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Section 8: Prejudice

Un FPS interessante a un prezzo conveniente.

"Abbiamo analizzato Section 8 sotto diversi punti di vista, basandoci non solo sulle sue naturali peculiarità ma anche sui feedback, positivi e negativi, ottenuti dai giocatori. In un secondo momento, dopo aver individuato le mancanze del titolo originale, le abbiamo utilizzate come punto di partenza per lo sviluppo di Prejudice".

Grandi premesse, non c'è che dire, specie se vengono direttamente dalla bocca di Adel Chaveleh, presidente di Timegate; la sua compagnia sta attualmente apportando gli ultimi ritocchi a Prejudice, sequel di quel Section 8 che nel 2008 si dimostrò uno degli FPS online più interessanti e innovativi ad essere lanciati sul mercato.

Sebbene manchi ormai poco alla data di lancio, una sola, semplice domanda è ancora priva di una risposta: i 13 euro che dovremo sborsare per portarci a casa il gioco in questione riflettono l'effettiva qualità dell'esperienza proposta o rappresentano la classica "offerta impossibile da rifiutare"?

Ad oggi è difficile trovare una risposta a questo interrogativo, ma quel che è certo è che gli sviluppatori sembrano davvero determinati a non commettere più alcun errore del passato.

Sorprendere un nemico alle spalle è una delle cose più belle e gratificanti di qualsiasi shooter online.

"Al momento del lancio di Section 8 in molti si aspettavano una campagna singleplayer di un certo spessore, mentre ciò che realizzammo non fu altro che un lungo tutorial. Prejudice, al contrario, con le sue circa 5 ore di missioni, cercherà di offrire al pubblico una più lunga e più completa esperienza singleplayer.

Non si tratta di un netto cambio di direzione, questo è certo, ma è comunque un ulteriore passo verso un'esperienza più ricca e completa.

Eventuali neofiti avranno tuttavia bisogno di un po' di tempo per adeguarsi alla realtà di gioco e alle sue "leggi". Proprio come Section 8, anche Prejudice evidenzierà infatti profonde differenze rispetto alla maggior parte degli shooter online, come il particolare grado di mobilità legato a particolari jump-pack, la grande varietà di stili di combattimento e l'assenza di qualsivoglia genere di pausa tra i decessi dei giocatori e il loro ritorno sul campo di battaglia.

Ed è proprio quest'ultimo aspetto a risultare il più insolito; all'inizio di ogni partità vi lancerete infatti da una delle navette di trasporto preposte per condurvi in battaglia, inizierete a combattere e, nel caso in cui doveste essere eliminati, tutto ciò che dovrete fare sarà scegliere il vostro punto di respawn. Niente pause, niente riflessioni, solo tanta, tanta azione.

Il fucile, complici le diverse tipologie di munizioni, sarà più letale che mai.

A questa nuova tipologia di respawn se ne aggiunge un'altra ovvero una di squadra, che pur costringendovi ad attendere il decesso dei vostri compagni, si rivelerà fondamentale per approcci cooperativi più studiati.

Sebbene i respawn istantanei siano indubbiamente uno degli aspetti migliori di Prejudice, spesso e volentieri potreste ritrovarvi nella condizione di voler valutare la vostra situazione prima di tornare a combattere, e questo perché le opzioni di personalizzazione disponibili si prospettano davvero notevoli.

Alla luce delle oltre 60 nuove armi, tipologie di munizioni e dispositivi che potrete sbloccare attraverso uno speciale sistema di progressione (strutturalmente simile ai perk di COD), avrete davvero l'imbarazzo della scelta.

Le armi, ad esempio, si suddividono in una serie di prevedibili categorie, come ad esempio fucili d'assalto e da cecchino, lanciamissili e fucili a pompa, ognuna delle quali potrà poi essere modificata alternando l'uso di specifiche tipologie di munizioni, sbloccabili attraverso la conquista di livelli di esperienza.

Ecco cosa ci aspetta.