Resident Evil: The Darkside Chronicles
Nuova luce per una saga in crisi d'identità.
Per la gioia del mai dimenticato Giant Enemy Crab, The Darkside Chronicles consentirà di switchare in tempo reale le armi possedute dal giocatore: con la semplice pressione del d-pad alternerete pistole, shotgun, fucili d'assalto, granate e quant'altro, in modo da assicurare una potenza di fuoco sempre adeguata ed appagante. Interessante sottolineare come l'incedere del gioco non sia ossessivamente uguale a se stesso: certo sparerete a profusione (e ci mancherebbe, del resto parliamo di un clone di House of the Dead!), ma in situazioni gustosamente eterogenee, con tanto di fasi di protezione del compagno ferito e strategiche ritirate al cospetto di boss e nemici troppo agguerriti.
Niente uso intensivo del motion control (a parte qualche vigorosa shakerata per liberarsi dalle affettuose grinfie degli avversari), né multiplayer online (impensabile a detta di Kawata per motivi di lag), anche se gli sviluppatori stanno valutando l'idea di inserire specifiche leaderboard online. Come da tradizione per il genere The Darkside Chronicles darà il meglio di sé se giocato in compagnia di un amico: in quel caso non mancheranno accurate schermate di approfondimento con punteggi e bodycount vari ed eventuali, utili per sbloccare i personaggi e gli stage nascosti implicitamente confermati dal producer.
A dispetto della tendenza "esterofilo-occidentalizzante" di Capcom (con titoli di assoluto richiamo quali Dead Rising 2 e Bionic Commando affidati in outsourcing a studi europei o americani al fine di accrescere il loro appeal internazionale...) vale la pena di notare come Resident Evil, così come Lost Planet, continui a rimanere una saga genuinamente giapponese. Kawata in proposito ha dichiarato: "Mi piacerebbe molto vedere cosa farebbe uno studio occidentale con il franchise di Resident Evil, ma al tempo stesso vorrei vedere cosa potremmo combinare noi di Cavia con un Resident Evil del tutto inedito. Non credo che un capitolo ufficiale della saga debba essere necessariamente sviluppato internamente da Capcom, e posso dire che i nostri team si impegnano sempre al massimo. Certo, nel dare in outsourcing un franchise simile sarebbe opportuno assicurarsi che la compagnia in questione sia in grado di lavorare sulla stessa lunghezza d'onda, garantendo gli elevatissimi standard qualitativi che tutti si aspettano dalla serie...".
Kawata ha anche detto detto la sua sul debole debutto americano di MadWorld, realizzato da alcuni dei suoi ex colleghi ora in forza allo studio Platinum Games. A detta del Producer i giochi adulti possono tranquillamente trovare un loro spazio nella softeca Wii: "Non ho affatto paura, credo che The Darkside Chronicles venderà bene. Il primo episodio ha avuto i suoi riscontri, ed il brand Resident Evil è incredibilmente forte, riconosciuto ed apprezzato in tutto il mondo".
Non sarà il remake da molti lungamente atteso, eppure The Darkside Chronicles sembra già avere le carte in regola per sfondare, affermandosi come uno dei must buy del prossimo inverno. Indubbiamente più curato del suo godibilissimo predecessore, questo emozionante ritorno nelle location che tanto ci hanno affascinato qualche anno fa risulta ancor più appetibile in virtù della recente svolta action della saga. Si preparino insomma ad imbracciare le armi i nostalgici della vecchia formula horror: gli zombie di una volta sono pronti a furoreggiare sul vostro Wii.
Resident Evil: The Darkside Chronicles sarà disponibile in esclusiva per Wii il prossimo inverno.