Risen

Visto che non ci sono classi, sarete voi a decidere se creare una macchina da guerra, un mago o tutte le infinite vie di mezzo, tenendo però bene a mente due fattori fondamentali: i punti esperienza non sono infiniti, le creature infatti non sono soggette a respawn ed è impossibile farmarle, ma sopratutto non esiste la possibilità di dimenticare le abilità acquisite e riutilizzarne i punti, il cosiddetto respec tanto caro ai giocatori di WoW, quindi ogni punto esperienza va collocato con estrema cura, bilanciando le caratteristiche del personaggio per non ritrovarsi il classico tuttologo che non sa fare niente oppure un profilo troppo sbilanciato.

Per completare il quadro saranno disponibili anche alcune abilità secondarie che hanno come scopo la raccolta di materie prime che potranno essere utilizzate per creare i propri oggetti. Non è ancora chiaro quali e quante saranno queste abilità, per adesso l'unica certezza è la possibilità di raccogliere metalli, ma visto l'impianto di gioco abbastanza tradizionale, penso che potremo diventare fabbri, conciatori, armaioli e così via.

Pur essendo ormai ad uno stato avanzato di lavorazione il titolo necessita ancora di un discreto "labor limae"(nella build che ho avuto modo di provare il motore fisico brillava per la sua assenza), con la speranza che questa volta nessuno metta fretta ai Piranha Bytes e gli lasci il tempo di sfornare un capolavoro e non un aborto come Gothic 3. Da quel che ho visto però non si può che lodare l'ottimo lavoro svolto fino ad ora dagli sviluppatori: il territorio è rappresentato in tutta la sua lussureggiante bellezza e tutte le principali location sono state realizzate a mano, senza l'utilizzo di tool specifici per automatizzare (ed appiattire) la costruzione degli ambienti.

Questo ha dotato ogni ambientazione interna ed esterna di una forte personalità ed i una impronta specifica, evitando al giocatore la noia di trovarsi per ore e ore in stanze indistinguibili le une dalle altre. Sull'isola è inoltre presente un sistema di alternanza giorno/notte e di variazione degli eventi climatici (i combattimenti risulteranno particolarmente spettacolari sotto la pioggia).

A dispetto della sempre minore durata dei giochi odierni, in Risen saranno necessarie circa cinquanta ore di gioco per portare a termine la quest principale e almeno il doppio se vorrete terminare anche tutte le sottoquest. Questo senza contare le ore che passerete ad esplorare l'sola per il puro gusto di farlo, magari evitando di finire nello stomaco di qualche bestia feroce.

Le premesse per accontentare l'esigente pubblico degli appassionati di rpg ci sono tutte: un mondo vasto e interamente esplorabile, una longevità oltre la media, un sistema di classi aperto e flessibile, magie nuove ed interessanti. Risen ha ottime possibilità di sfondare sia su pc che su Xbox360 e di allontanare i fantasmi di Gothic 3, basta che i Piranha Bytes continuino con il lavoro di ottimizzazione e non trasformino un potenziale capolavoro in grottesco luna park di bug e strafalcioni di programmazione.