Samba De Amigo
Ouch.
Riproporre vecchi titoli di catalogo sotto forma di porting per Wii non è stata forse la mossa più genuinamente creativa o entusiasmante che Sega potesse fare: alcuni giochi nuovi e ad hoc creati attorno al Wiimote non sarebbero stati male. Ma nel caso di uno strepitoso asso nella manica come Samba De Amigo la situazione è completamente diversa. Passata alla storia come uno dei rhythm game più bizzarri di sempre, la mirabile fatica del Sonic Team venne tuttavia relegata all'epoca allo status di mera stranezza da collezionisti a causa del prezzo esorbitante e delle limitatissime scorte disponibili: se siete tra i fortunati che nel lontano 2000 se ne accaparrarono una copia...beh, complimenti vivissimi!! Una cosa è comunque certa: l'incredibile Maraca Controller del gioco rimane -a tutt'oggi- la periferica più stupidamente geniale mai creata.
Il primo impatto è assolutamente folle, e il gioco è ancora più da apprezzare per il suo spirito sopra le righe: il protagonista di Samba De Amigo è una scimmia dalla testa quadrata armata di maracas e sombrero. Una scimmia visibilmente sorridente, dall'allegria contagiosa. Una scimmia che, non soddisfatta del suo ordinario casco di banane, ha deciso di esprimere il suo palpitante amore per i ritmi latino-americani shakerando una coppia di maracas a tempo di musica...Come dunque non amarla?
Il gameplay non potrebbe essere più immediato, e nulla di rilevante è stato rivisto rispetto alla versione originale per Dreamcast (inclusa la direzione artistica del gioco, rimasta rigorosamente esplosiva, alla quale sono stati aggiunti i Mii...). In quella che di fatto è una leggera variazione del gameplay tipico di Dance Dance Revolution, sarà necessario muovere le maracas (in questo caso Telecomando Wii e Nunchuck o 2 Telecomandi Wii) nella corretta direzione al momento giusto. Una divertente e coloratissima parata di personaggi folli marcia nel frattempo sullo sfondo, mentre in primo piano è mostrata una griglia di 6 indicatori che suggeriscono al giocatore se shakerare in alto, in basso o ad altezza media nel preciso istante in cui un pallino blu li colpisce. Proprio come ci si potrebbe aspettare da un rhythm game, l'obiettivo è quello di accordarsi al ritmo della canzone per aumentare vertiginosamente il moltiplicatore del punteggio, terminando ogni traccia con il miglior voto possibile.
In alcune situazioni particolari inoltre, lo shakeramento a go go sarà interrotto e sarà richiesto al giocatore di assumere una specifica posa tenendo le maracas nella direzione indicata, mentre in altri momenti dovremo cimentarci in improvvisate sbracciate (anche a 2 mani!) da una direzione all'altra. Ovviamente nel fare tutto ciò si finirà inevitabilmente per apparire come un perfetto idiota, ma è proprio quello il punto: se preso con lo spirito adeguato e la compagnia giusta, Samba è in grado di offrire istanti di gioo assolutamente leggendari.
Proprio come nell'originale Dreamcast e nel successivo upgrade Ver.2000 (uscito purtroppo solo in terra nipponica), sono disponibili una buona varietà di modalità di gioco declinate a partire dalla formula appena descritta. La modalità carriera è l'ideale per sbloccare le deliranti 40 canzoni e gli svariati extra presenti in game; all'interno di ognuno dei 4 livelli di difficoltà ci sono su per giù 5 schemi, ognuno con un differente numero di brani da portare a termine. Questa non è forse la via preferenziale per godere al massimo di ciò che Samba ha da offrire, eppure diventa passaggio obbligato nel caso si vogliano avere a disposizione canzoni altrimenti off-limits per le altre modalità single e soprattutto multiplayer. A livello easy e normal il gioco si rivela accessibilissimo e non particolarmente impegnativo, con punteggi massimi assegnati con svizzera puntualità anche ai suonatori di maracas con soltanto un vago senso del ritmo.
Purtroppo però oltre la soglia del grado di difficoltà normal le limitazioni delle capacità di ricezione degli input del Wiimote diventano evidenti, e tutto questo proprio nel momento in cui si richiede maggiore affidabilità e precisione al controller: a dispetto degli sforzi (non sufficienti?) di Gearbox infatti il Telecomando Wii si rivela come uno strumento ben lontano dall'essere impeccabile nella rilevazione delle shakerate. Più e più volte, esattamente nell'istante in cui starete incrementando il vostro moltiplicatore di punteggio lanciatissimi verso uno score da record, un semplice movimento uguale a mille altri non verrà riconosciuto a dovere, lasciandovi perplessi a guardare le vostre mani e chiedendovi perché proprio quella shakerata sia stata interpretata come errata quando tutte le altre precedenti erano ok. A livelli di difficoltà bassi è comunque possibile passare sopra a questi impasse dell'hardware riuscendo a completare il tutto in modo efficace. Anche se -a dirla tutta- i movimenti sono così semplici e basici che il gioco non dovrebbe fare nessun errore.