Resident Evil 5: Lost in Nightmares

Sono i soliti vecchi trucchi, ed è incredibile constatare quanto funzionino bene, oggi come allora. Procedere lungo tortuosi corridoi e intravedere un cadavere poco distante continua a fornire la stessa miscela di paura e adrenalina cui tutti noi eravamo abituati.

Si avanza con discrezione e si manovra freneticamente la visuale in cerca di pericoli nascosti, perché stavolta non si ha davvero idea da dove potrebbe giungere il pericolo. E non è poi così improbabile che quel cadavere poco distante possa rialzarsi e scagliarsi contro di noi…

A scanso di equivoci, stiamo proprio parlando dell’essenza tipica dei VERI survival-horror, quella che mette dinnanzi a una situazione disperata, in cui non si può e non si deve contare unicamente sulla forza bruta del proprio armamentario, bensì imparare a gestire la situazione usufruendo a proprio vantaggio di ogni risorsa possibile. Si tratta sempre di combattere, con la differenza di dover davvero attivare il cervello invece che affidarsi alla reiterata pressione del grilletto destro.

Fin qui possiamo già dirci pienamente soddisfati, ma non è ancora finita. Come detto in apertura, al capitolo inedito si aggiunge la modalità Mercenaries Reunion: una vera e propria prova di resistenza contro schiere di nemici famelici e indemoniati.

Tale modalità vi metterà nei panni di personaggi differenti, partendo dalla provocante Excella Gionne, boss della Tricell Corporativ, per passare a Barry Burton del Team Alpha. Dopo aver ottenuto i punteggi più alti in ciascuno dei livelli contemplati nel DLC, avrete modo di sbloccare altri personaggi e persino divertenti versioni di Chris e Sheva, in abiti diciamo… “particolari”.

È altresì contemplata una classifica online, capace di tracciare i vostri progressi in singolo o in coppia, aggiungendo un’ottima dose di rigiocabilità alle otto mappe presenti. Proprio per non farsi mancare nulla, alla valida cooperativa online si aggiunge anche un’opzione per il gioco a schermo condiviso.