R.U.S.E.

La tecnologia IrisZoom farà la sua parte per dare una scalabilità senza precedenti al campo di battaglia: riducendo lo zoom le unità diverranno sempre più piccole fino a comparire sul territorio esattamente come delle pedine colorate in movimento. Al contrario, allargando la visuale fino alla sua massima estensione, si potranno cogliere i dettagli degli scontri veri e propri tra le truppe, riuscendo a capire con precisione se la propria tattica sta raccogliendo i frutti sperati oppure no.

Ma la possibilità di allargare o ridurre in modo sostanziale la propria visuale non è l’unica novità in cantiere: Ubisoft infatti ha mostrato il gioco anche su un enorme touch screen, sul quale i giocatori interagivano come se si trovassero di fronte ad un gioco per un gigantesco iPhone (proprio come all'E3). Si notava un po’ di lag nell’input dei controlli ma l’idea è sembrata piuttosto interessante e intuitiva, con le mani "sfruttate" direttamente sul campo per selezionare e muovere tutte le pedine a propria disposizione, come se ci si trovasse di fronte ad una scacchiera interattiva. “Non posso darvi una risposta certa al 100%, ma ci sono buone possibilità che esca un dispositivo multitouch aggiornato o compatibile” ha ammesso Girard ad una specifica domanda relativa al supporto garantito da Windows 7 per questo genere di cose. Certo un bundle con un LCD da 42" appare improbabile!

Pochi dettagli ancora una volta sul fronte del multiplayer, il gioco supporterà la modalità 4Vs4 e avrà un buon numero di mappe, almeno la quantità minima che ci si aspetta in un RTS, secondo Ubi. Oltre a tutto questo, anche una modalità skirmish che mescolerà giocatori umani e bot, e un’altra modalità che sarà svelata a Colonia. Tutte giocabili sia offline che online.

Nessuna novità invece riguardo all’implementazione di un possibile editor, visto come qualcosa di complicato dagli sviluppatori a causa della struttura molto complessa delle mappe e della loro estensione considerevole.

Sembra proprio che Eugene sia convinta di quello che sta facendo, non soltanto per quanto concerne la scelta del setting ma soprattutto per le edizioni console che dovrebbero garantire un livello qualitativo senza precedenti.

“La profondità del gioco non è ridotta dal fatto che si gioca col pad, dal momento che si tratta di un gioco nel quale si dovrà gestire una strategia e sviluppare un piano, non servono macro. Potreste definirla strategia reale, in tempo reale”.