Saints Row 2
Non si vive di solo GTA.
Le recensioni dovrebbero discernere tra qualità e divertimento? Avrei fortemente bisogno di capirlo perchè sto tentando di comprendere l'abisso di differenza che ha caratterizzato le valutazioni di GTAIV e Saints Row 2, fin da quando entrambi i giochi sono arrivati su console. GTAIV è un titolo importante, ambizioso, complesso e a noi critici videoludici piacciono tutta questa serie di cose che ci consentono si sbrodolare in articoli che mescolano un po' di tutto e ci consentono di mostrare che non siamo biNbiminchia qualunque. GTAIV si merita anche tutto quello che di buono (e di cattivo) è stato detto, il seguito maniacale dei suoi fan e tutto il resto.
Saints Row 2, invece, emerge solo ora dall'ombra del suo più celebrato rivale ed è forse l'unico titolo ad ambientazione libera dedicato al mondo del crimine cui l'appellativo di "GTA-clone" sta decisamente stretto. Saints Row 2 non è una copia di Grand Theft Auto, semmai è l'erede naturale dell'attitudine ignorante, cafona e cattiva che caratterizzava la serie, perchè mentre Rockstar ha messo da parte i suoi eccessi da cartone animato per raccontarci la melanconica saga dell'immigrante Bellic, la sua caduta nell'inferno e la sua rinascita, Volition ha preso Saints Row e l'ha fatto diventare Il GTA Che Ti Lascia Ancora Fare lo Scemo col Lanciarazzi.
L'editor del personaggio è insolitamente completo e vanta una pletora di opzioni che non riguardano solo l'aspetto del vostro alter ego, ma anche la maniera in cui cammina, parla e deforma la sua faccia quando si incavola di brutto. L'abbigliamento non consente solo di scegliere tra una serie di interessanti e validi stili urbani, ma rappresenta anche una buona selezione di vestiti attuali che concorrono a costruire un personaggio reale. O quasi. Per chi spera di poter tentare l'assalto alla città di Stillwater vestito come un "dolce travestito proveniente dal pianeta Transex" (cit. Rocky Horror Picture Show...), non ci sono possibilità.
Le cose che potrete fare seguono uno schema abbastanza canonico. Certo, c'è anche una trama nella quale vi svegliate dal coma in una prigione, scoprite di essere rimasti incoscienti per anni e decidete di risollevare le sorti della vostra gang in disgrazia combattendo contro altre bande e una corporazione che ricorda quella vista in Robocop, ma tutto questo è poco più di una traccia, una linea guida che vi aiuta a uscire dai vicoli ciechi e di avvertire il senso della progressione nel corso dell'avventura in modo tangibile.
Perchè in realtà passerete la maggior parte del vostro tempo a guadagnarvi il rispetto necessario per passare alla missione successiva delle trama. Mentre in altri giochi questo può rappresentare una bella scocciatura, nel mondo cafone di Saints Row è una scusa (acettabilissima) per accedere a una generosa serie di missioni secondarie. Tra fare da gorilla alle celebrità fino a sgasare in sella a una quad-bike per le strade della città causando più danni possibili e far scendere il valore degli immobili, nessuna di queste missioni secondarie appare ovvia o noiosa e la maggiore somiglianza con le missioni Taxi o Ambulanza di GTA si ha in Septic Avenger, nella quale userete un furgone per lo spurgo delle fogne per irrorare di... ehm.. generico liquame le case.
Logicamente, il tutto è pervaso da un fortissimo spirito goliardico, ma questa non è altro che un aspetto del genio che caratterizza SR2, un campo giochi completamente libero nel quale mettere in atto le peggiori e anomale fantasie.
Ma per tutto questo divertimento i giocatori PC hanno un prezzo da pagare. Questo titolo infatti richiede specifiche tecniche estremamente elevate, con poche possibilità di "negoziazione" per chi possiede macchine che non incontrano le sue esose richieste. la configurazione minima, infatti, segnala un processore a 2GHz dual-core e una scheda grafica con almeno 128MB e supporto Shader Model 3.0, mentre quelle raccomandate parlano di un processorino a 3.2GHz con scheda video da 256MB. Roba seria.