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Rock Band 3 in diretta da LA

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a suonare.

Una risposta francamente impressionante, direi. Precisiamo immediatamente una questione fondamentale: le fondamenta di Rock Band sono rimaste le medesime, a dispetto di una struttura completamente riorganizzata al fine di assicurare un'esperienza flessibile e coinvolgente, ideale per il party game musicale definitivo.

83 nuovissimi brani, drop in/drop out in qualsiasi modalità e per qualsiasi giocatore o strumento, un rinnovato menu di scelta delle tracce (ora selezionabili istantaneamente sulla base di parametri quali genere, durata del pezzo, decade di uscita ecc ecc), possibilità di creare setlist customizzabili e sharabili online.

Il 90% degli utenti non andrà mai oltre la modalità Esperto, ed a loro basteranno verosimilmente questi sensibili miglioramenti per divertirsi alla grande. Per tutti gli altri, per quel 10% di incontentabili hardcore, c'è qualcosa di speciale, qualcosa di più. Mettiamola così: grazie al realismo degli strumenti suonare in modalità Pro è praticamente qualcosa di molto vicino a suonare sul serio, per un'esperienza compiaciutamente distante dal giocare.

Per sfidare voi stessi con la modalità Pro userete una Squier Stratocaster della Fender, uno strumento reale pensato per risultare compatibile con il gioco. Siamo arrivati a questo punto, già.

Aspettatevi allora corde da pizzicare (perché le chitarre hanno abbandonato i tastoni colorati!), assoli da artrosi fulminante e virtuosismi propedeutici all'apprendimento di un vero strumento. Roba seria, appunto.

Non a caso la presentazione si è chiusa con un sentito messaggio diretto al già citato 10% di fan hardcore: “Per tutti quelli che sui forum si sono lamentati della difficoltà di Beatles Rock Band dicendo di averlo finito in una notte senza il minimo sforzo... Ora tutto è veramente difficile, quindi buon divertimento e vaffanculo”.

Rock Band 3 uscirà su PlayStation 3, Xbox 360 e Wii il prossimo autunno.