Red Dead Redemption
Un capolavoro d'altri tempi.
Ho già citato le partite a poker, ma si può anche sfidare qualcuno al lancio dei ferri di cavallo, al classico gioco delle cinque dita (un lunghissimo QuickTime Event durante il quale si pianta un coltello fra gli spazi che separano le dita di una mano), facendo rilassanti ronde notturne per garantire la sicurezza dei ranch, oppure accettando i duelli di qualche incauta testa calda decisa a mettere alla prova la nostra abilità.
Una volta ottenuti abbastanza soldi (lavorando, portando a termine le missioni, catturando o uccidendo i ricercati e via dicendo), si possono acquistare gli alloggi nelle varie città (dove è possibile salvare o cambiare vestito), armi e oggetti di vario genere, mappe dei territori circostanti (attivando così la possibilità di raggiungerli tramite il viaggio rapido), e diversi tipi di cavallo.
In un'ambientazione come quella del Vecchio West, avere un buon cavallo può rappresentare una differenza sostanziale fra la vita e la morte. Certo, i viaggi tranquilli si possono affrontare anche su un ronzino qualsiasi (caratterizzato anche da un modello poligonale magro ed evidentemente deperito), ma il fatto di poter scattare su un vero purosangue può garantire un vantaggio non indifferente quando si affrontano le bande dei criminali o, perché no, quando si partecipa a una delle tante corse sparse per il mondo, dove tagliando per primi il traguardo si possono guadagnare soldi preziosi.
Per i più tirchi, quelli che non vogliono spendere i propri soldi per acquistare un cavallo, è possibile perfino cercare di catturare e domare uno dei destrieri selvaggi che pascolano pacificamente nel deserto. A prescindere da come ci si procura il cavallo, comunque, l'importante è montarlo a lungo, in modo da ottenere la sua fiducia e aumentarne così la resistenza massima.
Non vi basta? Sappiate che fino a questo momento ho parlato unicamente del single player, ma che i ragazzi di Rockstar hanno aggiunto all'esperienza anche un multiplayer coi fiocchi. Ad attirare la mia attenzione non sono state le modalità competitive di cui vi ho già parlato abbondantemente nell'hands-on di qualche settimana fa (a parte i controlli un po' più fluidi, non ci sono stati grossi cambiamenti), ma la splendida modalità co-op, che permette di organizzare la propria banda di cowboy e di affrontare le missioni del gioco in compagnia dei propri amici.
Cavalcare in gruppo da una cittadina all'altra cercando di difendere un treno, o di eliminare un'intera banda di criminali è un'esperienza eccezionale, che merita di essere provata almeno una volta. Red Dead Redemption resta comunque un gioco che si gode al meglio nella solitudine della propria cameretta, ma qualche scorribanda assieme agli amici non può che aggiungere la classica ciliegina a una torta a dir poco eccezionale.
Se non disprezzate completamente le atmosfere western e i giochi sandbox, non posso che consigliarvi a gran voce l'acquisto di Red Dead Redemption. Rockstar ha creato un vero capolavoro. E... mi raccomando! Il gioco non finisce finché con compaiono i titoli di coda!