Resident Evil Revelation: Unveiled Edition - Review
Il compitino di Capcom.
Diciamoci la verità: Resident Evil Revelations per Nintendo 3DS, pur con tutti i suoi difetti, è probabilmente il miglior capitolo della saga horror Capcom da qualche anno a questa parte. Complici i numerosi richiami ai primi episodi, tanto nelle atmosfere quanto nelle situazioni di gioco vere e proprie, sono stati molti i fan che hanno considerato Revelations il punto di partenza per la rinascita di una serie da tempo in declino. Poi è uscito Resident Evil 6, che ha annichilito le speranze del mondo intero.
Il fatto che un episodio valido come Revelations fosse uscito esclusivamente su Nintendo 3DS, tuttavia, aveva impedito a molti utenti di giocarlo e, soprattutto, alla sua casa di produzione di incassare prezioso denaro sonante.
Ecco quindi che Revelations compie il grande salto per approdare su PC e sulle console HD attualmente in circolazione, in una versione rinominata per l'occasione Unveiled Edition. Ci sono stati cambiamenti rispetto a quanto già visto su 3DS? La grafica è migliorata? Il gioco varrà i soldi (tanti) chiesti da Capcom per acquistarlo?
In realtà ci troviamo di fronte a un'operazione difficile da valutare. Se da una parte le qualità del gioco originale sono rimaste intatte anche dopo il passaggio alle nuove piattaforme, infatti, è impossibile non notare quanto l'assenza di aggiunte di rilievo (qualcosa di più di un banale livello di difficoltà extra e di qualche contentino qua e là) impedisca di considerare questa Unveiled Edition un vero e proprio must buy.
"La conversione eseguita da Capcom mostra ancora chiaramente le origini portatili del gioco"
Pur avendo portato qualche miglioramento nella gestione dell'illuminazione e nella stabilità del frame rate, infatti, la conversione eseguita da Capcom mostra ancora chiaramente le origini portatili del gioco, tanto nella sua struttura a missioni “piccole”, quanto nell'aspetto grafico generale.
Dopo aver avviato la partita bastano pochi secondi per rendersi conto di quanto la versatilità dell'MT Framework (in versione Mobile, su 3DS) non sia bastata a colmare il divario tecnologico tra la console portatile Nintendo e le piattaforme casalinghe su cui Revelation è infine approdato.
Ogni singolo elemento, dalle texture ai modelli poligonali, è marchiato a fuoco con il logo del 3DS. Se la Unveiled Edition fosse stata trattata come un LIVE Arcade, un titolo scaricabile dal PSN o un gioco dell'eShop Nintendo, avremmo tranquillamente chiuso un occhio di fronte a orrori grafici come le pessime giunture dei polsi, le texture slavate o la povertà di alcune animazioni (d'altra parte lo abbiamo fatto con I Am Alive, titolo dal concept interessante ma caratterizzato da una realizzazione tecnica modesta).
Il problema, invece, è che ci troviamo di fronte a un gioco venduto a prezzo pieno nei negozi. Sborsando una cifra importante si porta a casa la versione “ripulita” di un gioco portatile originariamente venduto a meno di 50 euro, senza alcuna vera aggiunta a giustificarne il prezzo.
"L'avventura principale è in grado di tenere incollati al televisore per circa 8 ore"
La sostanza di Revelations è la stessa che abbiamo apprezzato alcuni mesi fa su 3DS. Nonostante la sceneggiatura non certo da Oscar l'avventura principale è in grado di tenere incollati al televisore per circa 8 ore, facendo vivere alcuni dei momenti più interessanti che la saga di Redisent Evil sia riuscita a offrire negli ultimi anni.
L'evidente strizzata d'occhio alle origini della serie si sposa ottimamente con elementi di gameplay moderni come la possibilità di muoversi e sparare contemporaneamente, questa volta sfruttabili da tutti i giocatori grazie all'indipendenza dal discutibile Circle Pad Pro, add-on per 3DS indispensabile per godere al meglio l'esperienza offerta da Revelations.
