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Rock Band 4 - recensione

Un ritorno in sordina.

Dopo una lunga pausa resa necessaria dalla saturazione del mercato dei giochi musicali, Rock Band torna sul palcoscenico nel tentativo di portare un po' di allegria e freschezza anche sulle piattaforme dell'attuale generazione.

Con Rock Band 4, Harmonix anticipa il rivale Guitar Hero nel tentativo di aggiudicarsi così il favore del grande pubblico, e lo fa con una formula pensata con un occhio di riguardo verso gli appassionati, che negli scorsi anni hanno riempito le proprie case di strumenti di plastica più o meno costosi.

Rock Band 4, infatti, è pienamente compatibile con la maggior parte delle periferiche musicali uscite su PlayStation 3 e Xbox 360, anche se su Xbox One è comunque necessario uno speciale adattatore (del tutto superfluo su PS4).

Per la gioia di chi ha investito decine di euro nel vecchio catalogo musicale, acquistando brani con cui arricchire la propria scaletta virtuale, è anche possibile riscaricare gran parte dei pezzi precedentemente ottenuti, in modo da non sentirsi troppo penalizzati dalla ripartenza sulle nuove console.

Il tutorial per l'improvvisazione è chiaro e ben realizzato. Ci metterete poco ad apprendere i segreti del chitarrista perfetto.

Il sistema per recuperare le vecchie canzoni è piuttosto lungo e macchinoso ma nulla che non si possa affrontare avendo a portata di mano una buona quantità di caffè e qualche schifezza da sgranocchiare tra un passaggio e l'altro (si tratta di una procedura semplice ma che richiede molto tempo per essere portata a termine, soprattutto se le canzoni da recuperare sono tante).

Per assurdo, però, tutte queste attenzioni verso gli utenti potrebbero rivelarsi inutili, visto che Rock Band 4 è vittima innocente del netto cambio negli equilibri del mercato, rispetto alla scorsa generazione. Dati alla mano, molte delle persone che negli scorsi anni si sono godute i giochi musicali su Xbox 360 dovrebbero esser passate alla PlayStation 4, dettaglio che rende la retrocompatibilità una gradita aggiunta per pochi fortunati.

Va inoltre detto che, forse a causa del taglio di budget dettato dalla fine dell'accordo con Electronic Arts, Rock Band 4 si presenta in una versione molto meno ambiziosa che in passato, priva di una qualsiasi modalità online e, soprattutto, orfana del controller pro e della tastiera, due elementi che impreziosivano l'esperienza garantita da Rock Band 3.

In questa nuova incarnazione, in sostanza, vengono fatti diversi passi indietro e un paio di passi avanti, al punto tale che i veterani della serie non possono fare a meno di provare un evidente senso di incompletezza. I passi indietro sono quelli già citati: l'assenza della tastiera, della modalità pro (per chitarra, basso e batteria) e la mancanza dell'online. Le nuove aggiunte, invece, riguardano la gestione degli assolo di chitarra e della componente canora a livello difficile ed esperto.

Graficamente parlando il gioco non ha compiuto il grande balzo in avanti. I modelli dei musicisti e le loro animazioni sono vecchi di almeno 5 anni.

In Rock Band 4 i chitarristi virtuali possono sbizzarrirsi con divertenti improvvisazioni spiegate in un apposito tutorial. In sostanza, affidandosi a una vasta gamma di movimenti (plettrate con ritmi differenti, accordi, tapping e via dicendo) è possibile scegliere tra varie soluzioni sonore da amalgamare con abilità cercando di creare l'assolo perfetto.

L'idea è interessante e ben studiata, ed è effettivamente in grado di far emergere una netta differenza tra le improvvisazioni dei giocatori più esperti e quelle dei neofiti. Sul fronte del canto, invece, è finalmente possibile uscire dalla linea guida suggerita dalla traccia originale, a patto di mantenere la giusta intonazione. In questo modo gli aspiranti cantanti possono stupire il pubblico con gradevoli varianti sul tema realizzate per l'occasione.

L'ultima novità di Rock Band 4, a dire il vero piuttosto trascurabile, riguarda la struttura della Carriera, che in pratica cerca di svecchiare i tour precedenti aggiungendo un paio di scelte con cui decidere se ottenere più denaro e vestiti, o più fan.

Tolto questo, Rock Band 4 è lo stesso gioco che abbiamo imparato ad amare in passato, solo in versione ridimensionata. La scaletta originale presente sul disco è composta da 64 canzoni appartenenti a vari generi, ed è palesemente pensata per un pubblico poco incline a sonorità potenti. Per trovare materiale adatto ai propri gusti è sempre possibile affidarsi al negozio online, letteralmente pieno di canzoni da scaricare. Peccato, però, che durante le nostre sessioni per la recensione i server abbiano manifestato qualche problema di troppo, rendendo difficile le interazioni con un servizio che in passato era a dir poco impeccabile.

Gli U2 arrivano su Rock Band 4.

Abbiamo avuto qualche problema anche con la calibrazione della nuova chitarra MadCatz, che proprio non ne voleva sapere di registrare valori in grado di rendere giocabile il titolo. Dopo aver smanettato sia con il sistema automatico che con quello manuale, abbiamo spento il gioco per scoprire che tutto si era magicamente risolto al riavvio. Superato questo disguido, Rock Band 4 si è rivelato giocabilissimo, esattamente come i capitoli precedenti.

Graficamente parlando, Rock Band 4 non fa nulla per migliorare quanto già visto in passato. I modelli poligonali dei personaggi sono datati e animati in modo approssimativo, ma riescono comunque a reggere la scena durante i concerti. Molto migliorato, invece, è il comparto sonoro, che vede il gradito ritorno dei cori degli spettatori nei momenti migliori delle performance del giocatore. Il canale audio del pubblico era stato tagliato in Rock Band 3 per far spazio a quello della tastiera, ma con la sparizione dello strumento in questione è tornato più potente e soddisfacente che mai.

In chiusura di articolo vale la pena fare una considerazione: se siete fan della serie, è molto probabile che abbiate già a casa le vecchie versioni del gioco, con diversi brani acquistati sullo store e salvati sul disco rigido della vostra fida console. Il negozio online funziona alla grande, avete una track list monumentale, la modalità pro e la tastiera.

Ha davvero senso acquistare una nuova versione, oltretutto tagliata rispetto alla precedente, solo per qualche nuova opzione? A nostro avviso vi conviene rimanere fedeli a Rock Band 3, superiore in tutto a questo nuovo episodio. Se avete solo una PS4 o una Xbox One, tuttavia, Rock Band 4 è comunque un buon gioco musicale con cui passare tempo di qualità, da soli o con i vostri amici.

7 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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In this article

Rock Band 4

PS4, Xbox One, PC

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