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Sakaguchi: i JRPG devono cambiare

Obiettivo? Un mercato globale.

Se vuole tornare ai fasti di un tempo, il genere dei JRPG deve cambiare profondamente.

Questo il punto di vista di Hironobu Sakaguchi, creatore di Final Fantasy, che nell'ultimo episodio di Iwata Asks (via Andriasang) ha affrontato il problema dei giochi di ruolo di matrice giapponese, affermando che gli sviluppatori nipponici dovrebbero esaltare sentimenti e dettagli, peculiarità dei giochi orientali.

Sakaguchi, boss dello sviluppatore di The Last Story, Mistwalker, ha rilasciato queste dichiarazioni mentre parlava del futuro dei JRPG con il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, e con il game director di Xenoblade Tetsuya Takahashi.

Secondo Iwata i JRPG non riescono a fare breccia nei mercati occidentali perché gli sviluppatori nipponici "fanno uso eccessivo di convenzioni e degli stessi schemi di gioco", analisi che Sakaguchi condivide. Tutti e tre concordano nel ritenere il successo dei film occidentali in Giappone una prova del fatto che sia possibile creare opere d'intrattenimento dedicate a un pubblico globale.

Se gli sviluppatori nipponici continueranno a spingersi verso questo traguardo, afferma Sakaguchi, per i JRPG potrebbe aprirsi una nuova era costellata di successi.

L'analisi sullo stato dei JRPG fa eco alle dichiarazioni fatte dal co-fondatore di BioWare Greg Zeschuk nel 2009: "Il declino dei JRPG dipende in buona parte dalla loro mancata evoluzione. Continuano a fornire gli stessi contenuti. Migliorano l'aspetto dei giochi ma l'esperienza è rimasta invariata".