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Max and the Magic Marker

• iPhone €1,59
• Ipad € 3,99

Quando si regala un pennarello magico, è bene avvertire chi riceve il dono, altrimenti finisce come con Max, costretto a inseguire in un mondo fantastico i mostri disegnati dalla sua fantasia, aiutato dal suo fido pennarello.

Ma non pensate semplicemente di poter disegnare come vi pare e piace. Per poter tracciare ogni linea dovrete raccogliere delle sfere arancioni che ricaricano il pennarello e, vista la scarsità con cui si presentano, ogni tratto dev'essere calcolato attentamente.

Il gioco, originariamente pensato per Wii, sfrutta perfettamente l'interfaccia touch e non rovinerà mai la vostra esperienza di gioco con controlli frustranti o tasti che rispondono male. E anche se il protagonista è un bambino e l'aspetto grafico richiama i disegni infantili, la sfida che propone è decisamente adulta, soprattutto quando, passati i primi livelli, il gameplay evolverà in qualcosa più impegnativo del semplice "traccia la linea per creare un ponte".

Con veramente tanti livelli a disposizione, Max and the Magic Marker saprà tenervi nel suo colorato universo per molto, molto tempo. Se vi piace l'idea di un Super Mario dove potete disegnarvi le piattaforme, dategli un'occhiata.

8/10

Ghostbusters: Sanctum Of Slime

• Xbox Live Arcade - 800 Microsoft Point
• PSN - €7.99
• PC - Steam - €7.99

La prima e fondamentale regola d'oro di Ghostbuster la conoscono tutti: mai, mai e poi mai incrociare i flussi.

E se proprio ci si scorda, bisognerebbe almeno tentare di rispettare ciò che questa licenza rappresenta, e non schiaffarla semplicemente nell'ennesimo gioco fatto in fretta e furia, sperando che la gente non voglia la tua testa per questo immotivato abuso di uno dei film più amati di sempre.

Senza il rispetto per i fan che ha reso nel 2009 il titolo di Terminal Reality così divertente, quello che rimane è essenzialmente uno Smash TV con i fantasmi. Un gioco noioso in cui voi e i vostri tre colleghi girate di stanza in stanza per eliminare gli spiriti inquieti, colpendoli con il raggio di tre differenti armi, i cui colori devono essere gli stessi del fantasma che colpite.

Dopo 10, 15 minuti di questa monotonia, vi troverete di fronte al classico boss di fine livello. Esattamente come succedeva nei giochi usciti al tempo della prima pellicola, il boss vi attaccherà sempre nello stesso modo, mentre voi lentamente consumate la sua lunghissima barra della salute con attacchi debolissimi e così via, per 12 livelli di difficoltà crescente.

Poteva essere un titolo vagamente interessante se ci fosse stato qualcosa in più da fare, ma invece questo prodotto dei Behaviour Studio si ritrova a corto di idee già dal quarto livello. E per peggiorare ancora di più le cose, il terribile sistema di morte/soccorso vi toglierà ogni voglia di proseguire.

Mi spiego meglio: in un gioco in cui bastano due colpi per venire storditi, si passa la maggior parte del tempo aspettando che qualcuno dei nostri compagni ci soccorra, sempre che possano farlo. Se poi veniamo colpiti nuovamente mentre siamo a terra, cosa che capita spesso, ci ritroveremo direttamente all'ultimo checkpoint.

Con un indice di divertimento che varia dall'annoiato all'esasperato, Sanctum of Slime è un passatempo che solo il più fervente dei masochisti potrebbe apprezzare.

4/10