Rage HD
Che lo show abbia inizio…
Parcheggiato l'utilizzo dell'accelerometro, tutti i movimenti sono gestibili su schermo tramite la pressione di una serie di icone che servono rispettivamente per fare fuoco, schivare i colpi dei nemici, ricaricare l'arma e cambiarla. Peccato che l'arsenale a corredo sia limitato soltanto ad una mitragliatrice, una pistola e un fucile a pompa. È vero che tutti e tre garantiscono una potenza di fuoco di gran livello e che supportano un colpo speciale devastante (quando si allineano alla perfezione una serie di ricariche), ma qualche arma in più non avrebbe guastato, se pensiamo anche al fattore di potenziale rigiocabilità del titolo...
Ma al di là del cast dei personaggi, di un possibile copione in divenire che si intreccia con le versioni che verranno, il vero protagonista del gioco è il ritmo. Frenetico, incalzante, per certi versi confusionario ma nell'accezione positiva del termine, questo è un gameplay che sì ti porta per mano, ma che lascia a riflessi e palpebre un compito arduo e assuefacente. Un tiro al bersaglio di qualità, dunque, che sfrutta lo schermo dei device made in Apple nel migliore dei modi, per quello che è giustamente uno degli action game più convincenti presenti su App Store.
Se per la giocabilità si è arrivati al già descritto compromesso, che ci vincola nei movimenti ma ci libera da "tocchi"incauti e imprecisi, dal punto di vista grafico e sonoro RAGE sfiora i picchi più alti raggiunti in termini tecnici da un dispositivo mobile.
Il motore spinge senza alcuna fatica ambienti molto dettagliati e anima esseri spregevoli in maniera convincente, facendo girare il tutto alla bellezza di 60 frame, senza rallentamenti o inceppi del caso. O meglio, abbiamo notato qualche defaillance nel momento in cui l'iPad aveva in memoria un paio di altre applicazioni aperte, ma è stato sufficiente chiuderle per ritrovare stabilità e fluidità di gioco.
Mentre scrivo, inoltre, il problema che affliggeva la primissima versione del gioco è stato risolto, con un ultimo aggiornamento che ha definitivamente cancellato quel bug (durante la fase di caricamento il gioco si resettava se la lingua di default dell'iPhone/iPad non era l'Inglese).
Tutto perfetto dunque? Non proprio, perché a voler essere più "freddi" e meno coinvolti dallo show, beh ci si accorge che RAGE ha ancora quel retrogusto dolce-amaro di demo tecnica, di qualcosa che poteva essere molto di più e che invece è racchiusa in una scatola preziosissima, ma con un contenuto limitato.
RAGE ha una durata davvero minima, tre livelli per il single player che in modalità "facile" si riducono a 20 minuti di gioco! Impostando il grado di difficoltà su "Nightmare", magari guadagneremmo qualche altra manciata di minuti, ma niente di davvero significante. Anche la mancanza di una qualche opzione per il multiplayer è quanto mai inspiegabile, soprattutto se dietro alla sua realizzazione si nascondo le teste "sparanti" dei creatori di Doom e Quake.
Insomma, RAGE è un grandissimo esercizio di stile, mostruoso tecnicamente, ma con dei vuoti a perdere che a pensarci bene hanno quasi del clamoroso, se non fossero compensati da un prezzo comunque abbordabilissimo (1,59 euro)...