Resident Evil 4 Remastered - analisi comparativa
L'edizione definitiva?
Resident Evil 4 ha più di 10 anni e, nonostante una miriade di conversioni, manca ancora di un'edizione definitiva, una rimasterizzazione che eguagli e surclassi la qualità dell'originale per GameCube sotto tutti i punti di vista. L'annuncio di Resident Evil 4 per Xbox One e PlayStation 4 ha colto la nostra attenzione ed eravamo curiosi di verificare la bontà di queste versioni. Il gioco è stato rimasterizzato a dovere o è semplicemente una conversione?
Le versioni PS4 e Xbox One sono basate sulla versione PC, denominata Ultimate HD Edition, derivata a sua volta sul codice originale per GameCube. È una distinzione importante, perché la conversione originale del 2007 su PC è invece basata sulla versione (inferiore) per PlayStation 3. Nonostante l'età del gioco, nessuna delle molte conversioni è mai arrivata al livello dell'originale. Alcuni effetti, come il fuoco ad alta intensità, la profondità di campo e il pulviscolo, sono andati perduti e la desaturazione dei colori ha eliminato il contrastro tra luci e ombre. Queste considerazioni valgono per tutte le conversioni prodotte, comprese queste nuove rimasterizzazioni per PS4 e Xbox One. Anche se l'immagine appare meno ricca, la maggior parte dell'esperienza resta comunque intatta e la risoluzione superiore compensa queste mancanze.
Detto questo, la qualità dell'immagine non è quella che ci si aspetta. Anche se entrambe le versioni operano a 1080p, nessuna delle due utilizza anti-aliasing, neanche una forma leggera come l'FXAA che in questo caso avrebbe potuto fare la differenza. Visto che sono assenti anche delle mip-maps (texture generate per contrastare l'aliasing delle superfici), il gioco soffre di evidenti sfarfallii. Su GameCube è stato probabilmente utilizzato quest'approccio per evitare la sfocatura causata dal filtraggio trilineare, ma sulle console moderne è possibile impiegare un filtraggio anisotropo sulle mip-maps e ottenere risultati più nitidi e puliti. Purtroppo le nuove versioni non utilizzano una soluzione del genere.
Per fortuna, i problemi di qualità dell'immagine sono limitati in qualche modo dalle prestazioni: entrambe le versioni girano stabilmente a 60fps. Anche se non abbiamo potuto completare il gioco in queste nuove incarnazioni, abbiamo superato i primi capitoli su entrambe le console senza riscontrare una singola esitazione. Come con la versione PC precedente, però, il codice originale non è stato ideato per girare a 60fps e questo causa alcuni piccoli inconvenienti.
Alcune animazioni, come quella di ricarica del fucile, girano ancora a 30fps e contrastano con il resto del gioco. Anche fuoco, acqua e animazioni simili basate su effetti alpha girano ad aggiornamento dimezzato. Alcuni utenti hanno riportato dei problemi con la frequenza di generazione di alcuni oggetti, a quanto pare alterata dal frame rate, mentre altri sono incappati in animazioni accelerate durante le quali il mirino va rapidamente su e giù. Non siamo riusciti a replicare queste situazioni, ma vi sono sufficienti prove video a suggerire che l'esperienza non fili liscia per tutti.
Il gioco offre anche tre schemi di controllo tra cui scegliere, incluso uno che duplica i controlli originali per GameCube e un altro che abilita la mira con la levetta destra. Inoltre, è possibile rimappare i tasti del controller PS4 dal menu, eliminando la scomodità dell'utilizzo forzato di R1 e L1.
Il menu dele opzioni permette anche di attivare o disattivare il motion blur, che di base è inattivo, forse per la sua scarsa qualità. Invece di un motion blur moderno basato su pixel, viene utilizzata un'implementazione obsoleta che pasticcia l'immagine come se si fosse su uno schermo LCD vecchio di 15 anni. Consigliamo di lasciarla disattivata, nonostante non vi sia un effetto più moderno di cui fare uso. Ci ha lasciato interdetti anche l'impossibilità di usare le texture originali della versione GameCube. Anche se i nuovi elementi sono più nitidi, la versione PC permette di usare anche le vecchie texture nel caso che si preferisca l'originale.
Le nuove versioni hanno comunque un vantaggio su quella PC: Capcom ha creato una serie di texture aggiuntive ad alta risoluzione, visibili ad esempio sui volti degli abitanti del villaggio, molto più dettagliati su PS4 e Xbox One. È bello constatare che è stato fatto del lavoro aggiuntivo, anche se il suo impatto sulla presentazione è minimo.
In conclusione, Resident Evil 4 su Xbox One e PlayStation 4 è una conversione buona ma non eccelsa. Gira molto fluidamente e la grafica è adeguata, ma non si spinge al punto in cui speravamo. Se volete rigiocare Resident Evil 4 o provarlo per la prima volta, ci sono sicuramente alternative peggiori. Le versioni PS4 e Xbox One sono identiche al 100%, quindi a dettare la scelta è la vostra preferenza in fatto di controller.
Nel corso dell'anno è stato interessante rivisitare così tanti Resident Evil per le attuali console. Resident Evil 6 ha ricevuto la conversione migliore, un risultato interessante considerando la scarsa qualità delle versioni PlayStation 3 e Xbox 360. Resident Evil 4 è un chiaro secondo posto, mentre il lavoro peggiore del gruppo è quello effettuato su RE5. In tutti i casi, la qualità degli originali è ancora evidente, con Resident Evil 6 in particolare a sfruttare al meglio il passaggio su un hardware più moderno, ma la sensazione che le conversioni avrebbero potuto essere molto migliori, persiste. Perlomeno, possiamo aspettarci di più dal promettente Resident Evil 7, progettato appositamente per l'hardware current-gen con l'obiettivo di girare stabilmente a 1080p60.