Rayman Origins
Dannati conigli, fatevi da parte!
Avete presente quei platform in cui si sbaglia una volta per raggiungere un oggetto ma si è pienamente coscienti di poterci riuscire? Si prova una seconda volta e spesso si sbaglia ancora. Arriva una terza e per la fretta si sbaglia nuovamente. Alla quarta si fa un salto e mentre si è a mezz'aria si ha la sensazione di aver calibrato male... una correzione è quello che ci vuole, ma è proprio quella che ci conduce ad un nuovo errore.
Quante volte avete vissuto una situazione simile? Tante, vero? Beh, preparatevi a ripetere l'esperienza ancora una volta, due, forse tre... o magari cento! Allarme da frustrazione in arrivo? Ma neanche per sogno, perché Rayman Origins a quel punto vi avrà già catturato e non potrete fare a meno di continuare a giocare fino a che i crampi ai pollici non avranno la meglio.
Il quadro dipinto finora è indubbiamente positivo, ma se teniamo conto che in esso non sono neanche stati inseriti i due elementi di punta di questa produzione, allora ci si rende conto di quanto il valore complessivo di questo titolo possa salire ancora di più.
Il primo di questi è il comparto grafico, che in Rayman Origins raggiunge livelli di pura bellezza raramente toccati prima. Il gioco è strutturato in 2D e anche la maggior parte degli elementi su schermo sono bidimensionali, ma la cura dei dettagli è a dir poco maniacale e l'inserimento di una serie di elementi 3D, impreziositi da sublimi effetti speciali, garantisce una resa in grado di far luccicare gli occhi, resa ancora pià brillante da una palette di colori a dir poco sgargiante.
Il secondo elemento è rappresentato dalla potenzialmente devastante longevità di questo gioco. Non solo ogni livello può essere rigiocato più volte per sbloccarne tutti i segreti, ma la presenza di più personaggi, di svariati bonus ed extra da sbloccare e di una modalità co-op fino a quattro giocatori, sembra promettere svariati motivi per far diventare Rayman Origins la sorpresa dell'anno e un'alternativa "leggera" ai titoli più blasonati in uscita nello stesso periodo.
Poteva l'opzione cooperativa, non essere pervasa dall'umorismo tipico di questa serie? Assolutamente no, e infatti sarà possibile non solo collaborare per portare a termine i livelli, ma anche schiaffeggiarsi con le "manone" di Rayman e dei suoi amici, lanciarsi a vicenda in aria per raggiungere oggetti lontani e altre amenità del genere che non potranno fare a meno di strapparvi qualche sorriso.
Non mancheranno anche citazioni da altri giochi, pietre miliari come Tetris, che avrà un'intera porzione di livello per sé con tanto di musichetta russa in sottofondo. Lo stesso Mario viene ulteriormente citato in caso di morte in co-op (si "risorge" in una bolla che va fatta scoppiare per rientrare in gioco) e chissà quante altre "strizzate d'occhio" troveremo prima della fine del gioco.
Alla luce di tutto questo, e altro ancora che non mancherò di sottolineare in sede di recensione, non vedo l'ora di mettere mano alla versione completa del gioco, che si contenderà le mie serate autunnali con i vari Nathan Drake ed Ezio Auditore!
Rayman Origins uscirà il 24 novembre per Xbobx 360, PlayStation 3 e Wii.