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Real Racing 2

The real (portable) driving simulator.

Qualche giorno fa, pensando al porting di Mortal Kombat 3 per iPad, ragionavo sul fatto che fra tutti i generi il beat'em up è quello che più di tutti soffre nell'adattarsi all'interfaccia touch. La stessa cosa di certo non si può dire per i giochi di guida. Vuoi per i miglioramenti di iOS, vuoi per la maggiore esperienza degli sviluppatori, titolo dopo titolo la grafica e i controlli sono migliorati così tanto da alzare notevolmente gli standard e farci sperare in qualcosa che nessuno poteva ipotizzare al lancio dell'iPhone: un'esperienza di gioco che si avvicini a quella offerta da Gran Turismo, e non parlo certo della mediocre versione per PSP..

Se siete appassionati di simulatori di guida su iPhone, molto probabilmente già conoscete i Firemint e la loro creatura, Real Racing, che grazie al suo perfetto ed imitatissimo sistema di controllo è stato uno dei successi della scorsa annata. Adesso, 18 mesi dopo, Real Racing 2 è pronto a spostare l'asticella ancora più in alto.

Forte di un parco macchine realistico, una grafica mai vista, un multiplayer da 16 giocatori e una modalità carriera assai longeva, Real Racing 2 è molto probabilmente il miglior gioco di guida mai apparso su iPhone. Forse è una dichiarazione un po' forte da spendere all'inizio di una recensione, ma credetemi se vi dico che al momento non esiste un gioco paragonabile. Real Racing 2 è il perfetto mix tra un gameplay accessibile e una simulazione rigorosa, un po' Need for Speed, un po' Gran Turismo.

La visuale interna non è solo spettacolare, è anche ottima per guidare.
La Golf non è male per iniziare, ma presto vorrete di più.

La selezione di macchine è qualcosa di mai visto per un gioco dispositivo mobile. Non stiamo certamente parlando delle oltre mille vetture di Gran Turismo 5, ma 30 modelli sono un'offerta decisamente superiore alla media delle cinque, sei macchine che vengono proposte di solito.

Ognuna di esse ha caratteristiche uniche, suoni unici e interni unici, che sia un modello comune come la Ford Focus o qualcosa di più esclusivo come la McLaren MP4-12C, e ovviamente ci sono gli upgrade. Anche qui non potrete scendere nei dettagli come nel titolo Poliphony, ma c'è abbastanza carne al fuoco da saziare chi gioca per il gusto di migliorare il proprio bolide.

Il sistema di controllo è esattamente ciò che volete che lui sia. Benché di default erediti le impostazioni del suo predecessore, con l'acceleratore gestito in maniera automatica e lo sterzo e il freno nelle mani del pilota, niente vi vieta di provare un'esperienza di guida meno assistita o uno dei sette diversi sistemi di controllo.

Probabilmente passerete le prime gare a baciare il guard rail, ma se volete una simulazione Real Racing è pronto a darvela. Se volete le cose facili invece, non vi resta che attivare tutti gli aiuti e giocare al livello più semplice, anche se probabilmente la maggior parte di voi sceglierà il livello medio ed il 50% degli aiuti, ovvero abbastanza da garantirvi una sfida allettante ma non così tanto da costringervi a guidare una saponetta impazzita. Non ho ancora capito se sia più difficile giocare con gli aiuti all'80% a livello difficile o senza aiuti a livello facile, ma non importa, vi basterà giocare un po' con le opzioni per trovare la giusta misura.

Il trailer di Real Racing 2.
Avatar di Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni: Dentro un rugbista di 110kg dedito agli stravizi, batte il cuore di nerd vecchio stampo con lo sguardo perennemente abbronzato da uno schermo, anche d'estate.

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