Esplorare le ambientazioni del gioco, sparare alle orrende creature che si incontrano procedendo nell'avventura o esaminare centinaia di elementi eseguendo scansioni certosine con il gadget chiamato Genesis Scanning Device, protagonista del gameplay di questo Resident Evil, è sicuramente più fluido e intuitivo nella versione HD del gioco.
Seguire le avventure di Chris, Jill e dei loro nuovi compagni di squadra impugnando un joypad e fissando un televisore più o meno grande è indubbiamente piacevole, anche se i richiami alla natura portatile del gioco rischiano a volte di risultare sgradevoli mentre si gioca comodamente seduti in salotto, sminuendo l'intera esperienza.
"Il problema non è la struttura a puntate in stile serie TV ma la durata delle stesse"
Alcuni elementi del gioco, infatti, erano stati pensati per il gameplay mordi e fuggi tipico delle console portatili, motivo per cui i capitoli in cui è suddivisa la storia non sono mai particolarmente estesi e si concludono dopo una manciata di minuti.
Il problema non è la struttura a puntate in stile serie TV, già vista in altri titoli come l'ultimo Alone in the Dark o l'affascinante Alan Wake, ma la durata delle stesse, che troppo spesso lascia con un po' di amaro in bocca. A questo si va ad aggiungere un sistema di puntamento spesso impreciso, problema non da poco in un gioco che che tende a valutare le prestazioni dei giocatori tenendo conto anche della precisione balistica.
Revelations, comunque, non offriva solo una Campagna piacevole e coinvolgente, ma anche una modalità competitiva chiamata Raid, giocabile da soli o in compagnia di un amico. Nel passaggio alle piattaforme casalinghe tale sfida appare molto più convincente, vuoi per la maggior reattività dei controlli, vuoi per i vantaggi offerti dalla visuale più agevole garantita dalle dimensioni dello schermo.
Le partite a Raid chiedono di scegliere una mappa, un personaggio e di scendere in campo contro decine di mostri da eliminare nel minor tempo possibile e registrando la prestazione migliore. A seconda delle azioni effettuate durante le sessioni di gioco si sbloccano oggetti con cui potenziare le armi e, soprattutto, denaro con cui acquistare bonus e miglioramenti di ogni genere.
"Nel passaggio alle piattaforme casalinghe la modalità Raid appare molto più convincente"
Tali extra possono essere gestiti a piacimento prima di ogni sessione (non nella modalità Storia, naturalmente), in modo da creare la combinazione più adatta al proprio stile di gioco. Mentre la Campagna, con i suoi ritmi lenti e compassati, è in grado di trasmettere sensazioni analoghe a quelle vissute su 3DS anche sulle nuove piattaforme, la modalità Raid appare sicuramente più godibile in questa forma, a tutto vantaggio del divertimento.
Ed è proprio nella modalità Raid che la Unveiled Edition mostra il maggior numero di aggiunte, con personaggi extra, armi inedite e una serie di DLC che non mancheranno di portare altro denaro nelle capienti tasche di mamma Capcom. Sono scomparse, invece, le componenti legate allo Street Pass del Nintendo 3DS, che permettevano agli utenti di scambiarsi missioni di gioco semplicemente entrando nel raggio d'azione delle rispettive console.
Con Resident Evil Revelation: Unveiled Edition, a nostro avviso, Capcom ha perso una buona occasione per potenziare ulteriormente un ottimo gioco studiato in principio per le console portatili, preferendo di fatto portare avanti una semplice operazione commerciale. Purtroppo non abbiamo avuto modo di provare la versione Wii U che, a conti fatti, sembrerebbe la più interessante del lotto grazie a una serie di caratteristiche extra pensate per sfruttare adeguatamente il GamePad e il Miiverse.
Come anticipato all'inizio dell'articolo, quindi, ci troviamo di fronte a un progetto difficile da giudicare. Se da una parte troviamo un gioco dotato di qualità evidenti e capace di divertire per diverse ore (soprattutto in multiplayer), dall'altra è innegabile che Capcom lo stia vendendo a un prezzo davvero troppo elevato, lo stesso a cui veniva originariamente commercializzato Resident Evil 6. Detto questo, lasciamo a voi le considerazioni del caso. Il voto che potete leggere qui di seguito rispecchia le qualità del gioco. Per ogni altro discorso vi aspettiamo nei commenti.