Roller Champions recensione, pattinando verso la vittoria
Ubisoft si butta ad alta velocità nel mondo degli eSports.
Annunciato nell’ormai lontano E3 del 2019, Roller Champions finalmente arriva al traguardo della pubblicazione dopo non poche tribolazioni e cambi di direzione. Un titolo che in molti hanno definito come la risposta Ubisoft a Rocket League, e che per alcuni aspetti si avvicina al titolo di Psyonix.
Roller Champions mette di fronte due squadre composte da 3 giocatori ciascuna, che si danno battaglia, con colpi più o meno proibiti, in arene ovali con lo scopo di segnare punti lanciando una palla in un canestro posizionato sulla parete di uno dei rettilinei. Per fare ciò, il team in possesso della palla deve compiere almeno un giro completo del tracciato per aprire il canestro e permetterci di segnare un punto. Segnare un goal dopo aver completato due giri ci fa guadagnare 3 punti, mentre con tre giri completati è game over per i nostri avversari (5 punti), un po' come il Quidditch di Harry Potter, una volta catturato il boccino d’oro.
Esiste anche un tempo limite di 7 minuti, nel caso di partite estremamente combattute (o confuse), che non si possono risolvere con il massimo dei goal segnati. Usare un approccio a testa bassa per segnare non è una buona tattica, perché si corre il rischio di fallire miseramente contro team organizzati; chi viene eletto come portatore di palla deve essere protetto dai due difensori che grazie ad un lavoro di squadra coordinato, possono eliminare ogni opposizione e permettere al nostro team di segnare indisturbato. Non c'è spazio per giocate solitarie.
L’ispirazione di Roller Champions è chiara: Rocket League ha costruito il suo successo sulla spettacolarità delle sue giocate ed evoluzioni aeree e su un gameplay frenetico e mai monotono. In Roller Champions abbiamo spallate, uppercuts, possiamo usare i nostri compagni di squadra per proiettarci in avanti, sia fisicamente come la mossa “palla veloce” fra Colosso e Wolverine, sia usando la scia di chi abbiamo di fronte, il tutto per guadagnare terreno sui nostri avversari, proteggere il portatore di palla ed eventualmente segnare. È fondamentale imparare a usare la pista.
Le curve paraboliche e gli half-pipe da skateboarder servono più che mai per aumentare la propria velocità, usando una delle mosse a nostra disposizione che ci permette di portare le ginocchia al petto ed aumentare la velocità potenziale in uscita. Possiamo inoltre chiamare il passaggio se siamo smarcati, che viene ricevuto in maniera precisa e “magnetica”, a meno di intercettazioni o di spintoni avversari dell’ultimo momento.
Ogni vittoria e sconfitta ci permettono di guadagnare un numero variabile di “sostenitori”, i punti esperienza di Roller Champions, qui anche visibili in quanto presenti sugli spalti dello stadio che via via diventa sempre più grande e popolato.
I punti esperienza inoltre vanno a riempire la barra del season pass, che imita perfettamente quello presente in Fortnite: una serie di ricompense, in minor quantità, per chi opta per il free to play integrale, e una più corposa selezione di opzioni estetiche per chi volesse acquistare il pass, che contiene inoltre valuta sufficiente a comprare quello della stagione seguente.
Gli oggetti cosmetici rientrano nella norma, con emotes, skins per le varie parti del costume, e set completi per “nuovi” personaggi. Niente di rivoluzionario o innovativo, quindi, usando il famoso detto “se non è rotto non aggiustarlo”.
Le modalità di gioco sono 5. Il classico quick match, senza troppi fronzoli, che ci mette in squadra con altri 2 giocatori, nel caso di code solitarie, usando un tradizionale sistema di matchmaking in funzione dei fan accumulati fino a quel momento. In questa modalità inoltre è possibile incontrare avversari in cross platform.
Dopo 10 partite giocate, possiamo sbloccare la modalità ranked, usando i precedenti match per determinare il nostro livello di bravura. Lo skatepark è un Hub di gioco, in cui trovarsi con i propri amici, fra evoluzioni, chiacchiere e spesso, minigiochi unici per passare il tempo assieme, senza l’obbligo di competizione.
Periodicamente inoltre avremo eventi speciali durante ogni stagione, che per un tempo limitato, portano varietà a questo titolo, come per esempio la modalità 2v2 presente al momento. A chiudere il tutto, possiamo creare match custom, per la gioia di ogni comunità che vuole organizzare tornei interni, o semplicemente per gruppi di amici che non vogliono buttarsi in code contro sconosciuti.
Graficamente, Roller Champions usa uno stile leggero da cartone animato, ma che risulta un po grossolano nella caratterizzazione del nostro personaggio, ben lontano da quello mostrato nei numerosi filmati in game; alcuni modelli e animazioni per i nostri personaggi inoltre non sono completamente riusciti, e sembrano fuori posto. Nel complesso non risulta però troppo pesante, e per un gioco che può diventare assai frenetico è un bene. La colonna sonora è accattivante e contiene tracce davvero orecchiabili, ispirandosi ancora una volta al fratello maggiore Rocket League.
Roller Champions certamente vuole inserirsi in un settore degli eSports che attualmente è dominato dal titolo di Psyonix, cercando di puntare sulla freschezza e immediatezza del gameplay. Con comandi facili da gestire (e veramente responsivi sia su gamepad che con mouse e tastiera), può attirare quella fetta di pubblico che ama giochi dal gameplay semplice, ma che comunque richiedono una buona dose di pratica per diventare campioni.
Con un panorama multiplayer saturato da battle royal, sparatutto in prima persona e FIFA, Roller Champions porta una ventata di freschezza. L’unico dilemma rimane la longevità di un prodotto, che è costretto a doversi rinnovare costantemente con nuovi cosmetici da sbloccare, (che come già detto vanno ad abbellire un avatar che forse avrebbe bisogno di un restyle complessivo, più che una nuova maglietta o nuovi guanti), nuove arene e modalità di gioco.
Fortnite è un maestro in questo verso, e di certo il campione nel settore con costanti rinnovamenti sia di stile, che di contenuti e gameplay. Vedremo dove arrivera’ Roller Champions, sperando che non si faccia intimorire dai giganti di cui è circondato. Sarebbe davvero un peccato e un’occasione persa. La strada da percorrere per ora è un lungo rettilineo.