Risk: Factions
Siete pronti a conquistare il mondo?
A chi di voi non è mai capitato di trascorrere interi pomeriggi della propria infanzia dedicandosi a giochi da tavolo come Risiko? A pochi, forse nessuno. I board game rappresentano infatti una delle massime fonti d’intrattenimento per i più piccini (e non solo) e non c’è dunque da stupirsi di fronte al discreto numero di trasposizione digitali che, nel corso degli anni, sono apparse su molte delle piattaforme contemporanee.
Risk: Factions è infatti solo l’ultimo di una serie di titoli appartenenti a questa categoria, ma a giudicare dal lavoro svolto dai ragazzi di Stainless Games, potremmo addirittura definirlo uno dei migliori mai realizzati.
Il titolo propone un discreto numero di modalità che ben si sposano con le abitudini e i desideri di qualsiasi potenziale appassionato del gioco. Per ciò che concerne l’esperienza singleplayer, oltre alla possibilità di sfidare l’IA in partite personalizzate in una delle 12 mappe disponibili, è presente una divertente modalità campagna, incentrata sulle bellicose vicende delle 5 fazioni proposte: umani, zombie, robot, gatti e yeti.
Nonostante siparietti d’intermezzo davvero gradevoli e divertenti (realizzati in perfetto stile cartoon), la modalità in questione non brilla però per longevità: sono infatti presenti solo cinque scenari (uno per ogni fazione) che non riservano più di qualche decina di minuti di divertimento.
Ciononostante il vero cuore pulsante del prodotto non è certo la sua campagna, bensì il multiplayer, aperto ad un massimo di cinque giocatori. E’ possibile dedicarsi a due varianti di gioco: World Conquest, in cui l’ovvio obiettivo è quello di conquistare la totalità della mappa prima dei propri avversari; e “Command Room”, una variante più insolita e complessa, in cui l’obiettivo è quello di raggiungere tre obiettivi a caso tra quelli segnalati a inizio partita.
Le partite contro altri giocatori umani hanno ovviamente un fascino ben maggior rispetto a quelle contro l’IA (IA che tra l’altro non risulta neanche tanto male) e, complici anche una serie di Achievement legati all’esperienza online, una volta iniziato a giocare, faticherete a smettere.
Il titolo propone due diverse impostazioni di gioco, ovvero “classic”, le cui regole e modalità ricalcano in tutto e per tutto la formula base dell’edizione da tavolo e “factions”, un’impostazione un po’ più moderna, arricchita da una serie di interessanti feature inedite.
Di cosa si tratta? Se, ad esempio, nella mappa da voi selezionata vi fosse una diga, acquisirne il possesso vi permetterà di inondare i territori circostanti con potenti ondate d’acqua in grado di riportare ad 1 il numero delle truppe colpite. Se, invece, aveste a che fare con un Tempio, il suo possesso vi darà l’opportunità di convertire (una volta ogni turno) un territorio a vostra scelta, acquisendone poi il completo possesso (e questo vuol dire che metterete le mani anche sulle truppe occupanti al momento della conversione).
E questi sono solo due banali esempi di ciò che vi aspetta; sono presenti anche Vulcani, le cui eruzioni, del tutto imprevedibili, possono riportare a 1 il numero delle truppe in tutti i territori colpiti, postazioni missilistiche in grado di fornirvi un bonus di attacco e addirittura cripte con cui congelare un territorio a propria scelta.
Insomma, com’è facile intuire si tratta di elementi “jolly” il cui possesso potrebbe facilmente ribaltare l’esito di una qualsiasi partita, anche quella apparentemente più disperata. Fatene buon uso!
Risk: Factions si dimostra dunque un’ottima trasposizione digitale del celeberrimo gioco da tavolo, oltre che uno dei migliori XBLA rilasciati negli ultimi mesi. Nel caso in cui siate appassionati del board game, acquistatelo ad occhi chiusi; se al contrario non foste fra questi, il minimo che possiamo consigliarvi è di provare almeno il Trial. Non ne rimarrete di certo delusi!