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Resident Evil 7: Not a Hero - recensione

Spetta a Chris chiudere i conti con Lucas Baker.

Resident Evil 7 è uno dei tre migliori giochi dell'anno, almeno per chi vi sta scrivendo in questo momento. Con questo capitolo Capcom è riuscita a rivoluzionare una saga che stava lentamente ammuffendo, infilando nell'avventura di Ethan Winters tutti gli elementi che avevano reso celebri i primi episodi. Come se non bastasse, è stata in grado di regalarci un'esperienza horror mai provata fino ad ora grazie al supporto VR. Potete dire quello che vi pare, osteggiare in tutti i modi possibili il visore per la realtà virtuale griffato PlayStation, ma vi sfido a giocare RE7 per 15 minuti con quel caschetto in testa e a non restare letteralmente a bocca aperta.

Detto questo, senza voler fare pericolosi spoiler per quei pochi che non l'hanno ancora giocata, l'avventura principale si concludeva in modo aperto con l'apparizione di un protagonista storico: Chris Redfield. Da quel momento si è scatenato il putiferio e i fan hanno tempestato di domande gli sviluppatori. Perché Chris non ha più la faccia (e i muscoli) del Chris che ricordavamo? Perché ora lavora per la Umbrella, che tra l'altro doveva ormai essere solo un lontano ricordo? E soprattutto, che collegamento c'è tra il "vecchio" Redfield e la famiglia Baker?

Ovviamente non siamo qui per dare un'opinione riguardante la prima domanda, se n'è già parlato abbondantemente su forum e blog di tutto il mondo. La seconda trova una risposta nei primi minuti di questo DLC e lasciamo a voi il gusto di scoprirla. Per quanto riguarda la terza, invece, dovrete andare un po' più a fondo alla cosa e indossare ancora una volta i panni dell'ex-agente S.T.A.R.S./B.S.A.A. più amato di sempre.

Anche in questo DLC tornano le Monete Antiche. Sono ben nascoste ma vi permetteranno di acquistare preziosi oggetti.

Anche stavolta la vivrete attraverso i suoi occhi, d'altronde non vi aspettavate certo che Capcom abbandonasse la visuale in soggettiva utilizzata in Resident Evil 7, vero? Fin dal primo trailer in molti si sono lamentati dell'impronta eccessivamente action che gli sviluppatori sembravano voler dare a questa espansione. Ok, Not a Hero è meno "survival" di Resident Evil 7 e predilige l'azione all'approccio cauto... e allora? Poteva forse essere diversa visto il protagonista?

Potete comunque tirare un piccolo sospiro di sollievo perché nel corso delle 2/3 ore necessarie per portare a termine il DLC non mancheranno i momenti di tensione. Chris ha a che fare con un pazzo vero, che ha disseminato ogni angolo di trappole pronte a scattare. Questo è il primo motivo per cui non potrete andarvene in giro correndo ad occhi chiusi e sparando all'impazzata. Secondo: alcune zone non sono esplorabili se non dopo aver trovato particolari accessori come respiratori potenziati e visori notturni. Provate ad addentrarvi in queste aree senza il dovuto equipaggiamento e lo schermo si colorerà di rosso in pochi secondi.

L'ambientazione di Not a Hero è inedita, ma ricalca in gran parte il dedalo di caverne sotterranee già visitate nel gioco principale. Fa eccezione un'ampia zona mineraria dalla quale si diramano alcuni corridoi che conducono in stanza mai viste prima. Molte di queste sono già state visitate da Lucas e contengono i cadaveri dei soldati che hanno preceduto Chris nella ricerca dell'erede Baker.

Tutto il DLC può ovviamente essere giocato in modalità VR... e in alcuni momenti rimpiangerete la luce!

Come potete facilmente intuire, un po' ovunque vi attendono nemici di vario genere che appariranno improvvisamente dalle ombre o da una crepa nel muro di cui non vi eravate accorti. E qui arriviamo al terzo punto: Capcom non si è limitata a riciclare i mostri del gioco principale e ha anche trovato una giustificazione per mettervi di fronte a simpatiche mutazioni dei Molded (o Micomorfi, se preferite) che infestavano Villa Baker e dintorni. Alcuni sono addirittura invulnerabili ai colpi tradizionali e dovrete darvi da fare per trovare il modo di eliminarli. Le munizioni inoltre non sono particolarmente abbondanti, specialmente all'inizio, quindi fate in modo di non sprecarle.

Fortunatamente Chris può contare su un'arma che non richiede colpi per essere caricata, il suo pugno. Riuscendo a sbilanciare un nemico con un colpo ben assestato (la classica botta in faccia è sempre consigliata) potrete proseguire l'azione con un diretto che nella maggior parte dei casi manderà al tappeto il mostro di turno. Volendo potrete anche colpirlo quando si trova a terra ma occhio a quelli più veloci perché non esiteranno a saltarvi alla giugulare al primo cenno di esitazione.

Not a Hero si conclude abbastanza velocemente ma approfondisce il personaggio di Lucas quel tanto che basta per rendercelo ancora più odioso. Che fosse un folle totale era chiaro, ma siete sicuri che sia mosso unicamente da qualche rotella che non gira nel verso giusto? Il dubbio vi assalirà fino alla fase finale, che ha come culmine uno scontro davvero memorabile. Non andiamo oltre per non svelare pericolosi dettagli euna volta conclusa l'avventura potrete riprovare a giocarla ad un livello di difficoltà più alto, per il quale vi facciamo i nostri migliori auguri.

A Lucas piacciono gli spettacoli truculenti, ce lo aveva già mostrato durante quella strana partita a Black Jack.

Il voto finale di questa espansione dovrebbe in teoria tenere conto anche del suo prezzo, che è... inesistente. Il contenuto è gratuito ed offre un paio d'ore di piacevole intrattenimento con qualche leggero brivido sulla schiena. Dopo averlo atteso per circa otto mesi, però, ci aspettavamo qualcosa di più corposo. Malgrado ciò, vale comunque la pena inserire ancora una volta il Blu-ray di Resident Evil 7 nella nostra PS4 a quasi un anno di distanza.

Se volete scrivere (forse?) la parola fine all'epopea dei Baker DOVETE giocarlo. Potete scaricarlo se avete ancora una copia del gioco, oppure lo trovate incluso nella Gold Edition insieme alle precedenti espansioni e al secondo DLC "End of Zoe" di cui vi parleremo a breve.

7 / 10