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La vera guerra si gioca su PC.

Tra queste troviamo ad esempio Decrittazione (utilizzabile proprio in una delle prime missioni della campagna), che permette di scoprire le mosse del nemico in porzioni di territorio in cui non si ha alcuna visuale, o Spia, il cui utilizzo fa sì che tutte le unità presenti in una determinata zona del campo di battaglia siano svelate immediatamente.

Trattandosi di abilità a numero limitato il loro utilizzo deve ovviamente essere valutato attentamente ma nel caso in cui possediate delle discrete abilità tattico-strategiche non avrete sicuramente alcun problema nel farle fruttare nella maniera più adeguata.

Tutto questo fa sì che il campo di battaglia si trasformi in una vera e propria scacchiera, in cui i giocatori sono portati a vivere in prima persona le effettive difficoltà e le responsabilità che caratterizzano il lavoro di un vero stratega.

La campagna vi terrà impegnati per almeno 8-10 ore... ma tutto dipenderà dalle vostre abilità di comando.

L'azione, come anticipatovi nei nostri precedenti articoli, si svolge nel vivo della Seconda Guerra Mondiale permettendoci di impersonare tutte le principali fazioni che vi hanno preso parte: Tedeschi, Russi, Italiani, Inglesi, Americani e Francesi, ognuna caratterizzata da unità uniche e originali che si dimostrano più o meno utili contro determinate tipologie di unità o intere fazioni.

La modalità campagna, suddivisa in 23 scenari, racconta una storia "fanta-bellica" in cui si è chiamati ad affrontare prima l'esercito tedesco e, in secondo momento, un'altra fazione dalle intenzioni tutt'altro che pacifiche. La storyline, fatta di intrighi internazionali, spie e imprevedibili colpi di scena, si dimostra sufficientemente profonda e articolata per suscitare l'interesse di qualsiasi appassionato di storia, ma se non foste fra questi potreste forse avere qualche problema nel farvi coinvolgere dagli eventi narrati.

Al di là dell'aspetto narrativo è tuttavia importante sottolineare come la campagna, pur dimostrandosi sufficientemente varia, possa rivelarsi alquanto frustrante per due motivi: la difficoltà degli scenari e la sostanziale lentezza con cui le numerose feature presenti sono messe a disposizione del giocatore.

La supremazia aerea farà spesso la differenza tra una vittoria e una triste sconfitta.

Al fine di favorire un graduale ma costante processo di familiarizzazione con la realtà proposta, gli sviluppatori hanno infatti pensato bene di strutturare le prime missioni della campagna in modo che ognuna di esse introduca e spieghi l'utilità e le dinamiche che contraddistinguono le varie dinamiche di gioco.

Nelle prime missioni, ad esempio, sarete limitati all'uso di semplici unità di terra (al fine di padroneggiare le meccaniche di movimento e attacco), e solo con il passare delle ore vi sarà concesso l'utilizzo di Stratagemmi, di unità più complesse come gli aerei, o di basi operative che vi permettano di sviluppare il vostro esercito nella maniera ritenuta più opportuna.

Nell'arco delle prime ore sarete infatti costretti a giocare con un determinato numero di unità dalle tipologie ben definite, la cui presenza vi sarà più che sufficiente per capire, in pochi secondi, la tattica necessaria per completare gli obiettivi ricevuti.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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PS3, Xbox 360, PC

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