Rayman Origins
Da soli è divertente, ma in quattro è meglio!
Uno scontro con un boss può trasformarsi in una fuga da un’enorme bocca dentata all’interno di un tunnel, per poi diventare un viaggio dentro una caverna che sta crollando, facendo il surf tra fiumi di lava usando un pezzo di roccia.
Origins non vi darà mai il tempo di annoiarvi con ciò che state vedendo, sparandovi contro una raffica di situazioni e luoghi sempre differenti, portandovi da cascate di popcorn fino a misteriose grotte nascoste sotto villaggi di pescatori, ma sa anche prendersi il suo tempo per lasciarvi divertire con le sue trovate più originali.
Ad esempio, a un certo punto vi troverete in un tempio pieno di sabbia, e dovrete passare una decina di minuti cercando di farvi largo tra nuvole di pipistrelli che dovrete spaventare suonando dei gong.
È un’idea sostanzialmente semplice ma i designer sono riusciti comunque a dargli un tocco in più, posizionando i gong all’interno di un labirinto pieno di trabocchetti e piattaforme semoventi.
Per alcuni emozionanti momenti voi stessi diventerete un gong, e dovrete muovervi ancora più velocemente, mentre i pipistrelli si faranno sempre più vicini. E alla fine la ricompensa per i vostri sforzi sarà solo la possibilità di rischiare nuovamente la vita, in maniera totalmente differente, nel livello successivo.
Origins è divertente giocato da soli ma centuplica il divertimento nella modalità co-op, con cui quattro persone possono ritrovarsi di fronte allo schermo cercando di aiutarsi l’un l’altro o, più spesso, lanciandosi a vicenda verso una rapida morte. È Rayman che incontra New Super Mario Bros Wii, con ancora più trovate e idee strane a rendere le cose più difficili, e ogni giocatore che si aggiunge aumenta la possibilità di commettere buffi errori... buffi finché non capitano a voi!
Ogni personaggio giocabile (al fianco di Rayman ci saranno Globox e due Teensies), è dotato delle proprie buffe animazioni standard, come saltare, colpire, galleggiare a mezz’aria eccetera, e ci sono un sacco di buffe interazioni tutte da scoprire, mentre vi lanciate in giro per la mappa o vi saltate sulla testa a vicenda.
Come in Mario, dopo la morte si finisce dentro una bolla che galleggia a mezz’aria, in attesa che un compagno vi liberi, e sempre come in Mario, la soluzione migliore quando tutto sembra perso è sacrificare i compagni con un ghigno dipinto sul volto.
Mario probabilmente non ha più bisogno di questo approccio tra il nostalgico e il tradizionalista, ma Rayman assolutamente sì. La nostra cara melanzana semovente negli ultimi anni non se l’è vista molto bene, anzi, stava lentamente sparendo, invischiata com’era in banali mini-giochi e titoli dallo scarso interesse, dunque è decisamente un piacere vederla tornare ai fasti di un tempo con un titolo vecchio stampo ma assolutamente fresco.
Con Origins, Ubisoft ha trovato il modo perfetto per tornare alle radici, mettendo sul piatto una brillante collezione d’idee nuove e atmosfere retrò che fa sentire lei, e noi, decisamente più giovani.
Rayman Origins è previsto al momento PS3, Xbox 360, WiiU, Vita e 3DS questo inverno.