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Quantum of Solace: The Game

Bond, mediocremente Bond.

Ogni tanto però per fortuna incapperete pure in qualcosa di interessante: la parte in cui vi vedrete all'opera per guidare Bond drogato al di fuori di Casinò Royale è particolarmente degna di nota, così come il livello ambientato a Venezia in un palazzo pericolante o quello sul treno. Peccato soltanto che questi spezzoni ispirati siano davvero troppo sporadici per nobilitare la qualità globale dell'esperienza, distraendovi dall'imperante mediocrità che domina su ogni cosa. Per la maggior parte del tempo avrete infatti a che fare con corridoi popolati di nemici senza cervello, che vi faranno peraltro domandare più volte se EA non avrebbe potuto gestire la situazione in modo molto migliore.

Per dare almeno a Treyarch quello che è di Treyarch, va detto che Quantum of Solace si presenta tutto sommato bene a livello visivo. La somiglianza del modello di Daniel Craig con l'originale è eccellente, ed il sistema di coperture assicura che i primi piani sul volto della star siano numerosi e sempre assicurati. Anche i livelli sono piuttosto dettagliati, con la varietà giusta che fa sì che l'engine di Call of Duty 4 non risulti sprecato, tra esplosioni esagerate e svariati elementi distruttibili. Non avrete insomma modo di lamentarvi più di tanto del comparto grafico, né di quello sonoro.

Anzi, l'audio si distingue per l'eccellente doppiaggio, capace di conferire carattere e credibilità ai briefing pre-missione, agli intermezzi ed alle chiacchiere sparse. Anche la soundtrack è fantastica, ed in alcuni aspetti dunque il gioco riesce pure a creare l'atmosfera giusta. È soltanto davvero un peccato che il gameplay vero e proprio risulti così poco ispirato, fra l'altro nemmeno sostenuto da una narrazione alquanto confusa, che spazia incerta dagli avvenimenti di Casinò Royale a quelli del suo sequel. Se non siete fan accaniti di Bond non capirete infatti perché (ma probabilmente neanche ve ne fregherà, è vero...) a metà della storia giocherete un flashback, oppure perché vi ritroverete di tanto in tanto a giocare spezzoni della timeline di Casinò Royale eliminati dalla versione finale della pellicola.

Devi imparare a nasconderti Mister Terrorista!

E anche se solitamente noi non siamo di certo tra quelli che si lamentano per la lunghezza dei giochi, in questo caso ci troviamo al cospetto di un prodotto veramente vergognosamente breve. Vista la durata di cinque/sei ore della campagna in single player, potrete portare a termine il gioco in un'unica sessione senza nemmeno affaticarvi troppo. Qualche volta ci sta anche che un gioco sia tutto sommato corto, soprattutto se si tratta di qualcosa di evocativo e poetico (pensiamo ad esempio ad ICO) oppure di ampiamente rigiocabile (come Portal), laddove l'essere concentrato aumenta l'incisività...ma qui la situazione è un'altra. Alcuni obiettivi (come quello che vi impone di eliminare un gruppo di cecchini con uno solo proiettile a testa) sono pure interessanti, ma dubitiamo che la cosa basti a conferire del sano replay value al titolo.

Inevitabilmente a questo punto il multiplayer ha l'occasione di salvare parzialmente la faccia, e nel caso di Quantum of Solace il risultato è tutto sommato passabile. Al di là di tutte le modalità standard ne troverete un paio in grado di distinguersi -Bond VS ad esempio, in cui una persona riveste il ruolo di 007 e cerca di disarmare le bombe piazzate dagli altri utenti- e pure il mitico Golden Gun mode fa il suo gradito ritorno. Anche la modalità Bond Evasion non è affatto male, coi giocatori impegnati a scortare un VIP all'interno di diverse location. Al fine di assicurare una profondità maggiore alla componente multy è stato introdotto anche un sistema di upgrade delle armi, che vi permetterà di customizzare i vostri strumenti di morte migliorando i tempi di ricarica, i danni e quant'altro. Un tentativo indubbiamente apprezzabile, anche se non sufficiente per sfuggire alla generica scarsità dell'offerta.

Le esplosioni sono generose, abbondanti e gustosamente casinare. Almeno quelle...

In un genere ipercompetitivo come lo shooter, è facile che i dettagli facciano la differenza. Ma non è così nel caso di Quantum of Solace, titolo che soffre di problemi radicati e strutturali. A livello di mero merchandising interattivo per la massa potrà anche funzionare: dopututto è piacevole da guardare, intuitivo nei controlli e discretamente soddisfacente in termini di Bond-experience. Per tutti gli altri però si tratta di un prodotto ottuso, triste e comicamente facile. Invece di uscirsene con un videogioco realmente capace di far vivere in prima persona le sensazioni di 007, sfruttando al massimo le possibilità offerte da questa generazione di console, Activision e Treyarch hanno fatto il compitino proponendo uno shooter generico per giocatori incapaci. E GoldenEye non è mai sembrato tanto lontano.

5 / 10