Sea of Thieves: Stagione 2
Nuova stagione, nuove minacce.
Lo scorso 28 gennaio un grande evento è approdato all'interno di Sea of Thieves, rivoluzionandolo e innovandolo ancora una volta, e portando il titolo Rare ad avere un'offerta di contenuti di gioco impressionante. Circa tre mesi fa infatti, nel titolo piratesco è stata inserita una formula stagionale della durata di tre mesi con tanto di pass gratuito e a pagamento, entrambi contornati da tantissime nuove attività e migliorie apportate per richiamare quanti più giocatori possibili a solcare i vivaci mari.
Il bilancio della prima stagione può ritenersi più che soddisfacente per gli sviluppatori britannici, che hanno potuto assistere ad un gran numero di giocatori ritornare alla guida di galeoni in cerca di fortune nelle isole e accogliere tanti nuovi utenti incuriositi dalle nuove meccaniche messe in campo. Dopo questo successo era lecito aspettarsi un continuo supporto a questa formula, cambiando le ricompense all'interno del Season Pass e alternare gli eventi globali per mantenere vivo l'interesse verso il completamento della nuova stagione.
Ed è proprio qui che Rare ci sorprende. Dal 15 aprile non solo in Sea of Thieves vengono introdotte nuove ricompense per i pirati più fedeli e agguerriti pronti a riscattare tutte i cosmetici entro i tre mesi, ma aggiunge un'impressionante mole di attività che onestamente non ci saremmo aspettati. Il mondo di gioco è ormai così ricco che ad ogni avvio di una partita vi è l'imbarazzo della scelta su quale missione intraprendere, dove basta alzare gli occhi al cielo per vedere che vi è un evento o un raid in corso attivo in cui mettersi alla prova.
Iniziamo a snocciolare le nuove aggiunte proprio da questo tipo di evento: i raid. Ai vecchi lupi di mare tornerà in mente l'esordio di Sea of Thieves, in cui vi era un unico raid segnalato da una grande nuvola a forma di teschio che campeggiava sopra i forti degli scheletri disseminati per la mappa. La difficoltà, ormai tre anni fa, non risiedeva nel combattimento con le ondate di nemici e il boss finale, ma su quanti altri combattimenti paralleli ci si trovava ad affrontare con gli altri giocatori sul server. Tale attività grazie alle sue ricompense prestigiose sia in termini di oro che in termini di reputazioni per le varie Compagnie, richiamavano gli altri utent ad accorrere alla posizione del raid, dando vita anche ad estenuanti battaglie tra pirati piuttosto che con gli scheletri.
Il nuovo Raid Forte della Fortuna ha sicuramente rievocato quei ricordi ma soprattutto quelle battaglie. L'inizio di tale attività viene anticipato dal suono di un corno udibile per tutta la mappa, in modo più chiaro se si è vicini al forte che ne sarà la location, e dalla formazione di una nuvola a forma di teschio con tre cicatrici nella parte più alta. Perché vale la pena prendere parte ad un altro tipo di battaglia di questo genere dopo anni di ondate di scheletri già affrontate fino allo sfinimento solo per progredire nelle reputazioni? Per la gloria, è ovvio!
Questo nuovo Raid si presenta come il più difficile e di maggiore durata mai inserito all'interno di Sea of Thieves, composto da 18 ondate di avversari sempre più forti, capitanati nella fase finali dagli Ashen Lord, potenti boss dalla barra della salute incredibilmente lunga e con attacchi ad area davvero devastanti. Durante le prime 15 ondate vi troverete ad affrontare le classiche schiere di scheletri d'ombra, d'oro o ricoperti di fogliame con uno spawn casuale di mini boss che una volta eliminati lasceranno a terra una mappa molto importante. Grazie a quest'ultima troveremo all'interno del forte risorse vitali per proseguire il combattimento, come casse di munizioni, bombe incendiarie, forzieri della rabbia o barili di polvere da sparo della fortezza. Tutta questa fatica però, se ve lo state chiedendo, sarà ampiamente ricompensata.
