Red Solstice 2: Survivors - prova
Riuscirete a sopravvivere?
Il team Ironward, dopo un'accoglienza positiva del primo capitolo, è pronto a sbarcare su Steam il 17 giugno con Red Solstice 2: Survivors, lo strategico in tempo reale ambientato in un mondo post apocalittico in cui creature deformi hanno ormai infestato i pianeti abitati dagli umani e portato sull'orlo dell'estinzione la nostra razza. Dopo 117 anni dal crollo della Terra una flebile speranza di non vedere collassare definitivamente l'umanità è rappresentata dalla Cellula, una task force segreta creata per rispondere alla minaccia dell'invasione dei mutanti STROL.
Vestiremo dunque i panni del comandante degli Esecutori della Elysium Corporation, in cui comanderemo la nostra squadra in pericolose missioni di vario tipo in questo survival strategico che già dalle prime missioni iniziali ha saputo metterci alla prova alzando l'asticella della difficoltà sin dai primi istanti. Nonostante la possibilità di settare su facile, normale, difficile o incubo, anche a livelli intermedi Red Solstice 2: Survivors si contraddistingue per una complessità molto più profonda rispetto agli altri capisaldi del genere, sia in termini di numero di ondate di nemici, sia per i tanti fattori da tenere in considerazione durante le missioni.
Le oltre 15 missioni principali e più di 20 missioni secondarie che saranno presenti nel prodotto finale introdurranno il giocatore ad un'intricata rete di meccaniche di gioco con cui dovrà rapidamente prendere confidenza per poter portare a termine le attività. Durante la nostra prova delle prime tre missioni principali abbiamo potuto sperimentare quanto la strategia sia davvero essenziale anche nelle prime fasi, dove giocare affrontando il nemico senza un piano tattico porta ad una rapida e rovinosa sconfitta.
Per poter dunque trovare una cura al virus che ha dato vita alle mutazioni che saremo chiamati a combattere, dovremo fare affidamento sulla nostra squadra, i cui componenti potranno essere selezionati in base al tipo di obiettivo da raggiungere. Gli operatori sono strutturati in 6 classi diverse: assalto, medico, supporto pesante, cecchino, demolitore e ricognitore. Ognuna di esse può contare su abilità speciali che risulteranno fondamentali in alcune fasi, come ad esempio, poter attraversare un'area della mappa in modalità stealth grazie all'invisibilità momentanea del ricognitore.
Quello che rende più variegata la trama sono infatti le missioni, soprattutto le secondarie, che non si limiteranno alla mera sopravvivenza contro creature senza pietà ma anzi, ci impegneranno in estenuanti missioni di recupero di superstiti o di materiali e dati utili alla ricerca, alternando fasi di attacco a step difensivi prima di un'estrazione.
Seppur l'impianto narrativo e la struttura della campagna sembra aver fatto un notevole passo avanti rispetto al suo predecessore, quello che sicuramente risulta convincente è trovarsi sul campo di battaglia sfruttando tutte le meccaniche che il gioco offre. Sin dall'inizio ci siamo trovati immersi in location ben curate ricche di dettagli, con tante aree da esplorare facoltative colme di preziose risorse, come munizioni speciali, stimolanti e gadget da combattimento.
Le fasi action cadenzate da queste battaglie in tempo reale rendono sicuramente più adrenalinico lo sconto con le forze nemiche, donandoci la completa libertà di cambiare la strategia da adottare in ogni momento, modificando le postazioni di attacco o l'arma da utilizzare con un semplice click. L'interfaccia del giocatore molto minimale è un ulteriore aiuto per poter selezionare dal nostro equipaggiamento l'oggetto di cui necessitiamo in modo rapido e tempestivo, che possa essere una fiala per la salute o una delle tante granate da far detonare in caso di pericolo. Un ulteriore chicca risiede nella mira manuale, la quale ci lascia il pieno comando su quale nemico indirizzare prima il fuoco delle nostre armi anziché affidare questa scelta all'intelligenza artificiale. In fondo siamo noi i comandanti, no?
La nostra prova però, come detto in precedenza, si riduce alle solo tre missioni primarie, il che ci ha precluso la possibilità di testare ulteriori classi sicuramente più interessanti che possono equipaggiare l'abilità dell'invisibilità, precludendoci di fatto il poter provare un approccio furtivo rispetto ad un potente sbarramento di fuoco con cui ci siamo fatti strada in questo test.
Anche l'accesso all'importante comparto di ricerca, a cui si può ricorrere prima di scendere sul campo di battaglia, in questa prova era fortemente limitato ma abbiamo comunque potuto notare un foltissimo ramo di abilità e di sviluppo per le classi degli operatori e per i gadget da poter portare con noi durante le missioni. Lo stesso discorso lo possiamo applicare al comparto multiplayer su cui fondamentalmente si basa l'intera esperienza di gioco, di cui siamo costretti a rimandarne la valutazione in fase di recensione, dove potremo imbarcarci in questa avventura con un totale di 8 giocatori.
Tutto sommato possiamo dire che in Red Solstice 2: Survivors sono evidenti molti miglioramenti, i cui sviluppatori hanno deciso di appoggiarsi sul publisher 505 Games per non incappare in un lancio in sordina che potrebbe lasciare i server poco popolati, come avvenuto nel 2015 con il primo capitolo. La varietà di classi che permettono approcci diversi alle missioni risulta molto motivante e ci lascia la curiosità su come impiegare gli operatori cecchino, demolitore e ricognitore all'interno della propria squadra.
I combattimenti, soprattutto in modalità di fuoco manuale, sono stati tutti più che soddisfacenti e appaganti, mettendoci alla prova anche a difficoltà intermedie, obbligandoci alla massima concentrazione in ogni istante e facendoci pagare caro ogni errore o distrazione. Anche la diversità di armi e gadget ci ha pienamente soddisfatto, fattore per niente scontato in uno strategico. Potremmo ricorrere ai classici fucili ed equipaggiare come arma secondaria un potente lanciafiamme con cui sfoltire le orde più numerose di creature, o ricorrere a diversi tipi di granate o mine per poter portare a termine le fasi difensive.
In conclusione, quello che abbiamo potuto testare di Red Solstice 2: Survivors ci ha davvero entusiasmato, scoprendo un prodotto che cerca di portare molte novità ad un genere che sembrava essere arrivato a saturazione, con tanti titoli che non sono riusciti a distinguersi e a spiccare.