Roundup Giochi Mobile

Passata la follia dell'E3, dove abbiamo avuto modo di dare un'occhiata approfondita ai booth dei principali attori del mobile gaming , è tornato il momento di rituffarsi nel vasto mare del digital delivery, oggi in interamente dedicato ai giochi disponibili per i vostri telefoni.

Nelle scorse, ma sopratutto nelle prossime settimane, davanti ai miei poveri occhi passeranno così tanti giochi mobile che forse batterò il mio record di maggior numero di titoli provati in un giorno (sono sedici, per chi fosse interessato), che resiste dal 1991, quando, complici un temporale estivo e la mancanza di un ombrello, passai sette ore in sala giochi.

Inutile dirvi che nel materiale provato abbondano titoli estremamente interessanti ed estremamente a buon mercato. Quindi se questa settimana non trovate ciò che cercate, o ciò che secondo voi è meritevole di menzione, non disperate, probabilmente fra sette giorni ne sentirete parlare su queste pagine. E ora basta con le chiacchiere e sotto con i giochi!

Hard Lines

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Normalmente non sarei impressionato da una variante sul tema di Snake, a meno che non fossimo nel 1998 ed io stessi cercando di far passare velocemente la seconda ora di matematica.

Ma ecco che Spilt Milk Studios appare all'orizzonte in tutta la sua gloria retrò, come un paio di Converse, per raccontarci la storia di Lionel, coraggiosa linea di pixel gialli la cui vita si basa su tre capisaldi fondamentali: accumulare punti, eliminare avversari e la f.. la sopravvivenza!

Come delle comparse di Tron che aspirano al ruolo di piloti dei lightcycle, dovrete guidare la vostra linea colorata in giro per le mappe, girando al momento giusto, con i riflessi pompati al massimo, cercando nel frattempo di intrappolare i vostri avversari, mentre i vostri neuroni si fanno massaggiare dall'inevitabile ritmo di musica elettronica.

Non mancano un sacco di modalità, che vi terranno impegnati per un tempo indecentemente lungo. In totale sono sei, e vanno dal classico Survival mode al Time Attack, dal Piñata mode (lascio a voi il gusto di scoprire perché si chiama così) allo Snake classico.

Una sottile linea divide un affascinante prodotto vintage da una squallida operazione nostalgia, e Hard Lines è sicuramente dalla parte giusta delle barricata. Fatelo vostro, e ricordate per un attimo i tempi in cui i cellulari non avevano il display a colori e arrivavano dalla fredde terre nordiche, non da Cupertino.

8/10