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Roundup Giochi Scaricabili

Max! Slam! Rescue! Battle! Ghostbusters!

Credo proprio che questa settimana sarà difficile catalizzare la vostra attenzione. Probabilmente siete in fila per un iPad 2 o vi state godendo i primi minuti con il vostro nuovo 3DS, due piattaforme dall'approccio completamente diverso sul mercato che, probabilmente non è un caso, fanno il proprio debutto in Europa lo stesso giorno, col chiaro intento di essere i primi ad accaparrarsi i vostri sudati risparmi.

Entrambi venderanno più dei gelati a Ferragosto ma, se dovessi sceglierne uno, vincerebbe l'iPad (anche se questo non vuol dire che non mi comprerei un DS il minuto dopo aver finito di scrivere queste righe). Il mio tempo, come credo il vostro, è poco, e girando spesso con l'iPad o l'iPhone a portata di mano, è più probabile che ci faccia una partitina mentre ho qualche secondo libero..

Il 3DS invece prevede che voi abbiate molto più tempo a disposizione per godere dei suoi frutti, è un prodotto più "giovanile", meno adeguato a chi deve lottare per avere qualche minuto libero tra casa, lavoro, hobby e, purtroppo, vita sociale. Senza contare che la line-up di lancio, non lo nascondo, mi ha parecchio deluso.

Detto questo, ecco a voi il consueto carrello di offerte per il fine settimana, servitevi pure, ce n'è per tutti.

Battle: Los Angeles

  • Xbox Live Arcade - 800 Microsoft Point
  • PSN - €9.99.
  • PC (Steam) - €9.99.

Con degli extraterrestri così scemi, non penso sia il caso stare troppo a preoccuparsi di un'eventuale invasione aliena. Un gruppo di contadini armati di fucili a sale sarebbe in grado di respingerli abbastanza in fretta da festeggiare la liberazione con un sorso di grappa la sera stessa.

Capisco che gli FPS stiano diventando sempre più corti e semplici di questi tempi, sono le leggi del mercato, ma a tutto c'è un limite. Saber Interactive pensava veramente di poterci propinare come sei niente fosse uno scialbo tie-in che un sonnambulo potrebbe finire in un'oretta?

Il gioco comincia e prosegue sempre allo stesso modo, ovvero senza la minima ambizione di volersi differenziare dalle migliaia di sparatutto in prima persona che si perdono nell'oblio della noia e che nessuno ricorderà mai.

I primi 15 minuti di Battle: Los Angeles.

A voler essere gentili, potremmo dire che il titolo ha delle solide basi grafiche ma ormai è come esaltare un film perché il set è preparato bene. La verità è che Battle Los Angeles è così privo di contenuti e sfida che potrebbe tranquillamente giocarsi da solo.

Lo schema è quello di sempre. Vi spostate attraverso rovine e città distrutte, sparate qualche colpo in testa quando richiesto, vi mettete in copertura quando siete in difficoltà ed eliminate l'occasionale veicolo con un lanciarazzi lasciato casualmente in terra da qualche commilitone sprovveduto.

In nessun livello il gioco si degna di aumentare il ritmo, è come fare tutta l'autostrada in seconda. E quando finisce, tutto ciò che rimane e quasi un senso di liberazione per aver speso solo una cinquantina di minuti in questo inutile esempio di merchandising digitale.

4/10