Command & Conquer: Red Alert 3 Uprising
Un add-on per giocatori solitari.
Uprising si inserisce nel numero sempre maggiore di espansioni stand alone rilasciate unicamente in via digitale. Il prezzo invitante e la garanzia di ulteriori contenuti per i fan di Red Alert 3 sono premesse decisamente allettanti. Almeno sulla carta, la prospettiva di questo add-on appariva pertanto desiderabile, nonostante le polemiche per la mancanza di qualsiasi modalità multigiocatore. Parliamo infatti di quattro nuove campagne in perfetto stile C&C, tredici missioni e ben undici unità inedite per le forze alleate, sovietiche e imperiali. L'ultima delle campagne tenta infine di introdurre meccaniche a la dungeon crawler nello stralunato universo del gioco mettendovi nei panni della letale Yuriko Omega.
Il problema è che l'economico pacchetto (il costo è di appena una ventina di euro) si rivela in definitiva mal confezionato e strutturato su scelte quanto meno discutibili. Ma andiamo con ordine. Uprising prende avvio dalla vittoria degli Alleati: i territori degli avversari sono stati occupati costringendo sovietici e giapponesi a chinare il capo, ma non per questo hanno minimamente intenzione di rinunciare ai loro propositi di vendetta. E sarà guerra, ancora una volta.
Sin dalla prima missione il livello di difficoltà sembra inspiegabilmente essere settato verso l'alto, generando da subito confusione e frustrazione, soprattutto nei giocatori non troppo avvezzi al franchise. Si muore sopraffatti dai missili nemici senza quasi avere il tempo di riordinare le idee, e non c'è strategia che tenga verso la fine della missione: l'unica cosa da fare è correre per aver salva la vita e sperare in un colpo di fortuna. Senza entrare troppo nello specifico, possiamo dire che si tratta senza dubbio di uno dei peggiori livelli di apertura a memoria di RTS, dove le fasi iniziali servono generalmente per acclimatare il giocatore ed esporre gradualmente le novità introdotte. Superato lo scoglio inziale avrete finalmente accesso alle altre due campagne relative alle fazioni rimanenti. La quarta, come detto in apertura, riguarda nello specifico l'affascinante Yuriko Omega, scolaretta (si fa per dire) in forze all'esercito del Sol Levante dotata di poteri psichici micidiali.
Abbiamo già accennato alla natura esclusivamente single player di questa espansione. Scelta sicuramente discutibile, dato che una delle feature di maggior pregio del terzo capitolo ufficiale era proprio l'efficiente calibratura della modalità cooperativa, accessibile sin dall'inizio e ottimamente implementata. Ciascuna delle tre campagne principali è pertanto stata ideata con lo scopo di approfondire le vicende di ciascuna fazione, evidenziandone i punti salienti negli ormai noti filmati (con attori in carne ed ossa) tipici del brand. Il resto è pertinente alle classiche dinamiche della serie, con svariate nuove unità da allocare in battaglia, dove orsi e delfini ammaestrati nei combattimenti incontrano strabilianti armi tecnologiche. La modalità "Sfida del Comandante" vi impegnerà invece con 50 missioni contro i generali gestiti dalla CPU.
L'IA delle truppe controllate dalla CPU si mostra parecchio altalenante: si passa da sessioni di gioco in cui l'accanimento è totale ad altre in cui la scelta più ovvia non viene lontanamente considerata. A ciò si aggiunga un precario bilanciamento delle nuove unità introdotte in ciascuna fazione, acuendo così la già citata frustrazione infilitta nelle fasi iniziali. Il continuo oscillare tra fasi piatte e monotone ad altre indicibilmente avvilenti ci fa seriamente dubitare della perizia con cui sono stati effettuati i test nella rifinitura del codice. L'intera esperienza non può che apparire svogliata, nonostante siano grossomodo stati mantenuti i punti cardine della serie.
È probabilmente nella campagna interamente dedicata a Yuriko che il gioco trova (seppur in maniera limitata e non propriamente convenzionale) la sua raison d'être. La ragazza, una furia dai poteri mentali devastanti, si trova perciò protagonista di una modalità inedita, in cui sarà l'unico personaggio controllabile. Le sua abilità spaziano dalla telecinesi alla possibilità di muoversi in volo superando qualsiasi ostacolo presente nel campo di battaglia. La potenza di Yuriko è tale che persino i vertici dell'Impero orientale usano cautela nei suoi confronti. Lo scopo è semplice: utilizzare i famigerati poteri psichici per togliere di mezzo qualsiasi oppositore le si pari davanti. Si passa di missione in missione, nelle quali verremo a conoscere ulteriori dettagli sulla sua natura di "arma genetica" e su ciò che realmente accadde presso la Shiro Sanitarium. Si tratta quindi dell'unico elemento del gioco (oltre ai filmati demenziali) a non farvi rimpiangere troppo i 20 euro spesi per il download.
Purtroppo, una volta terminata l'avventura personale di Yuriko, non potrete fare altro che accontentarvi di proseguire le restanti campagne oppure dedicarvi alla modalità Sfida del Comandante, per quanto alla lunga sia irrimediabilmente monotona e priva di mordente. Passando al versante tecnico è certamente rassicurante constatare che gli standard del capitolo principale siano stati roproposti fedelmente. Buoni gli effetti visivi e il livello di dettaglio di location e unità. Concludendo, ci sentiamo di raccomandare il gioco (con le dovute riserve) ai soli fan della serie. Il prezzo del biglietto non è certo proibitivo (ricordiamo che si tratta comunque di un prodotto distribuito in via digitale), ma speriamo vivamente che l'ennesima espansione tenga conto delle evidenti defaillances di Uprising. Un nuovo add-on privo di modalità cooperativa potrebbe indispettire persino i sostenitori più coriacei.