Ride 3 - prova
Centinaia di moto, decine di piste, editor di livree e 60fps.
Nel catalogo di Milestone, il più grande sviluppatore italiano, la serie di Ride riveste un ruolo particolare. Si tratta infatti del gioco nel quale il team milanese può sfogare tutta la sua passione per le due ruote, senza le limitazioni imposte dalla Dorna nell'ambito della MotoGP. In questo modo gli appassionati delle due ruote possono beneficiare da una parte dall'enorme esperienza che Milestone ha accumulato in fatto di simulazioni motociclistiche, e dall'altra contare su di una selezione dei migliori percorsi o delle migliori moto presenti sul mercato.
Di selezione, considerando il catalogo di veicoli disponibili, in realtà ce ne sarà ben poca, visto che saranno presenti ben 230 modelli di moto differenti suddivisi in 7 categorie. E a questi se ne aggiungeranno altri successivamente tramite DLC. Un numero impressionante che dovrebbe garantire ad ognuno di trovare il veicolo preferito e di utilizzarlo all'interno di uno dei 30 circuiti inclusi.
Non solo. Grazie alle potenzialità dell'Unreal Engine 4 i grafici milanesi sono stati in grado di migliorare visibilmente il comparto grafico, oltre che a introdurre alcune caratteristiche molto attese dalla comunità di videogiocatori come la personalizzazione delle moto. Non solo estetica ma anche funzionale.
Saranno oltre 500 i pezzi coi quali modificare le proprie moto, così da renderle competitive e adattarle al proprio stile di guida. Ovviamente ogni componente sarà ispirato a quelli dei veri produttori, così da mantenere inalterato il realismo richiesto da tutti gli appassionati.
Per creare invece delle moto uniche sarà messo a disposizione l'editor di livree più potente mai creato da Milestone. E per mostrarne la potenza, l'azienda milanese ha creato delle decalcomanie davvero impressionanti, che vanno dal faccione gigante di Homer Simpson a motivi geometrici sgargianti.
Il modo migliore per distinguersi in pista, però, è essere veloci. Anzi, i più veloci. Anche in questo caso Milestone ha approfittato dei vantaggi tecnologici garantiti dall'UE4 per creare un modello di guida più robusto che in passato, impreziosito da una nuova simulazione della fisica in grado di rendere il sistema di collisioni più preciso. Nonostante questi miglioramenti, gli ingegneri software sono stati in grado di far girare il tutto a 60 fotogrammi al secondo. Da ultimo dovrebbero arrivare anche dei miglioramenti legati all'intelligenza artificiale.
Un balzo tecnologico consistente per una serie che, con questo terzo capitolo, punta non solo a bissare gli ottimi risultati ottenuti dai precedenti episodi, ma anche a migliorare la percezione che si ha della stessa. Per questo motivo, al posto della classica carriera Milestone ha cercato un modo per rendere più stilosa e carismatica la progressione.
L'intero gioco è così diviso in sezioni, presentate come se fossero un volume di una rivista di moto. Si va dal numero dedicato alle due ruote d'epoca a quelle da strada. Completando uno di questi volumi si sbloccherà il successivo, dando al giocatore la libertà di scegliere l'ordine col quale procedere e quindi sbloccare nuove moto, sfide ed opzioni.
Sulla carta, quindi, gli sviluppatori sembrano aver imbastito un pacchetto interessante che da una parte va a migliorare i punti di forza della produzione, come il numero delle moto e delle licenze, e dall'altra cerca di superarne i precedenti limiti, principalmente tecnologici.
Pad alla mano abbiamo potuto riscontrare la grande flessibilità del sistema di guida che è in grado di modellarsi in base all'abilità e alle esigenze di ogni videogiocatore. Tutti, dai neofiti agli appassionati più esigenti, potranno trovare la combinazioni di aiuti più adatta alle proprie esigenze, dalla linea che indica la traiettoria migliore alla possibilità di riavvolgere il tempo per rimediare a un errore.
La sensazione di velocità sembra buona e ogni moto pare avere una sua anima ben definita. L'unico appunto è che ci è sembrato di notare una certa rigidità della moto che, soprattutto in percorsi molto tortuosi come quello di Macao, risulta piuttosto pesante da manovrare nei cambi di direzione.
Solo una prova più approfondita ci saprà dire se questo dipende dalla moto selezionata, dal modello di guida o magari da una nostra non corretta interpretazione del tracciato. Non manca però molto al prossimo novembre, quando Ride 3 arriverà su Xbox One, PlayStation 4 e PC.