ottimizzata per Series X e usa la CPU Zen 2 per la decompressione. In ogni caso, avere liberato dello spazio per i giocatori, e al tempo stesso offrire il Quick Resume, è un risultato notevole. La card di espansione Seagate da 1TB, poi, è completamente a disposizione per i nostri contenuti (920GB), visto che non deve alloggiare partizioni di sistema.

Se teniamo conto del fatto che è ancora presto per parlare di software (anche se recentemente vi abbiamo parlato di Yakuza: Like a Dragon, e presto parleremo di Gears Tactics e Gears 5), è chiaro che le nostre attenzioni ora sono tutte puntate sull'hardware. Sulla carta abbiamo delle macchine con frequenze notevolmente superiori a quelle current-gen, il che dovrebbe tradursi in un aumento delle temperature. La buona notizia, però, è che non è affatto così: i risultati dei test sono di molto inferiori a quanto mi aspettassi.

Yakuza: Like a Dragon nella sua modalità normale a 1440p60 consuma tra i 140 e i 160 watt con rari picchi intorno ai 170W, il che posiziona Series X praticamente a livello di Xbox One X. Dirt 5 consuma di più in generale, posizionandosi più spesso attorno ai 160W e a volte superando i 170W in tutt'e tre le modalità disponibili nel codice preview, anche a 120Hz. Questi risultati sono inferiori a quanto preventivato, e suggeriscono una domanda: che senso ha rivoluzionare la forma della console se le richieste energetiche sono in linea con Xbox One X?

211 watt in Gears 5 sono la punta massima che abbiamo toccato. Series X ha un alimentatore che ne può erogarne fino a 315.
Consumo energetico Xbox Series X Xbox One X
Console spenta 0-2W 0.5W
Dashboard 42W 48.5W
Rise of the Tomb Raider (picco) 151W 170W
Dead or Alive 6 (picco) 165W 177W

Uno sguardo a Gears 5 ci dà la risposta. Il sistema Smart Delivery offre un gioco ripulito grazie alle capacità della console. Certo, si tratta praticamente di una patch per un gioco esistente, che però punta sull'architettura RDNA 2 e sulle sue specifiche come lo shading variabile. In giochi sviluppati per essere scalabili come Gears 5, il carico sul sistema è notevole. Siamo stati in media attorno ai 200W con un picco massimo di 211, il che ci fa pensare che i The Coalition siano in prima linea nello sfruttare la console.

Si tratta comunque di un buon risultato per un titolo di lancio, e l'impressione è che vedremo un sempre maggiore utilizzo del sistema e dell'alimentatore da 315W montato sulla console. Detto questo, al momento Gears 5 è un ottimo caso di studio per analizzare anche lo spettro termico, e così ho trovato una scena che consumava stabilmente oltre i 200W e scoperto qualcosa di interessante nella distribuzione del calore.

Il processore e le schede sono al centro dello spettro termico con una temperatura sulla superficie della console di 48-49 gradi: tiepido, ma non caldo. La base di Series X è fredda, specialmente attorno al lettore ottico, che praticamente è a temperatura ambiente. Com'è chiaro, l'unità è pensata per risucchiare aria fredda dalla base e spingerla lungo tutto il monolite fino a farla uscire dall'alto, ed è proprio lì che si trova il punto più caldo. Il massimo registrato è di 62 gradi, la temperatura più alta mai registrata nei nostri test (cosa che non stupisce perché è anche la console più potente mai messa alla prova). Mettendo la mano sulla console si sente chiaramente l'aria calda, quindi il consiglio è di posizionare la console in modo da non ostruirne il passaggio (consiglio che vale, in realtà, per tutte le piattaforme).

L'aria si sente, dunque, ma è chiaro che dire di usare Series X per riscaldare la stanza è solo una battuta. Sappiamo che stiamo consumando circa 210 watt e, se è vero che siamo a livelli superiori rispetto a Xbox One X, non ci avviciniamo nemmeno a un PC da gaming con una RTX 3080 che, da sola, richiede 320W. Se siete preoccupati che l'espansione di memoria Seagate da 1TB si surriscaldi, poi, non ce n'è motivo: l'ho tenuta impegnata per 20 minuti di spostamento dati e la temperatura massima registrata è di 49 gradi (e ha sempre mantenuto costanti i tempi di trasferimento, confermando che non è mai stata raggiunta una temperatura critica).

Insomma, Xbox Series X è una console molto potente ma è comunque una console. Il suo design e le sue dimensioni sono giustificate dalla necessità di sfruttare più energia senza surriscaldarsi e fare troppo rumore. Niente da dire sulla silenziosità, ma rinnoviamo il consiglio sul posizionamento: fate in modo di posizionare la vostra console next-gen in modo da garantire un corretto flusso d'aria.

Tornando a parlare di consumi, nella tabella qui sopra vedete un po' di dati. In termini di punte massime, il confronto con Xbox One X è interessante: lo stesso identico filmato in 4K30 di Rise of the Tomb Raider mostra che Series X è chiaramente più efficiente di One X. Dead or Alive 6, poi, è una rivelazione: le prestazioni sono fino al doppio ma i consumi sono costantemente inferiori della vecchia console. Notevole. Da segnalare che in modalità standby la console consuma 29W, un dato che mi ha portato a spegnerla del tutto.

Da tutta questa analisi possiamo trarre un'altra conclusione: al suo massimo, Xbox Series X ha prestazioni che dovrebbero essere più o meno in linea con una RTX 2080, e pure aggiungendo la CPU Zen 2 a massimo carico non si superano i 211W coi giochi che abbiamo potuto provare. Questo ci fa pensare che le prossime GPU RX 6000 di AMD avranno un rapporto prestazioni/consumi molto interessante (si vocifera avranno 80CU a 2GHz, mentre Series X ne ha 52 a 1,825GHz).

Come avete letto, i nostri test hanno dato risultati davvero positivi. Prima di tutto ora sappiamo che non dobbiamo preoccuparci di consumi e temperature nonostante Xbox Series X sia più potente delle attuali macchine. L'impressione è che sul fronte termico sia stato speso molto tempo in fase di progettazione visti i risultati, mentre per quanto riguarda i consumi il passo avanti c'è, ma non è così rilevante rispetto a Xbox One X. Diciamo che a consumi siamo più o meno al livello della prima PlayStation 3.

La seconda buona notizia è che il processore centrale di PlayStation 5 è più piccolo ma con una frequenza maggiore e con un dissipatore bello grosso, il che ci fa pensare che l'alimentatore da 350W difficilmente verrà messo alla prova. E poi, da ultimo, l'efficienza dell'architettura RDNA 2 sembra promettente, il che fa guardare con interesse verso la seconda generazione di schede grafiche Navi, che dovrebbero avere i mezzi per confrontarsi alla pari con la notevole serie RTX 3000 di Nvidia.

La competizione è sempre positiva per l'industria e ottima per noi giocatori. La next-gen è alle porte e non importa che giochiate su PC o console: ci aspettano grandi cose, dappertutto.