Il Forte della Fortuna non solo è l'attività più complessa e ardua, tanto da far impallidire il Forte dei Dannati tanto per citarne uno tra quelli finora presenti, ma è senza dubbio il raid che vi pagherà più profumatamente. Il tesoro nascosto sotto il forte è davvero prestigioso, e comprende una cassa delle leggende e polvere nera antica assicurata per farvi livellare in modo consistente la reputazione di Atena. Il bottino una volta rivenduto potrà fruttare in media 120000 monete d'oro, attestandosi come l'evento più redditizio al momento su Sea of Thieves.
Le novità non si fermano di certo qui. Rare ha deciso di dare una svolta alla Compagnia Commerciale, colei che risultò la più debole e soporifera fin dai primi giorni di vita del gioco tra tutte le attività presenti, fino ad arrivare al punto di essere la più vivace fonte di missioni. Nella precedente stagione abbiamo assistito all'introduzione di un nuovo tipo di missione acquistabile presso ogni avamposto che ci metteva alla ricerca di un carico disperso di una nave mercantile affondata. A partire dal 15 aprile, una volta issata la bandiera dell'emissario dei mercanti, tramite un libro posizionato accanto al mercante potremo scoprire nuove rotte commerciali con cui arrotondare il nostro conto corrente piratesco. In questo rendiconto potremo scoprire quali risorse sono in surplus nei vari avamposti per poterle acquistare così ad un prezzo vantaggioso per poi rivenderle all'avamposto dove invece ne viene fatta richiesta e dove quindi saranno ben pagate.
Certo, non è forse questa la più grande aggiunta di questa seconda stagione ma l'introduzione di una basica struttura di un modello economico all'interno di Sea of Thieves potrebbe nel tempo portare a grandi cambiamenti più profondi e specifici. Per quanto concerne i mercanti, è possibile inoltre acquistare in cambio di oro le casse di risorse che di solito scorgiamo arenate sulle isole, per avere così fin da subito una scorta di legname, frutta o munizioni prima di partire per un'avventura.
Inoltre, in questa stagione ritornano i libri mastro degli emissari introdotti con l'aggiornamento Ship of Fortune, i quali si aggiornano con nuove ricompense ottenibili in base alla nostra fedeltà alle varie compagnie. Rare ha pensato bene inoltre di non cancellare le ricompense del passato ma renderle ancora disponibili anche in questa stagione per dar modo ai pirati di non perdere nessun cosmetico o riconoscimento qualora non abbia raggiunto il valore necessario.
Ultima novità da citare che avrà un ruolo decisamente importante all'interno di Sea of Thieves è l'Emote Barile, con la quale sarà possibile nascondersi all'interno di questo oggetto. Può sembrare solo una simpatica aggiunta ma i veterani dei mari sanno bene cosa può comportarne l'utilizzo. Inizialmente l'animazione del dormire fu una mossa letale e strategica per nascondersi a bordo delle navi nemiche grazie al fatto che essa nascondesse la gamertag del giocatore. Con questa nuova emote, il presagio di un ritorno a scandagliare ogni angolo della nostra imbarcazione con la sensazione di aver a bordo un ospite sgradito e malintenzionato torna prorompente in primo piano, rendendo ancora più pericolosa ogni nostra azione. Come se non bastasse, tale animazione è accessibile facilmente, tanto che vi basterà raggiungere solamente il livello 13 del Pass Stagionale gratuito.
In Sea of Thieves adesso è possibile far vela verso 6 raid diversi, le Compagnie negli avamposti offrono due tipi di missioni ciascuna, potrete dilettarvi in rotte commerciali alla ricerca del guadagno migliore e infine battere bandiera di una delle Alleanze per ottenere ricompense sempre più prestigiose. Indossate la vostra benda e avvitate bene il vostro uncino, i mari pullulano di casse d'oro e di forti ricolmi di bottino che aspettano solo degli avidi pirati a reclamarli e a conquistarli.