Final Fantasy Crystal Chronicles: Echoes of Time

I mostri mandati a miglior vita lasceranno anche occasionalmente cadere particolari carte, capaci di migliorare le abilità del vostro eroe con upgrade quali il doppio salto. I miglioramenti non saranno comunque automatici ed istantanei: dovrete infatti portare la card da un Moogle in città e vincere una speciale sfida (del tipo gratta tutti i quadrati in 20 secondi di tempo...) per poter ricevere il bonus, con tanto di ovvia possibilità di fallire vanificando l'utilità della card stessa. Originale e piacevole.

Affrontando l'avventura in single player potrete recrutare fino ad altri tre guerrieri per le vostre scorribande, con tanto di possibilità di customizzazione dei personaggi. Controllati direttamente dalla CPU (anche se potrete impartire loro basiche direttive generali quali "seguimi", "dai tutto", "difenditi" ecc ecc), i vostri alleati cresceranno con voi aumentando di livello e diventando progressivamente più forti. Inutile comunque sottolineare la natura marcatamente multiplayer di Echoes of Time, prodotto che dà inevitabilmente il meglio di sé in compagnia di altri giocatori.

E qui subentra la connettività Wii/DS: per la prima volta un utente potrà giocare su Wii mentre altri tre potranno unirsi via DS. Un giocatore dovrà hostare l'avventura (su Wii sarà soltanto possibile hostare, mancando misteriosamente l'opzione di unirsi ad una partita hostata su DS...) e anche se gli altri tre guadagneranno soldi, oggetti ed esperienza sarà soltanto la storyline dell'host a progredire. Entrare ed uscire da una partita si rivelerà un processo tutt'altro che problematico, e non mancheranno fra l'altro momenti di entusiasmante demenza multiplayer tra compagni portati in braccio e occasionali risse in stile Zelda Four Swords.

Inutile nascondersi dietro all'evidenza: nello sviluppo di Echoes of Time il DS è stato palesemente scelto come piattaforma di riferimento, e su Wii il gioco si presenta come mera (ed ingiustificabile) emulazione senza effettivi miglioramenti di sorta. I due schermi del DS si tradurranno sulla vostra TV in una coppia di quadrati (ridimensionabili premendo i tasti + e -) con uno sfondo alquanto sfigato a fare da cornice, ed il risultato in versione casalinga non potrà purtroppo che essere visivamente deprimente.

Pur rivelandosi decisamente più godibile su DS (anche per la noia di dover continuamente passare il puntatore da un quadrato all'altro sulla TV...), Echoes of Time si dimostra comunque una delle esperienze multigiocatore più significative tra quelle disponibili su Wii. Certo è uno scandalo per i possessori di entrambe le console non poter importare il personaggio da una macchina all'altra (magari per continuare l'avventura in giro...), ma il divertimento derivato dalla possibilità di unirsi ad altri utenti via Wireless e online si attesta comunque su livelli mirabili.