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Resident Evil 5

Siamo sopravvissuti.

"Baraccopoli" è il secondo e ultimo scenario disponibile nella versione dimostrativa. Gli ambienti tradiscono un set lievemente più urbano, senza perdere quella disperata aria di decadenza e abbandono vista in precedenza. Le dinamiche di gioco rimangono immutate, ma stavolta abbiamo la possibilità di approfondire maggiormente le meccaniche cooperative su cui si basa il gameplay.

Abbiamo già avuto modo di scambiare armi, munizioni e strumenti curativi con la nostra partner, e abbiamo apprezzato la sua dedizione nell'indagare gli scenari insieme a noi (non sarà raro vederla intenta a sfondare le varie casse di legno in cerca di item e pallottole). In Baraccopoli potremo mandare Sheva in avanscoperta presso un edificio adiacente a quello in cui ci troviamo noi, e mentre lei si farà abilmente largo tra la folla di Infetti sarà nostro preciso dovere coprirle le spalle cecchinando quella inarrestabile masnada di nemici. La collaborazione tra i due sarà ancora più marcata nel corso di alcune frequenti situazioni, nelle quali potrete darvi manforte a suon di pugni (da parte di lui) e ginocchiate in faccia (da parte di lei).

Ciò significa che i due protagonisti saranno spesso chiamati ad agire a distanza, per poi ricongiungersi in determinate aree di gioco. Si tratta in pratica di rendere accessibili alcune location o recuperare svariati oggetti, ma resta pur sempre un ulteriore elemento di profondità da tenere in considerazione.

È innegabile che questa nuova iterazione di RE sia sostanzialmente vicina all'osannato quarto capitolo, eppure è bene sottolineare che ciò vale anche per i difetti. Ad onta di un comparto tecnico sicuramente invidiabile e di una modalità di gameplay più varia, il set di mosse a nostra disposizione poteva essere senza dubbio più vario. Non ci sarebbe affatto dispiaciuto poter schivare i nemici con rapide falcate laterali invece di dover sempre armeggiare (non senza difficoltà) con le due levette analogiche. Gli scatti di un Marcus Fenix, che di certo non è un felino, avrebbero sicuramente giovato all'intera esperienza di gioco rendendo ogni assedio meno frustrante. Se poi consideriamo lo scarso margine di manovra di alcune zone troppo"strette", capite bene come il tutto si risolva spesso in situazioni eccessivamente claustrofobiche. Il che, da un certo punto di vista, potrebbe anche essere inteso come un pregio.

Non temere, tesoro, sto arrivando. Sto solo, ehm... aspettando il momento giusto, capisci?

Certo è che morire con una motosega in pancia in meno di due secondi senza avere nemmeno il tempo di voltarsi è chiaramente frustrante. Se nel primo livello bisognava tenere d'occhio il boia, in questa seconda location un invasato armato di motosega ci ha fatto fuori per ben tre volte, senza nemmeno darci la possibilità di mettere in pausa e riprendere a respirare. Ma d'altronde stiamo parlando di un titolo "duro", che non vuole fare sconti a nessuno nemmeno nella sua versione dimostrativa.

La modalità a schermo condiviso funziona bene ed è un'ulteriore prova di quanto gli sviluppatori si siano impegnati nel calibrare un gameplay basato sulla cooperazione. Non si possono negare i numerosi punti guadagnati dal gioco qualora si scelga di fruirlo in compagnia di un amico, tanto in locale quanto online. Noi abbiamo provato la prima opzione, e possiamo dire di non aver notato particolari problemi di fluidità nemmeno in split-screen. Magari non sarà proprio agevole la maniera in cui viene suddivisa l'area dello schermo, ma tecnicamente siamo su livelli standard.

Questa interessante demo di Resident Evil 5 non fa che rafforzare le nostre idee su un prodotto decisamente curato e in linea con le aspettative della magior parte dei fans. La formula è la medesima, con qualche spezia in più ad arricchirne il sapore. Questo quinto capitolo si appresta quindi al salto generazionale senza alcuna pretesa di innovazione ma confermando in maniera concreta il coraggioso percorso iniziato con RE4. Due soli scenari di gioco non ci consentono ovviamente di farci un'idea completa di ciò che il titolo sarà in grado di offrire, e non nascondiamo di essere ancora più curiosi circa le sessioni di gameplay al buio promesse a suo tempo da Kawata. L'impronta della serie è ormai indiscutibilmente action, ma una genuina implementazione delle ben note meccaniche che regolano l'orrore (roba in cui Capcom è maestra indiscussa) sarebbe un valore aggiunto non da poco. Staremo a vedere.

Resident Evil 5 sarà disponibile su PS3 e Xbox 360 a partire dal 13 Marzo 2009.