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Aqua Panic Deluxe

L'abbiamo già recensito un po' di tempo fa nella sua incarnazione per PSP, e data la mole di titoli usciti sotto Natale, il suo arrivo su iOS era passato un po' in sordina: vediamo dunque come questo interessante puzzle game si sia adattato all'interfaccia touch.

Aqua Panic Deluxe è una sorta di variazione sul tema di Lemmings, ambientato in scenari che ricordano vagamente Worms. Scopo del gioco è creare un percorso per un flusso d'acqua in cui nuotano dei pesciolini che devono arrivare sani e salvi fino al mare.

A complicarvi la vita ci penseranno squali, trappole e asperità del terreno, mentre a vostra disposizione ci saranno tutta una serie di strumenti che vi permetteranno di modificare il paesaggio e eliminare gli eventuali elementi di disturbo che si frappongono fra voi e la salvezza.

Le vostre risorse saranno limitate e molto spesso basterà una sola scelta sbagliata per assistere impotenti al massacro dei vostri amici pinnati.

Gestire le risorse è abbastanza semplice, tuttavia ci vuole un certo periodo di rodaggio per impratichirsi col sistema di controllo, non propriamente intuitivo.

Tutto viene gestito con un mirino che potete spostare in giro per lo schermo per indirizzare i vostri interventi, e all'inizio vi capiterà di sicuro di far esplodere una bomba nel punto sbagliato perché avete inavvertitamente toccato lo schermo.

La sfida è assicurata da una difficoltà che cresce ad ogni livello senza brusche accelerazioni, ma ciò che veramente vi farà ripetere un livello più e più volte sono le monete sparse qua e là e che aumenteranno la vostra valutazione. Più volte capita di trovare immediatamente la via più sicura verso l'acqua, ma di ripartire da zero per cercare la più efficiente.

Se amate i puzzle, e visto il successo di Cut the Rope e Angry Birds è molto probabile che sia così, amerete Aqua Panic. E visto il prezzo di €2.99 non vedo perché farsi sfuggire uno dei migliori rompicapi dell'App Store.

8/10

greenTech +

• PSN Minis - €4.99

A volte tutto quello che ci vuole per creare un bel gioco è semplicemente una bell'idea. Nel caso di greenTech + invece, parte del divertimento sta nel capire che cavolo di gioco vorrebbe essere.

Gli screenshot di certo non bastano a fornirci il minimo indizio, e anche il tutorial iniziale non è il massimo della chiarezza.

Diciamo che siete una specie di tornado che deve spazzare via l'inquinamento in alcune fabbriche: vi piace come idea? No? Allora inventatevi la vostra, una vale l'altra, tanto il gioco è astratto.

In effetti la grafica è talmente minimale che sembra di aver aperto la tomba in cui era rinchiuso lo zombie di un vecchio titolo per Spectrum ed è davvero un peccato che la giocabilità sia rimasta due metri sotto terra.

Il principio di frammentare e dirigere il flusso di materiale inquinato non è male, peccato che riuscirci sia molto più difficile che dirlo e molto più complesso che divertente.

Se riuscirete ad adattarvi alla sua brusca curva di apprendimento, gli oltre 30 livelli di gioco scorreranno piacevoli come un torrente di montagna, ma è più probabile che lo troviate facile e rilassante come giocare a quattro sessioni contemporanee di Simon con ogni arto.

6/10