Rapoo V700 gaming keyboard - recensione
Una tastiera meccanica economica ma di qualità.
Alessandra Cascio
Nell'ormai sempre più affollato mercato delle tastiere da gaming, non è sempre facile trovare un prodotto che si distingua in modo netto da tutti gli altri e scegliere quello adatto alle proprie esigenze può risultare a volte impresa non facile. Rapoo, produttore asiatico di giovane età ma di crescente successo, lo sa bene, e ha recentemente creato la divisione gaming VPRO, brand che punta tutto sul rapporto qualità/prezzo e su caratteristiche che spesso troviamo solo su prodotti di fascia superiore. Il brand è ancora poco noto in Italia, ma si sta pian piano facendo spazio da sé nel mercato europeo e americano: abbiamo già trattato diversi prodotti di questa marca: le cuffie VH200, il mouse V310, la tastiera compatta v500s. Ora è il turno di VPRO V700, una tastiera meccanica full-size che andremo a scoprire in questa recensione.
La confezione è molto semplice e, come nella V500s, molto compatta. Sul retro sono presenti delle immagini illustrative e le varie specifiche tecniche che trovate elencate nel box a sinistra. All'interno troviamo la tastiera, la guida introduttiva e il CD driver, come fatto potete vedere nel video unboxing qui sotto. La tastiera alleggerita soprattutto da una cornice esterna in plastica nera e opaca, si collega al PC tramite un cavo intrecciato di 180 cm, terminante con un connettore USB di tipo B, placcato in oro. Non presenta un supporto ergonomico per i polsi, per questo motivo la tastiera potrebbe iniziare a dare fastidio dopo un uso prolungato.
La V700 è una tastiera meccanica, una tipologia di prodotto che negli ultimi anni è tornata prepotentemente in voga. A differenza delle più diffuse tastiere a membrana, in cui il segnale è registrato solo a fine corsa, momento in cui il circuito viene chiuso, in quelle meccaniche, l'attivazione avviene a metà corsa e grazie alle innumerevoli varianti di molle e "switch" utilizzati la costruzione dell'attuatore. Ogni tastiera meccanica ha un feedback tattile e sonoro completamente unico. Inoltre, le tastiere meccaniche sono più facili da pulire e hanno una vita media più lunga.
La V700 utilizza degli switch Kalih Yellow, tra i primi diffusi sul mercato asiatico, che permettono di effettuare le attivazioni senza impiegare troppa pressione: la forza di azionamento necessaria infatti è di circa 50 g, una via di mezzo tra i Cherry Brown e gli Cherry MX. La periferica è dotata di 108 tasti in totale, di cui ben 106 programmabili tramite il software in dotazione. Ci sono tasti funzione e multimediali e un tasto M che non ha funzione macro, ma serve a riattivare la modalità libera andando a fare quindi da antagonista al tasto Windows lock.
La corsa dei tasti è invece di 2mm, quindi piuttosto corta: la caratteristica che salta più all'occhio è l'alta velocità di risposta grazie al nuovissimo chip integrato V-power3 Rapoo, caratterizzato da un processore core ARM 32-bit operante a 60MHz. Il polling rate massimo è di è di 1000Hz USB (regolabile via software), mentre altre caratteristiche salienti, sono la tecnologia anti-ghosting, la presenza una memoria flash integrata capace di salvare il file di configurazione della tastiera nella modalità di gioco. È quindi possibile giocare come si vuole, su qualsiasi computer senza l'ausilio di alcun software.
L'opacità della cornice conferisce alla tastiera un aspetto elegante e semplice, mentre il materiale non lascia impronte al tatto facendo sì che appaia sempre pulita. Come già detto nel video unboxing, il layout della tastiera è italiano e il click, pur essendo una tastiera meccanica, è chiaro ma il suono risulta ovattato e lineare senza infastidire troppo, mentre quello della barra spaziatrice è invece è più marcato. Un elemento che probabilmente gioca a svantaggio di Rapoo è sicuramente la quasi totale mancanza della retroilluminazione, caratteristica ormai presente nella maggior parte delle tastiere meccaniche soprattutto quelle indirizzate ad un settore che è quello del gaming. Gli unici due tasti retroilluminati infatti si trovano in alto a destra e sono il tasto Windows lock e il tasto M.
Passiamo adesso al punto cruciale di questa recensione, ovvero la prova su strada. Abbiamo avuto modo di testare la V700 per diverse settimane, mettendola alla prova in qualsiasi possibile scenario di utilizzo: dalla scrittura di testi, al semplice chattare sui social, fino all'utilizzo più indicato per il tipo di prodotto, ovvero il gaming. Ci siamo quindi divertiti a dare in pasto alla periferica sparatutto in prima persona come Call of Duty Black Ops 4, Overwatch e Battlefield 1, MOBA come League of Legends ed anche qualche MMO come Neverwinter Nights. La tastiera si comporta abbastanza bene e ci ha fatto apprezzare fin da subito la velocità di risposta. La tecnologia anti-ghosting funziona bene per gli FPS, ma mettendola a dura prova con gli MMO, abbiamo riscontrato qualche limite con l'attivazione contemporanea di più di sei tasti. Situazione che comunque è difficile si verifichi nel mondo reale, grazie anche alla possibilità di creare macro tramite il software.
Quest'ultimo è incluso nel CD contenuto nella scatola (cosa ormai rara e quindi lodevole) o direttamente dal sito del produttore. Il layout del programma è molto semplice e intuitivo e può essere utilizzato anche da chi è alle prime armi. È possibile creare cinque profili diversi e combinarli con i giochi già installati nel PC: l'utente può anche settare la velocità di polling scegliendo tra tre possibilità: 125, 500 e 1000 Hz. Grazie ad esso si possono registrare anche i tasti macro anche se solo a livello basilare. Questa funzione non offre le funzioni avanzate quindi dovremo limitarci a creare o modificare le sequenze di tasti o eliminare eventuali ritardi.
Tirando le somme, la Rapoo VPRO V700 è una tastiera meccanica abbastanza economica ma non per questo dozzinale, anzi. La qualità costruttiva è abbastanza buona e anche se è una full size, le dimensioni sono abbastanza contenute. Le caratteristiche migliori della V700 sono la memoria integrata, la vasta gamma di tasti personalizzabili, la rumorosità contenuta, l'alta velocità di risposta e la piacevolezza nella digitazione, che la rende una tastiera gaming ma adatta anche alle lunghe sessioni di battitura (sempre che non lavoriate in ambienti silenziosi).
Seppur pochi i contro, questi sono presenti e non possiamo non evidenziarli. Spiccano indubbiamente la mancanza di un supporto ergonomico, una completa retroilluminazione (soprattutto RGB), i tasti fisici adibiti alle macro e funzioni avanzate nel software. In conclusione, se state cercando una tastiera meccanica adatta all'uso a 360° home/gaming/office, senza troppi fronzoli e senza voler spendere delle cifre esorbitanti, questo prodotto può fare al caso vostro, a patto che siate disposti a rinunciare alle feature appena citate che però avrebbero fatto inevitabilmente levitare il prezzo.