Red Dead Redemption 2 PC - recensione
Il capolavoro di Rockstar arriva su PC, ed è la terra promessa che tutti aspettavamo.
Dopo tanta attesa, Red Dead Redemption 2 arriva finalmente su PC. Il capolavoro di Rockstar ha richiesto infatti non poco lavoro per presentarsi nella forma in cui lo vediamo ora e la prima sensazione che regala è gratitudine, per non aver sacrificato la qualità della trasposizione in funzione di una release anticipata.
Recensire RDR2 ci porta nel difficoltoso labirinto del cercare di non dire qualcosa di già detto, quindi dopo una veloce panoramica ci andremo a concentrare su cosa la versione PC porti in più rispetto alla versione console.
La storia principale segue le vicende di Arthur Morgan e della banda Van der Linde all'epoca del declino dei fuorilegge nel Far West. La banda rappresenta un fulcro narrativo incredibilmente immersivo, con ogni membro che presenta una personalità ben definita, molto importante nello sviluppo della storia principale.
Il perno della trama sarà dunque l'accampamento dove Arthur farà fedelmente ritorno dopo ogni avventura che deciderà di intraprendere nel vastissimo mondo a sua disposizione. Anche qui troviamo l'ennesima prova della cura riposta nei dettagli da parte di Rockstar, visto che le nostre azioni all'interno dell'accampamento andranno a influenzare le dinamiche coi personaggi lì presenti.
Il che ci porta a uno degli aspetti fondamentali del gioco, l'Onore. Si tratta di un parametro che viene influenzato da ogni nostra azione e che cambierà radicalmente il modo in cui ogni personaggio si rapporterà a noi. Non è obbligatorio mantenere l'onore alto, anzi, e questo è un aspetto che ci dà la possibilità di scegliere la vita del rispettabile cowboy o dello spietato fuorilegge, creando così la nostra storia all'interno della storia.
Commettere crimini sotto gli occhi di testimoni ci metterà nello stato di Ricercato, facendo iniziare le nostre vicissitudini con la legge. Azioni positive invece miglioreranno il consenso generale, portando i personaggi ad essere più disponibili e propositivi.
Quello che ha sempre contraddistinto questo titolo, e primo grande punto a favore della versione PC, è la cura per i dettagli, esaltati dalla potenza dei PC. Le texture sono più definite, il che porta non solo i dettagli ad essere più apprezzabili ma migliora anche la precisione di elementi come i fori dei proiettili, le contusioni dopo una rissa o una caduta da cavallo, le impronte sul suolo o sulla neve, e tanto altro ancora.
Altri elementi grafici migliorati nella versione PC e degni di nota sono la profondità di campo, esaltata da un'occlusione e da una nebbia gestite molto meglio, e la luminosità, che rimane estremamente più piacevole della controparte console.
Passando al gameplay, la versione PC porta con sé delle aggiunte molto interessanti, che andremo ad analizzare per categorie, così da spiegare l'impatto che hanno sul gioco. Quanto alle armi, abbiamo una nuova pistola, la M1899, e tre armi fino al momento disponibili solamente nella modalità online, ossia l'Evans a Ripetizione, il Revolver Azzardo e il Revolver Le Mat.
Abbiamo delle nuove cavalcature per la modalità storia, due aggiunte esclusive (l'Arabo Striato Irregolare e l'Appaloosa Fuliggine Rado) e due trasferite, come per le armi, dalla modalità online a quella storia, ovvero l'Andaluso Perlino e l'Arabo Sauro Rosso. Sono stati inoltre aggiunti tre cavalli che potremo trovare nel mondo di gioco (L'americano da Sella Isabella Chiaro, il Morgan Sauro Scuro e il Tennessee Walker Palomino Dorato).
L'interazione con il cavallo mantiene la sua importanza all'interno del gameplay, considerando che aumentare il legame con esso lo porterà ad avere salute e resistenza migliori, capacità di attraversare terreni più impervi, diminuendo drasticamente per giunta le probabilità che ci abbandoni in situazioni di pericolo.
La versione PC porta con sé anche altre migliorie alla componente narrativa, con tre nuove missioni Cacciatore di Taglie, due nuovi covi delle bande, due nuove mappe del tesoro, una nuova Missione da uno Sconosciuto e cinque nuovi Amuleti. È presente inoltre una Modalità Foto molto completa, con controlli di base, avanzati ed effetti di post-produzione.
I controlli sono molto fluidi e poter mirare col mouse rende quasi superfluo l'utilizzo del Dead Eye; anche mantenere il controllo del cavallo risulterò più semplice. Molto più godibile su PC rispetto alla versione console è poi la modalità in prima persona, che comunque sacrifica sempre molto dell'aspetto cinematografico in un gioco che vede nella spettacolarità uno dei suoi punti forti.
La componente online rimane come sempre separata dalla storia principale. Red Dead Online sfrutta la geografia, la grafica e il sistema di gioco di RDR2, ma per il resto è un gioco a sé. La modalità è disponibile da subito su PC ed è come sempre completamente gratuita per chi possieda il gioco. Considerando quanto successo ha avuto GTA Online, è chiaro che la cura riposta miri a trasformare Red Dead Online nella nuova punta di diamante di Rockstar.
Quanto detto finora presenta RDR2 come la terra promessa. E per gli appassionati del genere, il gioco è perfetto. La cura di Rockstar appare peraltro evidente se si pensa che il gioco al Day 1 presentava dei problemi di compatibilità con le VGU di ultima generazione, compromettendo le prestazioni in termini di FPS. Non sono passate però neanche 24 ore prima che venisse rilasciata una patch che ha sistemato letteralmente tutto.
Purtroppo, però, cotanta bellezza ha un prezzo ben preciso, ossia quello delle specifiche di sistema. Attualmente il gioco godibile al massimo della fluidità solamente a una risoluzione di 2560x1440; portarlo a 4K aumenta sensibilmente la perdita di fotogrammi, anche su schede come una 2080Ti. Red Dead Redemption 2 è un gioco notoriamente pretenzioso e per goderlo appieno serve un PC davvero potente. Il che, a ben guardare, è l'unico neo su un titolo meraviglioso, trasposto da console a regola d'arte.