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Radio Londra, notiziario di controversie videoludiche. Episodio 3

1-15 aprile 2009.

1 aprile

Greenpeace pubblica la sua guida annuale all'elettronica ecologica. Nella classifica delle società impegnate nella salvaguardia ambientale, Nintendo totalizza 0,8 punti su 10, Microsoft 2,7 e Sony 5,5. Link

La provincia canadese del Quebec vieta per legge la vendita di videogiochi esclusivamente in lingua inglese in caso sia disponibile una versione comprensiva di lingua francese. Link

A seguito della strage di Winnenden (cfr. 11 marzo), il Ministro degli Interni bavarese, Joachim Herrmann, si pronuncia sulla pericolosità sociale dei videogiochi. "In relazione ai loro effetti nocivi" afferma "[i videogiochi] sono allo stesso livello della pornografia infantile e delle droghe illegali, il cui bando non è giustamente in discussione". Link

7 aprile

La stampa mondiale riporta le polemiche scaturite dall'annuncio di Six Days in Fallujah, videogioco Konami ambientato durante l'attuale guerra in Iraq. Il colonnello Tim Collins, veterano di guerra, afferma: "Si tratta di un'iniziativa estremamente irrispettosa in relazione a uno dei più importanti eventi della storia moderna". Reg Keys, padre di un Marine caduto durante il conflitto, dichiara: "Considerata l'enorme perdita di vite nella guerra in Iraq, glorificarla in un videogioco dimostra scarsissimo giudizio e cattivo gusto [...] Questi orrori dovrebbero essere confinati agli annali della storia, non trivializzati e riprodotti in favore di giocatori alla ricerca di emozioni". In un'intervista, Tansy Hoskins, dell'organizzazione pacifista Stop The War Coalition, sottolinea che "fare di un crimine di guerra un gioco e capitalizzare sulla morte di migliaia di persone è disgustoso [...] Il massacro di Fallujah dovrebbe essere ricordato con vergogna e orrore, non esaltato a fini di intrattenimento". Link

La modalità Versus di Resident Evil 5, pubblicata come download a pagamento, non viene resa disponibile in Germania, a causa dell'elevato livello di violenza. Link

8 aprile

In relazione all'annuncio di Six Days in Fallujah (cfr. 7 aprile), Dan Rosenthal, veterano della Guerra in Iraq, afferma: "Per rendere il gioco un intrattenimento esso deve sacrificare parte del realismo. Se applichi questo criterio a un videogioco basato su una guerra reale, con persone reali, corri il rischio di disonorare la loro memoria e il loro sacrificio [...] Mi preoccupa che Konami, i cui precedenti giochi di guerra includono Boot Camp, Top Gun, Green Beret e la straordinariamente inaccurata serie di Metal Gear, non possa garantire al gioco il livello di rispetto che merita". Link

Il Dipartimento di Polizia di Fairfax County, Washington D.C., esprime il proprio dissenso nei confronti di alcune mod di Grand Theft Auto: San Andreas. Le modifiche permettono di inserire nel gioco riproduzioni realistiche delle auto della polizia di Prince William County, Montgomery County e Fairfax County. Don Gotthardt, portavoce del dipartimento, afferma: "Uno dei motivi per cui lo troviamo di cattivo gusto è il modo in cui gli agenti sono rappresentati". La polizia di Fairfax County contatta YouTube chiedendo la rimozione dei video relativi a queste mod. Link

In relazione all'annuncio di Six Days in Fallujah (cfr. 7 aprile), arriva la protesta della GSFSO, un'associazione di familiari delle vittime in Iraq e Afghanistan. Nel comunicato stampa si legge: "Ci chiediamo come qualcuno possa trivializzare una guerra che continua a uccidere e mutilare soldati e civili iracheni ancora oggi. La guerra non è un gioco, come non lo è stata la battaglia di Fallujah. Per Konami e Atomic Games, banalizzare la realtà di una guerra in corso e al contempo trarre profitto dalla morte delle persone vicine a noi rendendola "divertente" è deprecabile". Joanna Polisena, membro della GSFSO, dichiara: "Quando la barra dell'energia dei nostri cari è scesa a zero, loro non hanno potuto riprovare la missione. Quando sono stati colpiti da un proiettile, non hanno potuto raccogliere un kit energetico e continuare a giocare. Hanno sofferto, hanno pianto, sono morti. Noi, i loro genitori, fratelli, mogli, figli e amici, riteniamo assolutamente disgustoso e ributtante che coloro finora non coinvolti (e che rifiutano la realtà) trovino così facile divertirsi in questo modo". Link

10 aprile

Electronic Arts chiede ad alcuni giornalisti statunitensi la restituzione del press kit de Il Padrino II. Nel pack era incluso un tirapugni di metallo, un'arma il cui possesso, vendita o spedizione è illegale in diversi stati americani. Link

13 aprile

Julia Brownley, parlamentare della California, presenta una proposta di legge contro l'obesità infantile. Secondo il San Francisco Chronicle, la legge "imporrebbe ai centri per l'infanzia che ricevono fondi statali per i propri programmi alimentari di limitari dolci e bevande contenenti zucchero, proibire i cibi fritti nel grasso, imporre porzioni di verdure e limitare l'uso di TV, computer e videogiochi a un'ora al giorno". Link

14 aprile

Lo stato del Kentucky investe 300 mila dollari nello sviluppo di un videogioco intitolato Missing. Il gioco, nelle intenzioni delle autorità, dovrà informare genitori e bambini circa il pericolo dei "predatori online". Link

Il gioco Necrovision viene bandito dalle autorità australiane, che gli rifiutano la classificazione minima 15+. In un comunicato, la Classification Board afferma: "Quando il giocatore spara a un nemico, provoca lo spargimento di una notevole quantità di sangue e il nemico può essere squartato o decapitato. Il dettaglio delle ferite è marcato, con pezzi di carne che volano dai corpi colpiti e un elevato livello di dettaglio delle ferite visibile sui corpi". Link